La
coscienza ecologica non va in vacanza, o almeno non dovrebbe. Ecco dunque i
7 consigli per un turismo sostenibile formulati dalla piattaforma Civitatis. Sono tanti infatti i piccoli gesti che si possono mettere in pratica per fare la differenza, che si tratti di una gita fuori porta o di una vacanza più lunga.
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Portare una borraccia: basta plastica
Durante i tour per dissetarsi si tende ad acquistare bottigliette d’acqua: il primo consiglio, dunque, è di e
liminare il problema ‘alla fonte’ portando con sé una borraccia da riempire all’occasione. A beneficiarne è di sicuro l’ambiente, grazie alla riduzione del consumo di plastica. Ma in questo modo si evita anche di mettere mano al portafoglio.
Pedalare, per un turismo sostenibile
Gli itinerari in bicicletta sono diventati un
must del turismo responsabile, perché l’utilizzo del trasporto non motorizzato è fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 e inquinare il meno possibile. In una città come Torino, per esempio, dove il centro storico è totalmente pianeggiante, non c’è niente di meglio che un
tour in bici. Conoscere il capoluogo piemontese senza inquinare non è mai stato così semplice. Le biciclette si possono portare in treno, ma ci sono anche quelle pieghevoli per auto. E nelle grandi città si trovano quelle a noleggio. Gli stessi hotel le mettono a disposizione della clientela.
L’ecologia a tavola
Ecologia a tavola; mangiare i prodotti locali a km zero
Gustare la gastronomia locale, anche se si tratta di un primo assaggio di una tradizione culinaria che ci è estranea, è uno dei 7 consigli per un turismo sostenibile: si contribuisce all’impiego di
prodotti a chilometro zero, che prevedono un minor utilizzo di trasporti e imballaggi superflui. Le opzioni sono tante, da un delizioso tour gastronomico nella capitale del Messico ad un corso di cucina georgiana a Tbilisi, passando per una cena con una famiglia indiana in quel di Jaipur.
Turismo sostenibile in spiaggia
Purtroppo, mari e litorali inquinati sono all’ordine del giorno. Con un turismo responsabile si possono ridurre i residui che minacciano la salute del pianeta. Se per esempio, dopo un’escursione all’
Acropoli di Selinunte, si raggiungono le sue fantastiche spiagge per fare un tuffo in mare, è imperativo
non lasciare rifiuti sulla sabbia e usare una
crema solare ecosostenibile. In tal modo si protegge l’ecosistema marino della Sicilia e non solo.
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Viva i mezzi pubblici
L’uso dei mezzi pubblici è fondamentale per ridurre l’inquinamento atmosferico, soprattutto in metropoli come Mosca, Seul o New York, dove ogni giorno si spostano milioni di persone, turisti compresi. Se si passa da una messa Gospel ad Harlem, nella Grande Mela, ad una visita all’Empire State Building, all’altro capo di Manhattan? L’opzione più ecologica per spostarsi, oltre che in genere anche economica, è la
metropolitana.
Salvare gli habitat da plastiche e inquinamento
Rispetto degli habitat
Gli amanti della natura e degli
ecosistemi più remoti del pianeta sanno bene che la prima regola è il rispetto, anche quando si tratta di ambiente. E’ importante, esplorando il Rio delle Amazzoni, essere rispettosi verso gli animali autoctoni, le piante endemiche e le usanze della zona.
Souvenir artigianali
E per un turismo responsabile, solo
souvenir artigianali, che aiutano l’economia locale e frenano l’inquinamento ambientale. In luoghi come Marrakech, ad esempio, è facile acquistare prodotti di questo tipo a Medina. E nel mercato Masai di Nairobi, non c’è che l’imbarazzo della scelta.