Ana Quiles Boix: "Storia, natura e cibo: la mia Spagna è tutta da scoprire"

di DIEGO CASALI
10 settembre 2023
Ana Quiles Boix

Ana Quiles Boix

E' entrata nelle case degli italiani con garbo, simpatia e professionalità. Solare e sorridente, 31 anni, Ana Quiles Boix, giornalista spagnola corrispondente di diverse testate internazionali e commentatrice della Rai, ci racconta la sua terra natìa. Lei che, grazie a una borsa di lavoro, doveva trasferirsi nel Bel Paese per sei mesi e, invece, sono trascorsi ormai sette anni e l’Italia è divenuta la sua seconda casa. La Spagna è molto amata dagli italiani, per il carattere dei suoi abitanti e i tanti luoghi di vacanza. Da spagnola che lavora in Italia quali sono i punti di forza del suo paese a livello turistico? “A livello turistico la Spagna è forte perché off re di tutto. Dalle spiagge più belle della Costa Blanca alle città dell’Andalusia, dalla Costa Brava alle isole, fino ai panorami di montagna da sogno del Nord. Come nelle Asturie, regione famosa per la sua natura e per quanto è tutto incredibilmente verde. Anche la regina di Spagna, Letizia Ortiz, è nata lì, a Oviedo... E poi ci sono realtà come Granada dove d’inverno si può sciare e d’estate invece visitare l’Alhambra”. Ad ascoltarla, c’è poco da annoiarsi... Perché tra città d’arte e storia, mare e isole non manca proprio niente alla Spagna. E’ d’accordo? “Completamente. In questo siamo un po’ simili all’Italia, ogni regione è un piccolo paese a sé. Abbiamo la Galizia, i Paesi Baschi, la Catalogna, l’Andalusia (ah, per la cronaca il flamenco si balla solo qui e non in tutto il Paese...), la Comunità Valenciana, ognuno con la propria identità ma tutti con un carico di bellezza che è solo spagnola”. La capitale nazionale Madrid e quella della Catalogna Barcellona sono senza dubbio le città più amate, oltre a Siviglia e Valencia e a un interesse verso la Spagna del Nord (Paesi Bassi e Asturie). “Madrid è come una Milano cinque volte più grande e con una varietà gigante dell’offerta. È una città viva, piena di cose da fare, con tanta cultura e tante persone che si sono trasferite lì da diverse parti dalla Spagna per lavoro. È anche una meta internazionale e a me questo piace parecchio. Anche Barcellona è bellissima, in più ha la spiaggia... Di sicuro è la meta preferita di quasi tutti gli italiani. Personalmente mi sento più vicina a Madrid anche se non ho mai vissuto in nessuna delle due”. Lei prima accennava alla Costa Brava e alle isole, ma si va diffondendo una nuova cultura legata al turismo slow, come quella riferita ai ‘cammini’ (Santiago su tutti) o al cibo (San Sebastiàn come città tra le più ‘stellate’ al mondo. “Il Nord sta diventando una destinazione dei giovani. Prima tutti andavano a Marbella - che potrebbe essere considerata la ‘Porto Cervo della Spagna’ - ma oggi le nuove generazioni (anche a causa dei prezzi altissimi) preferiscono godersi vacanze più tranquille, più economiche e a contatto con la natura”. Lei è nata a Elche, quali sono i luoghi del cuore della sua terra? “Elche è ad Alicante. Forse in pochi sanno che Elche è la città con più palme in tutta Europa e che abbiamo tre siti Patrimonio Unesco. Una città di 250mila abitanti vicino il mare e dove si vive molto bene. Per chi vuole una slowlife è il posto perfetto, io purtroppo sono nata un po’ irrequieta e volevo abitare in un posto grande e caotico (tipo Roma...). ma ogni volta che torno nel mio piccolo paradiso in Spagna sto veramente bene. Il mio luogo del cuore? Nella mia città è senza dubbio El Palmeral (nella foto)”. Non distante c’è l’Andalusia, con la perla di Siviglia. Perché questo luogo vale il viaggio? “Da Elche alla prima città dell’Andalusia in macchina ci metti tre ore (Almeria) e vale tantissimo la pena. Quest’estate ho visitato Malaga e Cadice e sono rimasta davvero colpita: citta molto belle, con gente simpatica e, come quasi sempre accade (nelle città del Sud come capita pure in Italia) si mangia da Dio!” Luoghi di mare: ci dica quale ama di più. Stessa cosa per le isole. “Mi piace da morire Minorca (nella foto), un isola ancora non troppo sfruttata dal turismo e molto selvatica. Ha di tutto. Paesaggi bellissimi come quelli che ho visto solo in Sardegna. Vicino alla mia città c’è una zona che si chiama Altea (un piccolo paesino di case bianche e porticine blu che sembra di stare in Grecia) e poi Javea, spiagge bellissime con posti che non hanno molto da invidiare alla Costiera Amalfitana. Non sono zone molto conosciute ancora, per fortuna”. Paesi e borghi nascosti: dove andare per uscire dagli itinerari convenzionali? “I paesini che ho visitato e che mi sono sembrati fantastici al Sud sono stati Frigiliana e Nerja. Vicino Alicante c’è un posto che si chiama Guadalest che è bellissimo. Poi al Nord in Cantabria c’è Potes. Questi sono quelli che ho visitato io ma c’è un infinità che vorrei scoprire. La parte divertente è che ormai dopo sette anni conosco più posti in Italia che in Spagna e questo (sorride) non va bene per niente!"