TasteAtlas, l’Italia è la miglior cucina al mondo: ecco piatti e ristoranti per cui è la numero uno

di LAURA DE BENEDETTI
16 dicembre 2023

TasteAtlas Italia

È l’Italia la miglior cucina al mondo. A decretarlo TasteAtlas, l’Atlante del Gusto, che ha pubblicato le proprie classifiche. "Italians do it better" aveva scritto su una maglietta in un concerto Madonna al top della carriera. Certo il motto era riferito alla mascolinità. Ma di certo si può applicare al Made in Italy in generale, come stile e luogo di vita, alla moda e, in particolare, alla cucina. Italia e Giappone, nella classifica dell'Atlante del Gusto, in realtà, hanno registrato lo stesso punteggio medio, ma anche quest'anno l'Italia ha conquistato il primo posto grazie alla valutazione più alta del suo piatto più votato: la pizza. Quindi il Sol Levante è in seconda posizione al mondo, seguito dalla cucina della Grecia.Nella top ten mondiale il Portogallo è al quarto posto, quinta la Cina sesta l’Indonesia. Settimo posto per il Messico, ottavo per la Francia, nono per la Spagna e decimo per il Perù, paese, quest’ultimo, ricco di alimenti naturali e che è emerso di recente per avere tra i migliori ristoranti al mondo. Nella top ten, dunque, sono 5 i paesi che fanno parte dell’Unione europea ma è sicuramente l’Italia a primeggiare sulle cucine del resto del mondo.
Tasteatlas 100 migliori cucine

Tasteatlas 100 best cuisines

Un bel traguardo considerato che l’enogastronomia è la ciliegina sulla torta di un Belpaese che ha tanto da offrire in quanto a bellezze che evocano storie millenarie, numerosi borghi caratteristici, fortezze e campanili, piazze e cattedrali, il meglio dell’arte Rinascimentale e dei grandi nomi dell’arte e della scienza, come Leonardo, Raffaello, Giotto. Senza dimenticare spiagge e vette dolomitiche.

La cucina italiana: migliore al mondo

Nella scheda dedicata alla cucina italiana figurano i cibi con maggior punteggio che sono Pasta, Parmigiano Reggiano, mozzarella di bufala campana, burrata, tagliatelle e, indica l’Atlante del gusto, altri 2477 prodotti alimentari riconosciuti come unici. La classifica indica anche i migliori ristoranti in cui provare la cucina italiana: sono ben 3.294, un numero da record! Tra questi i 5 migliori ristoranti  indicati sono:
osteria Madonnetta

osteria Madonnetta

Osteria Madonnetta a Marostica, in Veneto: “Servendo l'autentica cucina veneta nella città di Marostica dal 1904, l'Osteria Madonnetta è uno dei ristoranti più antichi d'Italia. Il team è orgoglioso di condividere la propria cucina e il proprio stile di vita con i propri ospiti, portando sapori e aromi fenomenali della regione”. Tra i piatti raccomandati il Baccalà alla Vicentina, il Fegato alla Veneziana, i Bigoli con l'anatra.
Osteria Sapori di Campagna

Osteria Sapori di Campagna

Agriturismo Sapori Di Campagna, nato nel 1969 nella pittoresca Ofena, piccolo paesino in provincia de L’Aquila, in Abruzzo. Il cibo servito è tradizionale e tipico della zona, preparato con ingredienti provenienti da aziende agricole locali. La lista dei vini è limitata ma offre il meglio delle aziende vinicole locali. Nel menu Tiramisù, Crostini e Ragù d'agnello.  
Pizzeria Materdai a Napoli

Pizzeria Materdai a Napoli

Pizzeria Starita a Materdei, in provincia di Napoli, in Campania. Fondata nel 1901, Starita a Materdei nasce come azienda vinicola poi trasformata in trattoria – pizzeria. Luogo accogliente, ricco di storia e tradizione, si specializza sempre più come pizzeria, coltivando la tradizione dell'autentica pizza napoletana. Quella indicata come la migliore al mondo è la ‘Montanara’, seguita da pizza Napoletana e Margherita, entrambe nella Top ten globale.
Osteria dell'Enoteca

Osteria dell'Enoteca

Osteria dell'Enoteca, a Firenze, in Toscana. Consigliata da Fodor's Travel e altri 22 critici gastronomici. "Chi cerca la sublime bistecca fiorentina dovrebbe fermarsi qui”, è la raccomandazione che consiglia anche i Crostini Toscani e il Tiramisù.

Codole

Codole

Codole a Canale d'Agordo, in provincia di Belluno in Veneto. Consigliato dalla Guida Michelin e 1 altro critico gastronomico.Da provare la "specialità dei ravioli di ricotta e tartufo nero” a cui aggiungere Carne Salada e Salmì di cervo.

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Giappone e Grecia sul podio: ecco perché

Davvero difficile per la cucina giapponese competere con quella italiana con Bluefin Tuna, Wagyu, Ramen Noodles, Kobe beef, Unagi e una varietà di 'solo' altri 540 piatti da assaggiare in 1147 ristoranti, tra cui, al top, Nihombashi Kakigaracho Sugita (Chūō), Nishiazabu Taku (Minato), Sushi Miyakawa (Sapporo), Nihonryōri Seizan (Minato), Juugo (Kyoto).
Cucina greca

Cucina greca

Anche la cucina greca vanta piatti molto apprezzati tra cui Fava Santorinis, Kalamata, Fystiki Aeginas, Rodakina Naoussas, Finiki Lakonias, ma la varietà è poi ristretta ad altre 410 specialità (contro le 2.477 italiane) e i ristoranti degni della classifica sono 186 (3.289 quelli italiani) tra cui To Antikristo (Chania City), Peskesi (Heraklion), Taverna Ninos (Corfu City), Klimataria (Benitses), Elisabeth's Taverna (Doukades).

Come è stata realizzata la classifica delle migliori cucine

TasteAtlas fa una graduatoria delle migliori cucine, piatti, città del cibo, prodotti alimentari e ingredienti, nonché elenchi di ristoranti e libri di cucina leggendari. Per giungere a questi risultati sono state registrate un totale di 395.205 valutazioni dei piatti, di cui 271.819 validate, e 115.660 (80.863 valide) dei prodotti alimentari. Sulla base di questi giudizi, sono stati estratti i primi 50 prodotti alimentari per ciascuna cucina e le cucine più votate al mondo sono state classificate in base alle valutazioni medie dei piatti e dei prodotti alimentari più votati di ciascun paese.

Migliori città del cibo: podio tutto italiano!

Tagliatelle alla Bolognese

Tagliatelle alla Bolognese

Nella classifica delle migliori regione e città del cibo, l’Italia conquista tutti e tre i posti del podio! Prima è Roma, con i piatti: Pizza al taglio, Pasta carbonara, Cacio e pepe, Amatriciana, Panna cotta. E i migliori ristoranti ‘autentici’: La Tavernaccia da Bruno, Colline Emiliane, Trattoria Pennestri, Trapizzino, Antico Forno Roscioli. Secondo Bologna, famosa per Tagliatelle al ragù alla Bolognese, Tortellini in brodo, Lasagne alla Bolognese, Cotoletta alla Bolognese, Tiramisù. I migliori ristoranti sono Trattoria di Via Serra, Sfoglia Rina, Cremeria Santo Stefano, Cremeria Funivia, Donatello. Al terzo posto Napoli con Pizza Margherita, Sfogliatella, Zeppole, Taralli, Pasta e patate. I posti migliori dove sedersi a gustare i piatti tipici sono Pizzeria Starita a Materdei, Antica Trattoria e Pizzeria da Donato, Gino e Toto Sorbillo, 50 Kalò, Antico Forno delle Sfogliatelle Calde Fratelli Attanasio.

I migliori piatti al mondo: la pizza è quarta

Pizza con mozzarella fondente

Pizza con mozzarella fondente

Sulla base delle valutazioni medie degli utenti sui piatti, è stata pubblicata una lista dei 100 migliori piatti del mondo. Il piatto più apprezzato per il 2023 è la Picanha tagliata di carne brasiliana, seguita dal pane malese Roti Canai e dal Phat Kaphrao saltato in padella tailandese. Su 10.927 piatti catalogati, sulla base di 395.205 valutazioni degli utenti (271.819 valide), i 100 piatti entrati nella classifica mondiale sono quelli che hanno ricevuto le  alutazioni più alte. La pizza è il primo piatto di origine italiana e uno di quelli più diffusi al mondo, sicuramente più del pane malese. Ma proprio per questo, laddove non è premiato per la preparazione in qualche pizzeria specializzata, italiana o no, paga un po’ lo scotto di essere un piatto che va bene ad ogni latitudine e ad ogni ora, a cui spesso si fa ricorso col fast food o con la consegna a domicilio.

13 piatti italiani tra i 100 globali

Linguine allo scoglio

Linguine allo scoglio

Sono ben 13 su 100 mondiali i piatti davvero tipici della tradizione italiana, di quelli che in gran parte sono sulle nostre tavole in famiglia e non vengono solo preparate dai cuochi nei ristoranti. Sono invece ‘solo’ 7 sia quelli del Giappone, sia quelli della Grecia. Dunque, oltre alla pizza, quarto piatto al mondo, tra le eccellenze italiane in graduatoria troviamo in un 11esima posizione le pappardelle al cinghiale, in trentunesima la focaccia di Recco col formaggio seguita al trentacinquesimo posto dal pesto genovese. La parmigiana alla napoletana è in cinquantunesima posizione mentre le tagliatelle al ragù alla bolognese sono al cinquantaquattresimo posto. Seguite al cinquantaseiesimo dalle linguine allo scoglio. La pasta alla carbonara, anch’essa tra i piatti tipici della tradizione italiana, è cinquantanovesima al mondo. Seguita in sessantunesima posizione dal ragù alla bolognese e al sessantottesimo posto dalle lasagne alla bolognese. Il risotto ai funghi porcini è settantaquattresimo, il fritto misto è a quota 76. Ultima come piatto italiano nei primi 100 al mondo, al novantaseiesimo posto, la bistecca alla Fiorentina.

I primi tre piatti: ecco perché piacciono

Ecco quanto scrive TasteAtlas sui primi 3 piatti italiani tra i 100 nell’elenco dell’Atlante mondiale.
La pizza emblema del Tricolore
La pizza italiana: “La creazione culinaria più emblematica d'Italia, la vera pizza Napoletana (Neapolitan Pizza) è fatta con pochi semplici ingredienti e preparata in sole due varianti: marinara, la pizza napoletana base condita con una salsa a base di pomodoro aromatizzata con aglio e origano, e margherita, che è condita con pomodori, mozzarella e foglie di basilico fresco, una deliziosa combinazione i cui colori si dice rappresentino la bandiera italiana. La crosta è molto sottile alla base e l'impasto si gonfia sui lati, il che si traduce in una crosta ariosa che, se cotta correttamente, dovrebbe presentare le tipiche "macchie di leopardo" carbonizzate. Le origini di questo iconico piatto napoletano possono essere fatte risalire agli inizi del 1700, quando quella che oggi conosciamo come pizza marinara fu descritta per la prima volta dallo chef, scrittore e filosofo italiano Vincenzo Corrado nel suo trattato sulle abitudini alimentari del popolo napoletano. Quasi 200 anni dopo, nel 1889, il principale maestro pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito aggiunse la mozzarella all'impasto e inventò la Margherita, che ora è generalmente citata come la prima pizza moderna. Originariamente soprannominata la pizza Tricolore, si dice che la creazione di Esposito sia stata realizzata in onore di Margherita di Savoia, regina consorte del Regno d'Italia, che in quel periodo era in visita a Napoli. Nel 2010, come uno dei cibi italiani più apprezzati nel mondo, la pizza Napoletana è stata ufficialmente riconosciuta dall’Unione Europea e ha ottenuto la denominazione di Specialità Tradizionale Garantita. E ricorda, una buona pizza Napoletana non ha bisogno di aggiunte oltre ai condimenti indicati”.
Le pappardelle al cinghiale
“Le Pappardelle sono un famoso tipo di pasta della Toscana. Se abbinate al ragù di cinghiale, diventano una delle migliori esperienze gastronomiche della regione. A differenza del ragù classico, quello preparato con il cinghiale ha un sapore intenso, molto più forte, ottenuto dalla lunga e lenta cottura in un ricco sugo di pomodoro e vino rosso. La carne tenera abbinata alla pasta fresca all'uovo è un connubio ricco di sapori e tradizione in ogni singolo boccone: ricco e delizioso, condito con una generosa quantità di prezzemolo fresco tritato e una spolverata di parmigiano, le pappardelle al ragù di cinghiale costituiscono un perfetto e confortante piatto invernale, soprattutto se abbinato ad un bicchiere di vino rosso toscano”.
Focaccia di Recco al formaggio
“Questa deliziosa focaccia ripiena di formaggio proviene dalla città di Recco, capitale gastronomica della Liguria, dove può essere trovata in ogni panetteria, pizzeria e ristorante. Si dice che sia stata inventata nel XII secolo quando, secondo la leggenda, i cittadini di Recco preparavano questo piatto per i crociati con il poco che avevano: farina, acqua, olio e un po' di formaggio. A differenza della maggior parte delle altre focacce, questa è fatta senza lievito e presenta una crosta sottilissima, tirata a mano, riempita con il morbido formaggio di latte vaccino dal sapore delicato proveniente dai pascoli alpini chiamato stracchino o crescenza. Già alla fine del 1800 la focaccia di Recco era tradizionalmente associata alla celebrazione del giorno di Ognissanti, ma oggi viene preparata e gustata tutto l'anno. Dal 1955, inoltre, il comune di Recco ospita la cosiddetta Festa della Focaccia, una sagra annuale che si tiene ogni ultima settimana di maggio”.