Ravello Festival, l'edizione 2023 è nel segno di Wagner
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Belvedere di Villa Rufolo 2021
"Credesi che la marina da Reggio a Gaeta sia quasi la più dilettevole parte d’Italia; nella quale assai presso Salerno è una costa sopra il mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la Costa d’Amalfi, piena di piccole città, di giardini e di fontane e di uomini ricchi e procaccianti in atto di mercantía sí come alcuni altri. Tra le quali cittadette n’è una chiamata Ravello, nella quale, come che oggi v’abbia di ricchi uomini, ve n’ebbe già uno il quale fu ricchissimo, chiamato Landolfo Rufolo".
La rassegna - in programma dal 2 luglio al 30 agosto e organizzata dalla Fondazione Ravello con il contributo della Regione Campania e del ministero della Cultura – è arrivata all’edizione numero 71 e riporterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo non solo il tradizionale concerto dedicato a Wagner ma anche l’esecuzione integrale di un’opera dopo 26 anni dal ‘Parsifal’ diretto da Valerij Abisalovič Gergiev. Ricchissimo il cartellone dell’edizione 2023, la cui direzione artistica è affidata da Alessio Vlad: 9 concerti sinfonici, 4 concerti jazz, una ‘Maratona Chopin’ in 10 tappe e un omaggio a Frank Sinatra a 25 anni dalla scomparsa, per un totale di 24 eventi. Si comincia il 2 luglio con il concerto inaugurale, tutto wagneriano, che prevede la prima delle nuove produzioni e avrà come protagonista l’Orf Radio-Symphonieorchester Wien, diretta da Andrey Boreyko; il 9 luglio spazio alla prima delle esclusive per l’Italia con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, sotto la direzione di Gustavo Gimeno Behzod Abduraimov; fine settimana da non perdere quello di metà luglio, con il ritorno a Ravello dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta da Fabio Luisi , di scena il 14, e i debutti del direttore Andrés Orozco-Estrada e di una delle più importanti orchestre tedesche, i Münchner Philharmoniker, affiancati dal pianoforte solista di Lukas Sternath, che si esibiranno il 15. Il giorno successivo spazio al Pomo d’Oro, l’orchestra diretta da Maxim Emelyanychev; il 29 luglio è invece previsto un omaggio alla scuola napoletana del ‘700, quello della Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio, con le voci del soprano Valentina Varriale e del baritono Mauro Borgioni. Protagonista del Concerto all’alba, l’11 agosto, sarà invece l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno, diretta da Riccardo Bisatti. Il 20 agosto spazio alla Dresdner Festspielorchester, unita al Concerto Köln e con Kent Nagano direttore, che delizierà il pubblico di Villa Rufolo con l’esecuzione di un’opera completa di Wagner, ‘L’Oro del Reno’. Chiusura in bellezza, il 25 agosto, con l’Hr-Sinfonieorchester di Francoforte, diretta da Alain Altinoglu.
Boccaccio e Wagner
Così Giovanni Boccaccio in una delle novelle del ‘Decamerone’. Per la cronaca, la città di cui si parla è Ravello, una delle perle della Costiera Amalfitana, in provincia di Salerno, e patria del Ravello Festival. La casa della kermesse è Villa Rufolo, il cui nome è legato proprio al personaggio menzionato da Boccaccio nel suo capolavoro. Punte di diamante del complesso, che raccoglie costruzioni del XIII e XIV secolo, sono l’incantevole cortile ad archi intrecciati e il magnifico giardino che nel 1880 rapì l’animo di Richard Wagner (1813-1883). Fu infatti a Villa Rufolo che il celebre compositore tedesco ebbe l’ispirazione per la scenografia del secondo atto del ‘Parsifal’. E a Wagner è legata anche l’idea del festival, le cui fondamenta furono poste nel 1953, a 70 anni dalla sua morte.Dai concerti sinfonici alla maratona in onore di Chopin
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