Il Salone del Vermouth torna a Torino per la seconda edizione
Nel weekend del 22-23 febbraio il Museo del Risorgimento ospita la kermesse dedicata al vino aromatizzato nato nella capitale sabauda nel 1786, grazie ad Antonio Benedetto Carpano
![Vermouth Vermouth](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODViODMzZWQtYjE4Ni00/0/fuori-salone-del-vermouth.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Vermouth
Dove, se non a Torino? E' qui, negli spazi del Museo Nazionale del Risorgimento che il 22 e 23 febbraio, torna il Salone del Vermouth, il primo salone dedicato al più importante vino aromatizzato piemontese.
Produttori, addetti al settore e appassionati si danno appuntamento per il secondo anno consecutivo nella culla del Vermouth, per conoscere la storia, personaggi e marchi che hanno contribuito a costruirne il mito: nato nel 1786 in quella che oggi è piazza Castello grazie ad Antonio Benedetto Carpano, celebre ingrediente di molti cocktail internazionali – dal Negroni all'Americano, al Martini – ma anche fine pasto sabaudo per eccellenza. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e ideata da Laura Carello, propone un ricco palinsesto di appuntamenti suddivisi tra Salone (con sede all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Piazza Carlo Alberto) e Fuori Salone (diffuso in tutta la città), per raccontare qualità del prodotto, ma anche l’importanza culturale e sociale che il Vermouth ha sempre avuto per Torino in oltre 235 anni di storia, servito in caffetterie, pasticcerie, cocktail bar e ristoranti. Le stesse che saranno protagoniste nella settimana del Fuori Salone.
![FUORI SALONE del Vermouth](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MDY3NGJlOTAtZGU4Ni00/0/fuori-salone-del-vermouth.webp?f=4%3A3&q=1&w=1280)
Nelle storiche sale museali, 37 produttori di vermouth faranno cultura intorno ai propri prodotti, con racconti e degustazioni ad hoc. In programma nel corso delle due giornate anche molti talk che si svolgeranno nella Sala Plebisciti. I protagonisti sul palco saranno produttori, storici, illustratori, master herbalist, master distiller, bartender, chef e gelatieri, che sveleranno i segreti dietro alla produzione del vermouth, alle grafiche che hanno scritto un’importante pagina nella storia della pubblicità italiana del secolo scorso, all’utilizzo del vermouth nei classici della miscelazione e alla sua valorizzazione nel contesto di ristoranti gastronomici e in abbinamento ad un percorso dolce.
"Sono stata la prima, lo scorso anno, a credere in un Salone tutto dedicato al vermouth. Si tratta di un prodotto d’eccellenza, soprattutto quando si parla di produzioni locali. E poi è un ingrediente base nella preparazione dei cocktail internazionali. Ciononostante, non aveva mai ricevuto l’attenzione che meritava in un evento dedicato. Quale momento migliore per organizzarlo, se non in occasione della sua rinascita? - commenta l'ideatrice e curatrice del Salone del Vermouth e dei progetti in ambito mixology MT Magazine e Mix Contest Italy Tour, Laura Carello - I numeri dello scorso anno mi hanno dato ragione. Vedere la gente comune, ancor più che i professionisti, accorrere numerosi al Museo e occupare la sala dei talk in tutti gli appuntamenti mi ha riempito il cuore. Questa è la dimostrazione che oggi, rispetto a un tempo, la gente vuole essere consapevole. Nel bere, così come nel mangiare”.
![SALONE del Vermouth](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODAyZjljMDctMmRiOC00/0/salone-del-vermouth.webp?f=4%3A3&q=1&w=1280)
Appuntamenti e luoghi del Fuori Salone
Dal 17 al 21 febbraio, ad aprire le porte del Salone, vi sarà il Fuori Salone del Vermouth, un palinsesto di eventi che prenderà il via in alcuni selezionati cocktail bar (17) e ristoranti (11) torinesi. Il Vermouth, che dalla città sabauda si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie al rito dell'aperitivo, verrà usato dai bartender per interpretare o riprodurre fedelmente alcune icone della miscelazione internazionale, ma anche per creare drink da servire in abbinamento ai piatti di un menu degustazione.
Teatro del Fuori Salone saranno anche tre luoghi strettamente legati alla città di Torino. Al Museo Lavazza, inaugurato nel 2018 all'interno della Nuvola Lavazza, disegnata dall’architetto Cino Zucchi, ci saranno appuntamenti dedicati in cui esperti di vermouth e bartender racconteranno, al termine della visita guidata del museo, le caratteristiche del vermouth, servendolo in purezza e in cocktail miscelati con caffè. Al Museo Carpano, ospitato all’interno degli spazi di Eataly Lingotto, il Vermouth incontra la storia. Qui infatti, nella settimana del Fuori Salone le visite guidate del museo saranno seguite da degustazioni di vermouth e cene, con protagonista, di volta in volta, un produttore diverso di vermouth. Negli spazi dove oggi sorge Eataly Lingotto un tempo c'era la produzione del vermouth Carpano, brevettato a Torino nel 1786 dall’omonimo Antonio Benedetto. Per rievocare il passato che fu, al primo piano del polo enogastronomico, dove venivano estratti e conservati gli aromi delle botaniche, è allestito il Museo Carpano, uno spazio espositivo che permette di fare un viaggio nel passato, alla scoperta della storia aziendale e dei segreti della sua produzione. Durante la visita si ha la possibilità di sperimentare con tutti i sensi le cinque materie prime con cui viene prodotto il vermouth: vino, alcool, zucchero, caramello e botaniche. Nel museo è presente anche una sala omaggio al logo Punt e Mes disegnato da Armando Testa nel 1960, che rappresentava simbolicamente e in maniera geniale il gusto del vermouth: un punto di dolce e mezzo di amaro.
![FUORI SALONE del Vermouth Mix-Contest-Vermouth-Andrea Sturaro](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODlhZjZjYjQtMjM5Ni00/0/fuori-salone-del-vermouth-mix-contest-vermouth-andrea-sturaro.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
E ancora all'Officina della Scrittura, primo museo al mondo dedicato al segno, si potrà fare una visita guidata abbinata a una degustazione di vermouth (in purezza e in cocktail), tema che verrà affrontato sotto l’aspetto grafico e pubblicitario. Museo unico nel suo genere, con una storia millenaria alle spalle nell'area dell’antica Abbadia di Stura, rappresenta un perfetto mix di tecnologia e tradizione, attraverso un percorso multisensoriale in grado di raccontare, emozionare ed educare il pubblico di ogni età. Casa Martini (il Vermouth incontra la tradizione)
Infine a Pessione, Casa Martini aprirà le porte del proprio museo ai visitatori del Salone del Vermouth, a un prezzo agevolato. Qui si racconta una tradizione di oltre 150 anni: la storia di due uomini visionari, di bottiglie che racchiudono esperienza e artigianalità e di una terra fertile, dove l’arte della viticoltura incontra le erbe aromatiche. Casa Martini offre la possibilità di vivere un’esperienza immersiva, tra il Martini Privilege Tour, il Martini Discovery Tour, la Martini Cocktail Experience, la Vermouth Class e la Martini Ultimate Experience. Confermata, per il secondo anno consecutivo, la partnership con Somewhere Tour che da oltre vent'anni racconta la città di Torino con tour tematici che per i giorni del Festival si concluderanno con una degustazione dedicata al Museo del Risorgimento.
Cos'è il Vermouth
Il vermouth è un vino aromatizzato con Artemisia, spezie, erbe e fiori a cui si aggiungono alcol e zucchero per dare più consistenza, rotondità, forza e per aiutarne la conservazione: è classificato come vino liquoroso. Ha una storia millenaria che addirittura inizia ai tempi dell’Antica Roma con i vini all'assenzio e che viene consacrata nel 1786 a Torino, grazie ad Antonio Benedetto Carpano, un giovane studioso con un passato di erborista, che viene riconosciuto come l’inventore del vermouth così come lo conosciamo oggi e che ne ha ampliato l'utilizzo oltre la medicina. Dalla capitale sabauda, il vermouth ha imboccato poi le rotte commerciali francesi, e infine quelle europee e mondiali, dove tuttora registra importanti numeri. La riscoperta dei classici nella miscelazione contemporanea l’ha riportato in auge nel momento dell’aperitivo, così come nel dopocena servito liscio o con ghiaccio, modalità che permette di apprezzare tutta