Panettone Maximo 2023: 42 pasticcerie e forni in gara a Roma

di RICCARDO GALLI
1 dicembre 2023

Panettone Maximo 2023

Farina, zucchero, uova, burro, lievito madre, uvetta e canditi. Questi gli ingredienti principali del dolce più iconico delle festività natalizie in Italia. Soffice e goloso, dall’intenso profumo agrumato e vanigliato, il panettone in tavola è un vero e proprio must ed è per questo che, da ben cinque anni, a Roma si celebra con un evento esclusivo, organizzato da RistorAgency e Vero Events, tra show cooking, banchi di degustazione libera e, soprattutto, un contest mozzafiato: Panettone Maximo.

Classico e al cioccolato

La quinta edizione si svolgerà domenica 3 dicembre nel Salone delle Fontane dell’Eur, e porterà con sé una grande novità: l’apertura della partecipazione alla kermesse e alla competizione finalizzata ad eleggere il “miglior panettone artigianale d’Italia” - nelle categorie classico e al cioccolato - alle pasticcerie e ai forni di tutta Italia (nelle prime quattro edizioni infatti l’evento era regionale). «Visto il grande successo delle scorse edizioni di Panettone Maximo, era ormai inevitabile il passaggio della manifestazione da regionale a nazionale. Abbiamo quindi deciso di aprire la partecipazione al contest a pasticcerie, forni e gelaterie provenienti da tutta Italia», spiegano gli organizzatori Fabio Carnevali e Stefano Albano. LEGGI ANCHE - Panettone classico: il migliore al mondo è quello di Michele Pirro

Pasticcerie e forni in gara

Sono 42 le pasticcerie e i forni in gara nelle due categorie principali: panettone tradizionale e panettone al cioccolato. I loro lievitati saranno valutati da competenti giurie secondo il disciplinare regolato nel decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 22 luglio 2005, intitolato “Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno”, in cui esso specifica gli ingredienti obbligatori, quelli facoltativi ed il processo produttivo di alcuni dolci tipici tra cui appunto il panettone, che viene qui definito “prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda, con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida”. Le diverse giurie sono composte dai più autorevoli esperti del settore, grandi pasticceri di fama nazionale e internazionale, giornalisti gastronomici italiani ed esteri.

Tutte le regioni in sfida

Le pasticcerie e i forni in gara sono ben 42, provenienti da diverse regioni d’Italia: Antico Forno Carbé (Siracusa) - Arà: è Sicilia (Firenze) - Belsito (Serrone, FR) - Bonfì (Tolfa, RM) - Bonfissuto (Canicattì, AG) - Caffè Masulli 1927 (Somma Vesuviana, NA) - Casa Cipollaro (Spigna Saturnia, LT) - Casa del Dolce (San Felice Circeo, LT) - Cocco Sweet Lab (Rieti) - Diamond Cafè (Fonte Nuova, RM) - Fornai Ricci (Montaquila, IS) - Fortini Lab (Albano Laziale, RM) - Fratelli Lattanzi (Roma) - Gerri Pasticceria (Agnone, Campobasso, Isernia) - Krapfen Cafè (Roma) - Il Frantoio (Colle di Val d’Elsa, SI) - La Dolce Ripetta (Orvinio, RI) - La Dolce Tuscia (Capranica, VT) - La Mou Dolce Lab (Falconara Marittima, AN) - Giano Pasticceria Contemporanea (Roma) - Lu Giustu Gelateria (Zagarolo, RM) - Maciste Pasticceria (Cori, LT) - Maison Lafé (Roma) - Pane e salumi (Latina Scalo, LT) - Panificio Mater (Salerno) - Pasticceria D’Antoni (Roma) - Pasticceria delle Rose (Roma) - Pasticceria Kevin D’Agaro (Tolmezzo, UD) - Pasticceria La Delizia (S. Maria la Carità, NA) - Pasticceria Max (Roma) - Pasticceria Panzini (Subiaco, RM) - Pasticceria Patrizi (Fiumicino, RM) - Pasticceria Sordoni (Campagnano, RM) - Pasticceria Veneziani (Roma) - Re di Dolci (Caserta) - Sabotino (Roma) - Solodamanduca (Aprilia, LT) - Spiga d’oro bakery (Roma) - Vanily Pâtisserie (Carinaro, CE) - Vizio (Roma) - Zest Pasticceria (Ardea, RM) - Zucchero & Cannella (Roma).

Progetto Airone

Per la sua quinta edizione di Panettone Maximo supporterà Airone, un progetto a sostegno degli orfani di femminicidio e delle famiglie affidatarie attraverso un aiuto concreto che si realizza, tra l’altro, con l’accoglienza e l’ospitalità temporanea nella Casa di Airone, l’utilizzo di una dote economica per realizzare un piano socio educativo personalizzato e corsi professionalizzanti.