Foto Territorio a Bologna

Nasce Foto Territorio, progetto che trasforma la fotografia in uno strumento di indagine sui cambiamenti che attraversano paesaggi e comunità. Un strumento di indagine collettiva e consapevole sui mutamenti della società e del territorio, è ha preso il via con una serie di talk “OLTRE/Dialogo tra fotografia, territorio, comunità”, che si sono svolti alla Serra Madre - Le Serre nei Giardini Margherita (via Castiglione, 134, Bologna). Sono intervenuti Tra gli ospiti: la photoeditor Giovanna Calvenzi, già direttrice dei Rencontres de la Photographie e responsabile dell’archivio di Gabriele Basilico, i fotografi e artisti Marina Caneve, Alessandro Imbriaco, Allegra Martin e Paola de Pietri, la direttrice artistica Elena Di Gioia e Caterina Molteni, curatrice del MAMbo – Museo d’arte moderna di Bologna.

Con questo appuntamento di novembre è iniziato il percorso di Foto/Territorio che nei prossimi anni intende svilupparsi in un progetto più ampio attraverso lo sguardo di fotografi affermati e non. “Foto/Territorio vuole fare di Bologna un punto di riferimento, a oggi mancante, per la ricerca e la sperimentazione fotografica sul paesaggio e creare un modello replicabile di indagine, di narrazione e di esperienza del territorio”, spiega l’architetto Pierluigi Molteni, presidente dell’associazione Da.a.  L’obiettivo è ambizioso. Il progetto proseguirà esplorando diverse zone della Città metropolitana di Bologna. Fotografi affermati saranno chiamati a realizzare lavori site-specific, affiancati da giovani fotografi selezionati tramite call, che daranno la loro interpretazione sullo stesso tema. Il tutto sarà restituito alla comunità con mostre pubbliche, sia in città sia nei luoghi immortalati.

Foto/Territorio nasce dall’associazione di promozione sociale Da.a. composta da un team multidisciplinare impegnato nello studio, nell’analisi e nella promozione dell’architettura, del paesaggio e del territorio: Pierluigi Molteni, il fotografo Luca Capuano, la storica dell’arte Azzurra Immediato, Piero Orlandi, Alessandro Zanini, con la collaborazione di NOS Visual Arts Production.