La luce è un
elemento ancestrale capace di darci un senso di sicurezza, sin dall’alba, che in latino è la ‘
prima luce’ destinata a cancellare l’oscurità della notte, fino a quel
bagliore in fondo ad un tunnel verso cui ci dirigiamo se ci troviamo, fisicamente o metaforicamente, nel
buio più totale. Per poi fare chiarezza, piena luce. La luce, da sempre
sole, per millenni
solo fiamma da circa un secolo
scintilla elettrica, è diventata anche arte, una forma espressiva capace di suscitare emozioni tramite uno dei nostri sensi principali: la vista.
Trame di luce
Mostra Trame di Luce
Per chi ama le suggestioni luminose la
mostra 'Trame di Luce' offre un’esperienza sensoriale e immersiva dove luci, arte e natura si incontrano. Due i luoghi resi fatati in Italia grazie a questa forma di ‘
light art’, entrambi
aperti fino al 7 gennaio: a
Roma, l’
Orto Botanico e l’Accademia dei Lincei (dal 16 novembre); a
Monza,
i Giardini di Villa Reale (dal 18 novembre).
Mostra Trame di Luce, globi illuminati nel cuore della notte
In entrambe le località i visitatori, circondati da installazioni multimediali, opere luminose, capolavori per una esperienza 3D realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo, percorrono un itinerario in cui
luce e musica si fondono con le bellezze circostanti, creando un’atmosfera unica. La passeggiata nella natura, sia all’Orto Botanico che nei Giardini della Villa Reale, conduce tra
boschi incantati, creature immaginifiche che richiamano più le visioni di
Harry Potter che la realtà, grotte magiche, tunnel di luci,
galassie.
Leggi anche: Van Gogh Experience: la mostra immersiva arriva al Next Museum di Roma
Luci accese al tramonto
Mostra Trame di Luce, esperienza sensoriale
Sono ‘esposte’, se così si può dire, le opere più suggestive realizzate da artisti di fama mondiale tra cui Lac-Light Art Collection, noto gruppo olandese che possiede la più grande collezione di opere d'arte luminosa al mondo. Ci saranno "Le Grandi Menti" di Viktor Vicsek, noto come "Talking Heads", ma anche gli effetti speciali e le installazioni del gruppo creativo Unità C1 e tante altre opere tra realtà e illusione, immaginazione e apparenza, per riscoprire la capacità di meravigliarsi davanti alle piccole cose, anche se eteree. Per accedere alla mostra, visibile fino al 7 gennaio (la durata è di un’ora e mezza, lungo il percorso si trovano
aree ristoro per merenda, aperitivo o cena) è necessaria la prenotazione. Disponibilità
dal mercoledì alla domenica, dalle 17.30 alle 23, con aperture eccezionali il 19 e 26 dicembre e l’1 e 2 gennaio e chiusure il 24, 25 e il 31 dicembre.