Giornate FAI di Primavera 2025 in Sicilia

Il 22 e 23 marzo, torna l’iniziativa del FAI che apre luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti

di MONICA GUERCI
19 marzo 2025

Palermo, Scuderie Reali e Porta Nuova, Comando Militare Esercito Sicilia

Dalla Lombardia alla Sicilia, il viaggio prosegue lungo l’Italia tra le meraviglie più affascinanti e meno conosciute del patrimonio culturale del Paese aperte straordinariamente grazie alle Giornate FAI di Primavera. Ecco alcuni dei luoghi che potrai visitare in Sicilia.

Porta Nuova e la Cavallerizza di Palazzo dei Normanni, Palermo

Nel cuore di Palermo, Porta Nuova rappresenta uno degli esempi più significativi di architettura trionfale della città. Fu voluta dal viceré Marco Antonio Colonna intorno al 1583 per celebrare Carlo V. Distrutta nel 1667 a causa di un'esplosione e ricostruita nel 1669 da Gaspare Guercio, la porta presenta una facciata interna più classica e un fronte esterno che attinge dalla tradizione manierista. Un loggiato a cinque archi sorregge il cornicione e la balaustra in pietra, collegando la porta al Palazzo Reale. Si potranno ammirare il panorama dalla terrazza e visitare il Salone Garibaldi, decorato con affreschi e stucchi, che divenne la Sala del Consiglio quando Giuseppe Garibaldi soggiornò a Porta Nuova nel 1860. Il percorso proseguirà con la visita alle vecchie scuderie di Palazzo dei Normanni e terminerà con la “Vittoria Alata”, opera di Antonio Ugo, trafugata e successivamente restaurata.

Circolo Unione, Palermo
Sempre a Palermo apre le porte Palazzo Florio, parte di un vasto complesso architettonico, fu acquisito da Vincenzo Florio negli anni Quaranta dell'Ottocento e successivamente diviso tra vari proprietari. Il Circolo Unione ha preso in affitto l'edificio nel 2014. Le Giornate FAI offrono l'opportunità di visitare questo palazzo, solitamente accessibile solo ai soci, e scoprire ambienti unici come lo scalone, le sale da pranzo e la celebre camera di donna Franca Florio, caratterizzata dal soffitto affrescato da Salvatore Gregorietti e un pavimento in maiolica progettato da Filippo Palizzi.

Chiesa dell’Assunta, Palermo

La Chiesa dell’Assunta a Palermo, costruita nel 1628 per volontà di Don Antonio Moncada e della moglie Donna Giovanna della Cerda, si presenta come un tesoro di arte barocca. La facciata è decorata con lo stemma della famiglia Moncada e un grifo. All’interno, la chiesa ospita marmi policromi, stucchi di Giuseppe Serpotta e dipinti di Filippo Tancredi e Guglielmo Borremans. Durante le Giornate FAI di Primavera 2025, sarà possibile esplorare questo scrigno di arte sacra e ammirare il crocefisso in tartaruga, un'opera di grande valore storico.

Biblioteca Lucchesiana, Agrigento

Fondata nel 1765 da Monsignor Andrea Lucchesi Palli, la Biblioteca Lucchesiana è una delle più antiche e prestigiose della Sicilia. Con una collezione che include 80.000 volumi, di cui circa 35.000 anteriori al 1800, la biblioteca custodisce anche codici arabi, manoscritti italiani, incunaboli e medaglie. Durante le Giornate FAI, sarà possibile esplorare le splendide sale che ospitano questi tesori letterari e storici.

Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea

Nel 2026, Gibellina sarà nominata Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. In questa città-museo, che ha saputo trasformare l'urbanistica dopo il terremoto del Belìce del 1968, si potranno visitare il Museo delle Trame Mediterranee, con opere che raccontano la storia e la cultura di diversi popoli, il MAC, con le opere di Mario Schifano e Renato Guttuso, e la Chiesa Madre, simbolo di rinascita. Durante le Giornate FAI, si potrà scoprire anche il lavoro di Pietro Consagra e le sue opere che hanno segnato la ricostruzione della città. Il MAC di Gibellina è parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI di Primavera, grazie al finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per la sua rifunzionalizzazione.

Per approfondire: www.giornatefai.it.

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