SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche

Palazzo Reale, Milano - Dal 3 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025

di MONICA GUERCI
25 novembre 2024

Arnaldo Pomodoro, Disco – Con Sfera 1986/2003 Fondazione Arnaldo Pomodoro

L'arte confiscata alla criminalità organizzata torna a vivere a Palazzo Reale. È questo il cuore della mostra "SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche", che dal 3 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025 porta a Milano oltre 80 opere contemporanee di grandi maestri come Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Salvador Dalí, Andy Warhol, e Christo. Un'esposizione che, attraverso dipinti, sculture e opere grafiche, racconta un'inedita storia di rinascita, restituendo alla collettività capolavori sottratti alle mafie.

L’esposizione, organizzata in ordine cronologico e tematico, ripercorre l’evoluzione dei linguaggi artistici dalla prima metà del Novecento fino ai primi anni Duemila. Tra le correnti rappresentate, il gruppo Novecento con opere di Mario Sironi, l’arte Metafisica di Giorgio de Chirico e Carlo Carrà, la Transavanguardia con artisti come Sandro Chia ed Enzo Cucchi, e la Nuova scuola romana con Bruno Ceccobelli e Piero Pizzi Cannella. Presenti anche opere della land art di Christo, come pure esempi di astrattismo e arte murale con un lavoro di Keith Haring.

Tra le sculture, si segnalano il Disco di Arnaldo Pomodoro, bronzo monumentale del 1986-2003, e opere sperimentali di Michele Savini, che utilizza materiali inusuali come la gomma da masticare.

La mostra rappresenta la seconda tappa del progetto "Arte per la cultura della legalità", promosso dal Ministero della Cultura, dall'ANBSC, dal Comune di Milano e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno. Iniziata al Museo Andersen di Roma a ottobre, l'iniziativa si concluderà con una terza esposizione al Palazzo della Cultura di Reggio Calabria (8 febbraio - 27 aprile 2025).

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