Mostre di primavera in Italia: gli appuntamenti con l’arte da non perdere

Dal maestro dell’Impressionismo, Monet a quello del Cubismo, Picasso. A Novara un viaggio nella Belle Époque mentre Genova accende i riflettori su Artemisia Gentileschi. E Terni celebra l’amore da Tiziano a Banksy

di MARINA SANTIN
9 marzo 2024
Campo di Tulipani in Olanda di Claude Monet

Campo di Tulipani in Olanda di Claude Monet

Le mostre di primavera mettono al centro l’arte in tutte le sue forme.

D’obbligo iniziare da Claude Monet, padre dell’Impressionismo, protagonista a Padova con le ’sue’ opere, quelle che ha conservato gelosamente nella sua casa di Giverny fino alla morte e da cui non ha mai voluto separarsi. Oltre cinquanta capolavori iconici tra cui le Ninfee, gli Iris e i Paesaggi londinesi, esposti dal 9 marzo al 21 luglio 2024 al Centro Culturale Altinate.

Ninfee di Monet in mostra a Padova
Ninfee di Monet in mostra a Padova

Grandi maestri anche al Mudec di Milano con ’Picasso. La Metamorfosi della Figura’, che sottolinea la sua predilezione per l’arte primitiva, e a Palazzo Reale con ’Cézanne - Renoir’, che indaga la loro influenza sui movimenti artistici successivi (entrambe fino al 30 giugno 2024).

Paul Cézanne - Trois baigneuses (© 2024 RMN-Grand Palais / Hervè Lewandowski)
Paul Cézanne - Trois baigneuses (© 2024 RMN-Grand Palais / Hervè Lewandowski)

Al Castello Visconteo Sforzesco di Novara, invece, ’Boldini, De Nittis et les Italiens de Paris’, fino al 7 aprile 2024, ci porta nella Parigi della Belle Epoque; a Palazzo Martinengo di Brescia, fino al 9 giugno 2024, vanno in scena ’I Macchiaioli’, una delle più originali avanguardie dell’arte europea del XIX secolo; e al Palazzo Ducale di Genova i riflettori si accendono, fino all’1 aprile, su ’Artemisia Gentileschi. Coraggio e passione’, dedicata alla prima donna a essere stata riconosciuta come artista.

La natura, tanto cara a Monet, si mostra in un’altra sua veste a Palazzo Albergati di Bologna con ’Animali fantastici. Il giardino delle meraviglie’, inedito zoo d’artista animato da quadri, sculture e installazioni d’ogni genere, e al Palazzo dei Priori di Fermo con ’Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia’, entrambe fino al 5 maggio 2024.

La mostra su Ligabue al Palazzo dei Priori di Fermo
La mostra su Ligabue al Palazzo dei Priori di Fermo

A Terni, a Palazzo Montani Leoni, si celebrano i sentimenti con ’Amarsi. L’amore nell’arte da Tiziano a Banksy’, concepita come omaggio a San Valentino protettore degli innamorati e patrono della città (fino al 7 aprile 2024), mentre la maestria e il talento nella scultura e nel design balzano alla ribalta con ’Divina simulacra. Capolavori di scultura classica della galleria’, alla Galleria degli Uffizi di Firenze (fino al 30 giugno); con ’Lynda Benglis e Properzia De’ Rossi: sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno’, al MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, che propone un insolito dialogo tra la prima donna scultrice nella storia dell’arte e una della massime protagoniste dell’arte contemporanea (fino al 26 maggio 2024); con ’Gio Ponti, inventore del Made in Italy’, al Mic, Museo Internazionale della Ceramica di Faenza (fino al 13 ottobre); e con ’Bruno Munari. Tutto’, alla Fondazione Magnani Rocca di Parma, dedicata a una delle figure di maggiore spicco del design e della comunicazione visiva del XX secolo (fino al 30 giugno 2024)