Arte, le mostre da non perdere a maggio 2024 in Italia

I principali appuntamenti tra fotografia, arte contemporanea, miniature e opere gigantesche. Da Milano a Venezia, da Roma a Grosseto, fino alla Sicilia del Caravaggio

di MONICA GUERCI
10 maggio 2024

‘Gorilla’ di Davide Rivalta. Crediti fotografici @daniele.molajoli

Prosegue a Venezia la Biennale d’arte, e l’onda lunga che trascina con sé rendere il panorama delle proposte delle mostre ogni giorno più interessante. Partiamo da Milano con le incredibili miniature da guardare con la lente d’ingrandimento, a Gian Paolo Barbieri e il suo imperdibile tributo fotografico, in bianco e nero e a colori, a Shakespeare. Gli eventi cosmici collaterali a Venezia. La personali di Ai Weiwei con opere-citazioni di grandi classici realizzate in mattoncini lego, la collettiva al femminile, il gigantesco gorilla che guarda il mare, le iniziative fotografiche, Michelangelo Merisi a Noto. Da Nord a Sud, ecco in ordine sparso gli appuntamenti del mese.

Teatro dei Vitellini

Shakespeare la bisbetica domata, Gian Paolo Barbieri
Shakespeare la bisbetica domata, Gian Paolo Barbieri

Milano, Leica Gallerie, dal 10 maggio al 24 agosto 2024

Gian Paolo Barbieri porta il teatro di William Shakespeare alla vita attraverso una mostra straordinaria di 25 immagini inedite. Questa esposizione alle Gallerie Leica rivela la passione di Barbieri, tra i più rinomati fotografi di moda al mondo, per il teatro e la sua maestria nell'arte della fotografia, trasformando le opere shakespeariane in opere d'arte visiva. Con la sua lente Barbieri cattura la bellezza e l'emozione del teatro di Shakespeare, traducendole in immagini raffinatissime sia in bianco e nero sia a colori. Un'opportunità per immergersi nell'arte e nella profondità del teatro di Shakespeare, reinterpretato in modo straordinario da uno dei fotografi più iconici del nostro tempo.

Small is Beautiful

Milano, Fabbrica del Vapore, dal 9 maggio al 22 settembre 2024

Small is Beautiful, Fabbrica del Vapore, Milano. Dal 9 maggio 2024
Small is Beautiful, Fabbrica del Vapore, Milano. Dal 9 maggio 2024

"Small is Beautiful" arriva a Milano alla Fabbrica del Vapore dopo aver registrato un incredibile successo con 250.000 visitatori tra Parigi, New York e Bruxelles. Rivoluziona il concetto di miniatura, trasportando i visitatori in mondi rimpiccioliti al limite dell'immaginazione. Le opere con una cura maniacale dei dettagli, sono così piccole che osservarle richiede l'uso di una lente d'ingrandimento. Questo viaggio fantastico ci aiuta a comprendere il mondo nonostante le dimensioni ridotte, queste opere d'arte tra le più piccole mai viste, alcune grandi solo pochi millimetri, fanno divertire, stupire e riflettere sulle sfumature del nostro pianeta. La mostra, raccoglie le opere di 19 artisti internazionali e offre un'opportunità unica per avvicinarsi all'arte della miniatura e riflettere sul concetto di proporzione. L'espressione "Small is Beautiful", coniata da Leopold Kohre nel 1973, promuove il ritorno a una società proporzionata alla dimensione dell'essere umano, contrastando il gigantismo imperante.

Swell of Spæc(i)es, Josèfa Ntjam:

Venezia, Biennale d’Arte, fino al 24 novembre 2024

Josèfa Ntjam, Swell Of Spæc(I)Es, 2024. Courtesy the srtist; Las Art Foundation. © Adagp, Paris, 2024. Photo: Andrea Rossetti
Josèfa Ntjam, Swell Of Spæc(I)Es, 2024. Courtesy the srtist; Las Art Foundation. © Adagp, Paris, 2024. Photo: Andrea Rossetti

La Sessantesima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere curata da Adriano Pedrosa, si potrà visitare fino al 24 novembre 2024. Oltre trecento gli artisti coinvolti, e novanta le partecipazioni internazionali dell’edizione. Al di fuori dal perimetro di Arsenale e Giardini sono moltissime le installazioni e i progetti in location eccezionali in giro per la città lagunare, che amplificano il tema della Biennale, e che valgono una visita. Tra queste c’è Swell of Spæc(i)es realizzata dall’artista francese Josèfa Ntjam, un’istallazione che è un viaggio sensoriale dove protagonista è il plancton, organismo essenziale per la sopravvivenza della vita umana sulla terra. Organizzata dalla Fondazione LAS Art di Berlino la mostra si sviluppa in due sedi. La prima all'Accademia di Belle Arti, affacciata sul Canal della Giudecca, nel cortile un grande prisma blu che sembra fatto d’acqua, un LED wall curvo e una colonna sonora composta da Fatima al Qadiri, trasportano in paesaggi cosmici e sonori. La seconda sede è la Palazzina Canonica – CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine), qui l’artista invita il pubblico a partecipare al processo di creazione di avatar ibridi, abitanti di un ecosistema virtuale. L’ingresso è gratuito. 

Bonomi, Cella, Gilardi, Plumcake, Spoldi & Met Levi

Torino, Palazzo Saluzzo Paesana, Appartamento Padronale, dal 4 al 26 maggio 2024

Gianni Cella, Ex-voto, 2004-2024, olio su legno, installazione site specific
Gianni Cella, Ex-voto, 2004-2024, olio su legno, installazione site specific

Palazzo Saluzzo Paesana, a Torino , ospita 'Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine', la mostra a cura di Lorenzo Bruni, dal 4 al 26 maggio, fa dialogare le ricerche degli artisti Corrado Bonomi, Gianni Cella, Piero Gilardi, Plumcake (Cella, Pallotta, Ragni) e Aldo Spoldi con opere realizzate in differenti anni e attraverso diversi media installativi. Il fil rouge è la critica ai mass media e alla società dello spettacolo con una dimensione pop. L'obiettivo della mostra è quello di proporre un intervento pensato appositamente per gli spazi del settecentesco palazzo. Dall'installazione Poiesis del 2004 di Piero Gilardi con i tre alberi in gommapiuma ai Totem del 1989 di Corrado Bonomi, sculture ottenute impilando taniche di plastica. Ci sono le maschere in resina di Gianni Cella America, che rimandano all'immaginario delle varie tribù nord americane, e le sagome dei Plumcake, come quella del 1990 esposta alla Biennale di Venezia in cui un giovane, in resina rossa, sembra sorridere incurante di quello che gli accade attorno. In mostra anche la nuova opera di Aldo Spoldi costituita da sagome dipinte, dal titolo La risata di Dio.

Exposed. Torino Photo Festival

Torino, varie sedi, fino al 2 giugno

La prima edizione di Exposed, il nuovo festival internazionale di fotografia di Torino, diretto da Menno Liauw e Salvatore Vitale, propone un ricco palinsesto di eventi culturali dal 2 maggio al 2 giugno: mostre temporanee a pagamento e gratuite, una fiera dedicata, attività didattiche, incontri, talk. Il tema dell’edizione, "New Landscapes - Nuovi Paesaggi", è un omaggio alla tradizione fotografica italiana e un’analisi sull'evoluzione e le sfide tecnologiche più attuali. La città della Mole Antonelliana è il palcoscenico di 28 mostre temporanee ed eventi collaterali. L'obiettivo della manifestazione culturale è attrarre un pubblico eterogeneo, sia locale sia internazionale, attraverso un approccio innovativo e inclusivo che sottolinea la natura multidisciplinare di Exposed.

Environments by Women Artists II

Roma, Maxxi, fino al 20 ottobre

Al MAXXI di Roma è in corso "Environments by Women Artists II", secondo capitolo di una mostra che offre un'esperienza immersiva unica nell'arte, nell'architettura e nel design. Opere di artiste provenienti da tutto il mondo, tra cui Judy Chicago, Zaha Hadid e Pipilotti Rist, si uniscono in un percorso espositivo coinvolgente. L'interazione del pubblico è fondamentale: le opere richiedono il suo diretto coinvolgimento per essere attivate, trasformando lo spazio espositivo in una dimensione dinamica e partecipativa. Andrea Lissoni, tra i curatori della mostra, sottolinea il lungo processo di sperimentazione e visione futuristica che ha portato alla creazione di questi ambienti unici. Tra le opere, spiccano "Don’t Miss a Sec" di Monica Bonvicini, che esplora il confine tra pubblico e privato, e "To Breathe" di Kimsooja, che utilizza luce e riflessi per creare un'esperienza sensoriale coinvolgente.

‘Neither Nor’, Ai Weiwei

San Gimignano (Siena), Galleria Continua, fino al 15 settembre 2024

Ai Weiwei - Neither Nor exhibition view Galleria Continua San Gimignano, 2024. Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio
Ai Weiwei - Neither Nor exhibition view Galleria Continua San Gimignano, 2024. Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio

Galleria Continua di San Gimignano (Siena), ospita “Neither Nor”, un’esposizione che ripercorre dal 1995 ad oggi la carriera creativa di uno tra i più importanti ed influenti artisti e attivisti cinesi contemporanei, Ai Weiwei. L’intero cinema-teatro sede della galleria è completamente invaso dalle opere dell’artista: a partire da un’ampia selezione di opere, recenti o inedite, realizzate con i mattoncini Lego tra cui la Gioconda di Leonardo da Vinci, qui imbrattata di torta dopo l’azione degli attivisti ambientalisti, e l’Ultima Cena, dove il volto di Ai Weiwei si sostituisce a quello di Giuda. Davanti una distesa di sgabelli originali in legno recuperati dall’artista nel Nord della Cina fanno da platea. Mentre l’immagine dell’invasione di locuste che nel 2020 ha spazzato via interi raccolti nel cuore del Pakistan si sovrappone a “Le semeur au soleil couchant” di Van Gogh. Il percorso espositivo prosegue con opere storiche in porcellana, legno, marmo, bambù fino agli assemblaggi di materiali diversi. Con opere che danno voce a questioni urgenti e di drammatica attualità come la guerra e le fughe di gas dai gasdotti. 

Contemporary is Tomorrow

Milano, Galleria Montrasio, fino all’8 giugno

La mostra “Contemporary is Tomorrow”, allestita negli spazi della Galleria Montrasio, curata da Alberto Salvadori e Azalea Seratoni, presenta una serie di opere, oltre a documenti e oggetti effimeri, con uno sguardo complessivo sull’opera di Gordon Matta-Clark, concentrandosi sui soggiorni milanesi e genovesi che degli anni 1973-1975. E’ nel 1973 che a Milano, dove arriva insieme alla compagna Carol Goodden, impegnata in un tour europeo con la Trisha Brown Dance Company che prevede una tappa alla galleria di Franco Toselli a Milano, che Matta-Clark realizza Infraform, una sequenza di tagli triangolari nella fabbrica Brown Boveri, nel quartiere Isola. Intervento che fa parte dei “building cuts” che lo resero famoso.

Fermata sospesa, Nathalie Du Pasquier

Brescia, Apalazzogallery, fino al 18 maggio

Nathalier Du Pasquier. Fermata sospesa, Apalazzogallery, Brescia
Nathalier Du Pasquier. Fermata sospesa, Apalazzogallery, Brescia

A Brescia è ancora visitabile, per poco, la bella mostra Fermata Sospesa dell’artista francese Nathalie Du Pasquier. Allestita negli spazi della Apalazzogallery. In mostra un corpus di dipinti di piccolo formato e costruzioni in legno che la designer membro fondatore del gruppo Memphis ha iniziato a mettere insieme nel 2008. Lavori in cui l’oggetto viene rappresentato nella sua essenza bidimensionale, dove il colore crea un gioco di equilibri tra le forme. 

How Do You Want to See Yourself

Roma, Anna Marra Contemporanea, fino al 25 maggio 2024

Kwesi Botchway, Green Sofa (2020)
Kwesi Botchway, Green Sofa (2020)

Allestita da Anna Marra Contemporanea: “How Do You Want to See Yourself”, curata dal critico americano di origini ghanesi Larry Ossei-Mensah, la mostra collettiva offre l’occasione di una profonda riflessione sulla complessità che definisce il percorso delle persone di colore in tutto il mondo. Tra pittura, collage e fotografia le opere di Adegboyega Adesina, Kwesi Botchway, Cydne Jasmin Coleby, M. Florine Démosthène, Jammie Holmes, Jerrell Gibbs, YoYo Lander, Stephen Langa, Joiri Minaya, e Lauren Pearce offrono spunti sulla percezione di sé in una società spesso incline a negare l'umanità e la visibilità delle persone di colore.

Motto, Kyle Austin Dunn

Caserta, Galleria Nicola Pedana, fino al 22 giugno 2024

Galleria Nicola Pedana di Caserta, ospita invece la prima mostra personale europea del giovane artista californiano Kyle Austin Dunn, il cui titolo, “Motto”, rimanda al concetto che sta alla base dell’opera dell’artista e che, attraverso la sua poetica, gli permette di esplorare in modo più approfondito l’essenza stessa del concetto di “motto” e di come esso possa influenzare e guidare l’individuo. Come il motto, le forme che realizza si fanno espressione di un qualcosa di collettivo.

Unica, sei storie di artiste italiane

Nuoro, Spazio Unico, fino all’1 settembre 2024

Spazio Iliso a Nuoro ospita “Unica. Sei storie di artiste italiane”, la mostra collettiva a cura di Maria Grazia Messina, Anna Maria Montaldo, Giorgia Gastaldon offre uno sguardo approfondito sulla storia culturale italiana del Novecento focalizzandosi sulla condizione femminile e sull’esperienza artistica delle donne. Oltre 70 opere, alcune delle quali inedite, rappresentano il lavoro di sei straordinarie artiste: Carla Badiali, Carol Rama, Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna) e Maria Lai. Il titolo “Unica” si riferisce al fatto che queste artiste spesso si sono trovate a operare in solitudine entro contesti maschili o all’interno di un sistema che non riconosceva pienamente il loro valore. “Unica” donna in un gruppo di uomini: così appaiono per lo più nelle foto d’epoca.

‘Gorilla’ di Davide Rivalta

Orbetello (Grosseto), spiaggia della Feniglia, fino al 30 settembre

Gorilla di Davie Rivalta
Gorilla di Davie Rivalta

Proseguono le iniziative di Hypermaremma, sesta edizione del festival dedicato all’arte diffusa in Maremma, che porta nel cuore della Toscana artisti della scena nazionale e internazionale contemporanea. Una tappa del progetto – a cura dei tre fondatori Matteo d’Aloja, Giorgio Galotti e Carlo Pratis, affiancati da Francesca Caddeu – è un intervento site-specific concepito in perfetta armonia con il paesaggio, la natura e la storia del territorio: il "Gorilla" di Davide Rivalta. L'artista bolognese, classe 1974, ha pensato l'opera in collaborazione con Marco e Roberto Niccoli. Si tratta di una scultura in bronzo di circa tre metri di altezza, installata sulla spiaggia della Feniglia fino al prossimo 30 settembre, l'area è raggiungibile solo a piedi. L’animale gigantesco spunta tra la sabbia e la vegetazione, stagliandosi sull’orizzonte della riserva naturale che collega il promontorio di Ansedonia al Monte Argentario. Il "Gorilla" che guarda il mare vuole essere un invito a riflettere sull'incontro tra uomo, animale e natura.

La Sicilia di Caravaggio

Siracusa, Convitto delle Arti di Noto, fino al 3 novembre 2024

San Giovanni Battista alla fonte, Caravaggio
San Giovanni Battista alla fonte, Caravaggio

Sono una trentina le opere esposte in “La Sicilia di Caravaggio”, mostra curata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Nicoletta Roio al Convitto delle Arti, nella splendida cornice barocca di Noto. Un viaggio nel tempo che rivela il profondo legame tra Michelangelo Merisi, il Caravaggio, e l’isola di Sicilia. Tra le opere esposte, provenienti da musei e collezionisti privati, sia siciliani sia internazionali, spicca il “San Giovanni Battista alla fonte”, un capolavoro attribuito a Caravaggio stesso, cortesemente prestato dal National Museum of Art Heritage di Malta. Caravaggio che è rimasto sull’isola dal 1608 e il 1609 in seguito alla sua fuga dal carcere di Malta è celebrato in tre sezioni: gli artisti caravaggeschi di prima e seconda generazione, che ebbero il privilegio di conoscere Caravaggio di persona. Questa sezione include opere di rilievo come l'”Ecce Homo” di Mario Minniti e il “Martirio di San Bartolomeo” di Jusepe de Ribera. La seconda parte si concentra su artisti che hanno abbracciato un naturalismo dolcificato, tipico del barocco e del classicismo, tra cui spiccano Pietro Novelli e Matthias Stomer, quest’ultimo autore di opere imponenti come la “Lapidazione di Santo Stefano” e la “Morte di Catone”. La sezione finale è interamente dedicata a Caravaggio, ponendo un accento particolare sulla sua presenza in Sicilia e sull’influenza del suo lavoro nell’arte siciliana, con particolare attenzione alla “Natività”, opera trafugata e mai ritrovata, di cui si ammira una fedele replica di Paolo Geraci. 

Altre mostre in corso

Proseguono diverse esposizioni, dagli Impressionisti alla Biennale d’Arte a Modigliani, che possono essere visitate nei prossimi mesi, fino all’estate e oltreTra queste: Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo a Genova fino all’1 settembre. I Macchiaioli, fino al 9 giugno a Brescia. Guercino, il mestiere del pittore; fino al 28 luglio a Torino. Helmut Newton Legacy, fino al 24 novembre a Venezia. Cézanne / Renoir a Milano. Preraffaelliti. Rinascimento moderno, fino al 30 giugno a Forlì ai Musei San Domenico. Impressionisti – L’alba della modernità a Roma, fino al 28 luglio.