San Vigilio di Marebbe è la prima destinazione dell’Alto Adige certificata Gstc
Vacanze sostenibili a basso impatto, tra natura e benessere, in un Comune il cui territorio è occupato per il 56% da due parchi naturali: Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle
Prima destinazione dell'Alto Adige e terza in Italia ad aver ottenuto il certificato di sostenibilità Global Sustainable Tourism Council (Gstc), San Vigilio di Marebbe, nel cuore delle Dolomiti, considera questo riconoscimento come una sfida per il futuro.
Qui, l'attitudine ad essere green è abbastanza facile considerato che il territorio è occupato per il 56% da due parchi naturali, Parco Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle, Patrimonio Mondiale Naturale dell'Unesco. L'abitudine a proteggere la bellezza della natura è diventata quotidiana grazie dalla politica green avviata dala Cooperativa Turistica ‘San Vigilio San Martin – Dolomites’ che ha scelto l’autorevole Global Sustainable Tourism Council, per ottenere l'importante certificazione che passa attraverso la severa verifica del rispetto dei criteri di sostenibilità (economici, sociali e ambientali) e diversi standard per fornitori di alloggi, destinazioni e operatori turistici.
Tutti da anni sono impegnati ad offrire agli ospiti una vacanza davvero green. Per le strutture alberghiere la certificazione di sostenibilità è un impegno concreto e quotidiano, come per esempio il Kristallhotel Corona, specializzato nel benessere naturale basato sui cristalli, che ha realizzato le piscine con materiali naturali e sostenibili, come la quarzite argentata dell’Alto Adige e pietre di granito, che oltre ad accumulare calore, trasmettono una particolare sensazione di armonia in sintonia con la natura. "Ci impegniamo affinchè le nostre attività siano ecocompatibili e crediamo nel turismo sostenibile", spiega la famiglia Frenner.
Un esempio virtuoso è anche il rifugio alpino “Ütia de Börz” a ben 2.006 metri di altitudine: si trova in cima al Passo delle Erbe, alle porte del Parco Naturale Puez-Odle e delle sue meraviglie naturali. La sostenibilità è un tassello fondamentale vista la posizione privilegiata che occupa: il rifugio è situato di fronte alla montagna Sass de Putia, è circondato da prati alpini, boschi di cirmolo e uno scenario meraviglioso. La posizione lo rende il punto di partenza ideale per innumerevoli passeggiate, escursioni e giri in bicicletta.
A San Vigilio di Marebbe anche il lusso non dimentica la sostenibilità. E' il caso dei nuovi ed esclusivi Chalets Liondes realizzati secondo gli standard "Casa Clima A" e dotati di pannelli solari. I proprietari sono impegnati anche nel sensibilizzare gli ospiti per quanto riguarda il riciclo e all'uso responsabile delle risorse locali, come l'acqua di sorgente. I valori principali sono la cultura locale che si rispecchia sulla costruzione e nei dettagli. E il lusso? Ogni chalet ha una spa privata, sauna e vasca idromassaggio, è possibile avere lo chef a domicilio, che cucina con prodotti del territorio.
Al Garni Diamant, inaugurato nel 1972 dai genitori di Lucia che oggi è alla guida della struttura insieme al marito e al figlio, è stato installato un sistema fotovoltaico con pannelli solari per non inquinare. Ma non solo il giardino viene irrigato con acqua piovana raccolta in una botte e la piscina ha un sistema di pulizia con il sale, ad impatto inquinante molto basso. Infine vengono calcolate le emissioni CO2 per piantare alberi in modo da compensare l’impatto ambientale.
Barbara Frenner, proprietaria dell’eco B&B Les Gomines racconta, "il mio desiderio è creare un luogo in cui l’uomo e la natura trovino lo spazio che si meritano”. La struttura è un Klimahaus rispettoso dei rigidi protocolli del risparmio energetico. Qui i prodotti utilizzati, dalla cucina all’igiene personale e ai detersivi, sono green label. Iinoltre viene incentivata l’abitudine a utilizzare i mezzi di trasporto (gratuiti con il Dolomiti Holiday Pass).
L’hotel Excelsior è una struttura a basso consumo energetico, costruita come “CasaClima classe A" oltre alla certificazione GSTC vanta il marchio ‘Sostenibilità Alto Adige’. Un impianto di cogenerazione produce parte dell’energia elettrica, trasformando il gas naturale in calore e contribuendo a risparmiare circa il 20% di energia. La piscina panoramica con vasca in poliuretano consuma il 30% in meno rispetto ad una vasca in acciaio o di cemento.
Anche nell'hotel Ama Stay vacanza, lavoro e rispetto per l'ambiente si incontrano. La struttura si distingue per l'uso di risorse locali, minimizzazione del consumo energetico e promozione della cultura e della natura del territorio. "Questo riconoscimento è il frutto del nostro impegno costante verso un turismo sostenibile che rispetta l'ambiente e la comunità locale - dichiara Markus Promberger, Managing Director del Workation Residence - Vogliamo offrire ai nostri ospiti un’esperienza autentica e consapevole, integrando il lavoro remoto con il relax e l’ispirazione che solo le Dolomiti possono offrire”. Ama Stay è anche un ambiente vivace che favorisce il benessere del team e degli ospiti. Elisabeth Clara, responsabile delle risorse umane e del concetto sostenibilità. "Questa certificazione sarà lo stimolo per tutto il nostro team a sviluppare pratiche sempre più sostenibili, perché crediamo che la sostenibilità passi in primo luogo attraverso l’integrazione di tutte le persone che lavorano con noi”. La struttura offre ampi spazi di coworking, sale meeting, un ristorante che serve prodotti locali e un'ubicazione ideale per esplorare la natura circostante, creando un equilibrio perfetto tra lavoro e piacere. Attraverso il concetto di workation, l'hotel favorisce soggiorni di lunga durata e organizza vari eventi nel suo bar aperto al pubblico, promuovendo l’interazione tra la popolazione locale, il team e gli ospiti.
Cosa fare a San Vigilio di Marebbe in autunno
San Vigilio di Marebbe è un vivace centro turistico che tuttavia conserva il suo carattere di paese alpino. Comprende le piccole frazioni di Pieve di Marebbe (il nucleo più antico), Longega (nei secoli era il punto dove sostavano i viaggiatori e i commercianti) e Rina (un pugno di case isolate che orgogliosamente si mantengono in vita, nonostante la lontananza dai piccoli centri). San Vigilio è adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones, (tra i più rinomati comprensori sciistici dell’Alto Adige), circondato dal Parco naturale di Fanes-Senes-Braies. San Vigilio insieme a San Martino in Badia è tra le zone più incontaminate delle Dolomiti, “Patrimonio mondiale naturale dell’Umanità Unesco. Le due località offrono panorami straordinari e costituiscono la porta d’ingresso per due dei sette Parchi naturali altoatesini.
Tra le attività che si possono fare per godere dei mesi autunnale, da non perdere una visita al ‘Owl Park San Vigilio’ che ospita 100 rapaci di 30 specie diverse, tra gufi, civette ed allocchi. La guida Mario Kelemina spiega le diverse caratteristiche di ogni specie: dove vivono, di cosa si nutrono, le abitudini sociali e come la loro presenza costituisca un anello importante nella catena alimentare. Una volta diventati “esperti”, si può noleggiare gratuitamente il binocolo Swarovski Optik e osservare i volatili in libertà: solo nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies vivono in libertà più di 10 specie diverse di uccelli rapaci.
Osservazione autunnale della volta celeste una serata da non perdere il giovedì. Il cielo terso e l’aria priva di afa rende la stagione autunnale ideale per alzare gli occhi verso il cielo. Accompagnati dalle guide Julian Rigo e Enrico Bonfante si raggiunge un luogo circondato dall’oscurità più totale, ormai raro da trovare. Qui, in assenza di luci artificiali, resterete stupiti per la ricchezza di stelle che punteggiano la notte. Julian, appassionato di astronomia, svela il nome delle costellazioni e dei pianeti che appaiono accanto alle maestose cime dolomitiche.
Yoga per gli appassionati ma anche i principianti, una lezione di yoga in un ambiente originale: un’autentica yurta mongola che crea un’atmosfera calma e rilassata tra i colori autunnali del parco di San Vigilio, caratterizzato da grandi pini, abeti e sorbi.
Infine è possibile fare un’escursione guidata accompagnati da una persona che conosce il sentiero. La camminata è un'occasione per conoscere la geologia (le Dolomiti sono paragonabili ad un’enciclopedia completa), la fauna e la flora del territorio. Ogni martedì, Christoph Alfreider conduce un piccolo gruppo di escursionisti ai Prati di Medalges, nel Parco Naturale Puez – Odle, parte del Patrimonio Unesco delle Dolomiti. Il mercoledì è in programma un’escursione un po' più impegnativa che porta al Sas dla Para, sopra il rifugio Fodara Vedla da dove il panorama abbraccia anche la conca di Cortina d’Ampezzo: il foliage è a largo spettro, con una vista impagabile.