Arte, 10 mostre da non perdere a novembre e dicembre 2024 in Italia
Un viaggio attraverso capolavori storici, arte contemporanea e innovazioni digitali in alcune delle città più iconiche del Paese
Giovan Battista Marino a Roma, Federico Barocci a Milano, e Bianca Bagnarelli a Padova, mentre a Venezia sono gli ultimi giorni per visitare la 60esima Esposizione Internazionale d’Arte, a cura di Adriano Pedrosa (fino a domenica 24 novembre 2024). Bisognerà invece attendere per poter ammirare due capolavori del Perugino appena rientrati in Italia. Fondazione Perugia ha infatti acquistato all’asta il Cristo coronato di spine (1497-1500) e la Vergine (1500), per lungo tempo conservate all’estero, che tornano nella sua terra natale. La coppia di dipinti è stata venduta all’asta per la somma di 842.800 euro, record mondiale per l’artista, festeggiato in Umbria nel 2023, anno del cinquecentenario della sua scomparsa. A partire da metà dicembre 2024, si potranno ammirare queste due opere all’interno delle sale di Palazzo Baldeschi, nel cuore di Perugia. L’ingresso alla mostra sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria. Tanti gli appuntamenti con le mostre ancora in corso e per quelle future da segnare in agenda: progetti collettivi e monografici, da Milano a Torino, Trento e Bologna, passando per Roma, dove a 17 secoli dall’edificazione voluta da Costantino, la Basilica di San Pietro si apre al pubblico in un modo inedito grazie a un progetto digitale, "La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience", sviluppato dalla Fabbrica di San Pietro e Microsoft. Attraverso un "gemello virtuale" creato con droni, fotocamere e laser, si potranno esplorare anche le aree nascoste della basilica. Le mostre immersive "Petros Eni" e "Petros Eni Octagon" porteranno alla scoperta del cuore della cristianità, svelando il significato spirituale e storico di San Pietro. La Basilica potrà essere esplorata in tutte le sue parti, anche in quelle che l’occhio umano non riesce a raggiungere. Di seguito 10 mostre da non perdere da qui alla fine dell’anno, più un collettivo Foto/Territorio appena nato a Bologna con l'obiettivo di promuove la fotografia come strumento di indagine di territori e comunità.