Le Giornate FAI di Primavera 2025 in Campania

Il 22 e 23 marzo, torna l’iniziativa che apre luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti del patrimonio storico, artistico e naturalistico italiano

di MONICA GUERCI
19 marzo 2025

Faro di Capo Miseno, Bacoli (NA), Foto Giovanni Formosa

Le Giornate FAI di Primavera 2025 sono l’occasione per scoprire alcuni dei luoghi tra i più affascinanti e storici della Campania, tesori nascosti e architetture straordinarie che raccontano la ricca storia e cultura di questa regione. Eccone alcuni tra Napoli e Salerno, passando per Sorrento

Mausoleo Schilizzi, Napoli
Solitamente inaccessibile al pubblico, il Mausoleo Schilizzi, situato sulla collina di Posillipo, aprirà eccezionalmente durante le Giornate FAI di Primavera. Commissionato nel 1880 dal banchiere Matteo Schilizzi, l’edificio in stile neo-egizio si distingue nel panorama napoletano per la sua grandiosità e la visibilità che Schilizzi volle conferire alla sua tomba di famiglia. Nonostante la morte prematura del committente nel 1889, il mausoleo fu completato negli anni successivi, trasformandosi in un Sacrario Militare per ospitare le spoglie dei caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Oltre a un percorso tra le cripte e il parco circostante, si potranno ammirare la singolare architettura egizia dell’edificio e la sua ricca decorazione, inclusi i personaggi in pietra scolpiti da Gianbattista Amendola.

Villa Rosebery, Napoli
Villa Rosebery, situata sulla collina di Posillipo, è una residenza storica che affaccia sul Golfo di Napoli. La villa, che prende il nome dal conte di Rosebery, statista inglese, è stata dimora di molti personaggi illustri, tra cui Re Vittorio Emanuele III, che vi risiedette fino al 1946. Oggi è proprietà dello Stato italiano e sede della Presidenza della Repubblica. Si potranno esplorare il parco che fonde elementi della flora mediterranea con il giardino all’inglese, ammirando anche il tempietto neoclassico e i vari scorci panoramici. Il percorso di visita include anche la Palazzina Borbonica e la Darsena, da cui si può godere una vista spettacolare sul mare.

Stabilimento militare Produzione Cordami, Castellammare Di Stabia (NA)
Durante le Giornate FAI di Primavera 2025, si potrà visitare lo Stabilimento militare Produzione Cordami di Castellammare di Stabia. Fondato nel 1773 dal Re Ferdinando IV di Borbone, questo stabilimento ha una lunga tradizione nella produzione di cavi per navi e attrezzature navali. Il pubblico avrà l'opportunità di assistere a dimostrazioni delle macchine in funzione e di visitare il piccolo museo aziendale. La corderia, che ha lavorato per la Marina francese e la Marina Militare Italiana, ha mantenuto una forte tradizione produttiva, tra cui il famoso cavo per la nave scuola "Amerigo Vespucci".

Faro di Miseno, Bacoli (NA)
Il Faro di Miseno, situato all’estremità settentrionale del Golfo di Napoli, è uno dei fari più suggestivi d’Italia. Costruito nel 1948 dopo la distruzione di quello ottocentesco durante la Seconda Guerra Mondiale, il faro si erge su una torre alta 12 metri, a 80 metri sul livello del mare. Durante la visita, i partecipanti potranno esplorare non solo il faro, ma anche il Sentiero degli Uccelli, un percorso naturalistico che offre magnifiche vedute sul mare e sulle isole di Procida, Ischia e Capri. Il cammino, della durata di un’ora, attraversa un antico cratere ed è ricco di fauna locale, tra cui numerose specie di uccelli.

Villa Cortchacow, Sorrento (NA)
Villa Cortchacow, costruita nel 1792 dal conte di Siracusa Paolo Leopoldo di Borbone, è una delle residenze più affascinanti della Penisola Sorrentina. La villa, ristrutturata dai principi russi Cortchacow nel 1885, presenta un parco ricco di specie botaniche esotiche, tra cui un secolare cedro del Libano e il Ginkgo biloba. Oggi parte dell'Hotel Parco dei Principi, la villa offre ampi saloni e scorci panoramici sul Golfo di Napoli. Durante le Giornate FAI, si potranno scoprire la storia e l’architettura di questa residenza aristocratica, immersa in un parco incantevole.

Villa d’Ayala, Valva (SA)
Villa d'Ayala-Valva, situata alle pendici del Monte Marzano, è un capolavoro dell’architettura settecentesca e un esempio unico di giardino all'italiana. Il parco, recentemente restaurato, è noto per il magnifico Teatrino di verzura, una costruzione che rappresenta uno dei pochi esempi di teatro verde nel Sud Italia. Oltre al parco, si potranno esplorare gli interni della villa, tra cui il Salone delle Armi e il Salone di rappresentanza, con panorami esclusivi sulla Valle del Sele. La villa fu costruita dal Marchese Giuseppe Maria Valva, Ministro di Ponti e Strade sotto Ferdinando IV di Borbone, e il parco fu progettato per diventare un luogo di delizia, con essenze provenienti da tutto il mondo.

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