Munch. Il grido interiore

Palazzo Bonaparte, Roma, dall’11 febbraio al 2 giugno 2025

di MONICA GUERCI
1 gennaio 2025

Edward Munch, The Girls on the Bridge, 1927 – olio su tela - 100,5x90 cm, Photo Halvor Bjørngård © Munchmuseet

Edvard Munch torna a Roma con una retrospettiva senza precedenti. Dal 1° febbraio al 30 giugno 2025, Palazzo Bonaparte di Roma celebra il Giubileo 2025 e il 25° anniversario di Arthemisia con una mostra imperdibile dedicata a Edvard Munch, maestro dell’Espressionismo e interprete dell’inquietudine umana. Con 100 opere provenienti dal Munch Museum di Oslo, l’esposizione rappresenta la più grande retrospettiva mai realizzata in Italia sull’artista norvegese.  A oltre vent’anni dall’ultima mostra romana dedicata all’artista, i visitatori potranno immergersi nel suo universo creativo, grazie a capolavori come L’Urlo (1895, versione litografica), La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–1924), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).

Curata da Patricia G. Berman, una delle massime esperte di Munch, e organizzata con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, la mostra promette di raccontare non solo l’evoluzione artistica del pittore, ma anche le profonde implicazioni emotive e filosofiche che caratterizzano il suo lavoro. Un evento unico che mette in luce la straordinaria capacità di Munch di rappresentare i turbamenti più intimi dell’essere umano, consolidando il suo ruolo di precursore dell’arte moderna e simbolista.

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