The Rivus Altus Cronorama: Venezia dal ponte di Rialto in 10 anni di fotografie

di RAFFAELLA PARISI
5 febbraio 2024

Veduta di Venezia dal Ponte di Rialto

Visto dal ponte di Rialto, un enorme progetto fotografico di 60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, più di 16.000 persone ritratte. Questi i numeri del progetto dell'architetto e fotografo milanese Massimiliano Farina, The Rivus Altus Cronorama- in 10 years, esposto del 7 febbraio al 7 aprile 2024 al Fondaco dei Tedeschi di Venezia.

Uno scatto della mostra

Macchina fotografica postata sul Ponte di Rialto, nella stessa posizione, per raccontare la vita di tutti i giorni della Serenissima in varie fasi in tutte le stagioni. Un paesaggio in continua trasformazione dal giorno alla notte, dall'alba al tramonto. L'istallazione è composta da 78 schermi, che si combineranno per formare un'unica immagine, composta da 78 time-lapse, che si ripetono, creando un'installazione video di oltre 10.000 scatti. Ed ancora sei gigantografie di persone comuni, catturate in bianco e nero, mentre sostano per ammirare la celebre struttura cinquecentesca, saranno esposte su tre pareti del padiglione degli eventi. Il progetto di Massimiliano Farina trae ispirazione dal testo dello scrittore francese Georges Perec 'Tentativo di esaurimento di un luogo parigino' (Parigi, 1975) dove l'autore esplora una piazza della ville lumière da diverse prospettive e in momenti diversi, registrando attentamente ogni cambiamento. Un'intensa carriera, quella di Massimiliano Farina, nato a Milano nel 1974, laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Dal 1991, si dedica alla fotografia di reportage, architettura e documentazione del territorio, collaborando sia su commissione che su progetti artistici personali. Nel 2010, fonda lo studio di comunicazione Farina Zerozero. Nel 2012 avvia la ricerca 'Rivus Altus' sul Ponte di Rialto a Venezia, ancora in corso. Dal 1997 espone in diverse gallerie tra Venezia e Milano. Ha pubblicato inoltre cataloghi e saggi fotografici.

Il Fondaco dei Tedeschi (foto Dfs Group)

La location, il T (inteso travel) Fondaco dei Tedeschi, vanta una lunghissima storia. Costruito tra il 1222 e 1225 per ospitare mercanti, dove vari percorsi, diventa sede delle poste italiane e nel 2016 DFS, centro commerciale di lusso e polo culturale, grazie al progetto dell'archittetto Rem Koolhaas che mantiene intatte le caratteristiche principali dell'architettura cinquecentesca veneziana. L'istallazione è aperta al pubblico dal 7 febbraio al 7 aprile da martedì alla domenica dalle 10 alle 20.