Le mostre da non perdere in Italia nell’estate 2024

Igor Mitoraj a Siracusa, Dalì a Roma, Gae Aulenti a Milano e molte altre. Una selezione di esposizioni per immergersi nell’arte e lasciarsi sorprendere dalla creatività, viaggiando

di MONICA GUERCI
4 giugno 2024
Camera con Vista (2022) SamueleGrassi. Rimini Sommersa

Camera con Vista (2022) SamueleGrassi. Rimini Sommersa

Arriva con il mese di giugno non solo l’estate, ma anche un calendario di appuntamenti con l’arte e la cultura capace di offrire spunti per una vacanza da ricordare. Dalla città eterna di Roma all’isola più grande la Sicilia. Dallo studio d’artista aperto ai milanesi, al “cielo stellato” di San Francesco da vedere “in quota” a Parma. La nostra guida alle mostre più sorprendenti, interessanti, da non perdere quest’estate si usa viaggiando su è giù per l’Italia. 

Il Crocifisso di Dalì nel cuore della Capitale

Cristo di San Giovanni della Croce di Salvador Dalì
Cristo di San Giovanni della Croce di Salvador Dalì

Se non lo avete già fatto, avete tempo fino al 23 giugno per ammirare il celebre dipinto del Cristo di San Giovanni della Croce di Salvador Dalì esposto nel cuore della Capitale, per la prima volta in assoluto, insieme al suo modello, il disegno di San Giovanni della Croce. Un evento parte di una rassegna speciale in attesa del Giubileo 2025 dal titolo "I Cieli Aperti". E’ l’occasione per mettere in relazione due opere mai esposte insieme, eppure in relazione strettissima tra loro. Dalì, infatti, ha dipinto il suo capolavoro nel 1951 sulla base del disegno-reliquia del Cristo Crocifisso, un inchiostro su carta dello stesso San Giovanni della Croce che, secondo la tradizione, avrebbe tracciato lo schizzo dopo una rivelazione mistica. La prima esposta al Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow, la seconda conservata nel reliquario del santo al Monasterio de la Encarnación di Ávila in Spagna, tra le due opere intercorre una relazione che oscilla tra arte e religione. Il Cristo di Port Lligat di Dalí a Roma intende celebrare il dialogo che, oltre i confini di spazio e tempo, lega i due lavori e anche quello con il luogo che li ospita. La scelta della Chiesa di San Marcello al Corso a Roma come sede dell’esposizione non è casuale, dato che la rassegna richiama la storia e il significato del Crocifisso custodito in essa. Terza tappa del programma "Il Giubileo è cultura", che ha già presentato opere come quelle di El Greco e "100 Presepi in Vaticano", la mostra è aperta gratuitamente tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00 fino al 23 giugno.

A 12 metri, sotto il “cielo stellato” di San Francesco – Parma

San Francesco del Prato,  Parma. Visite all'abside. Foto di Francesca Bocchia
San Francesco del Prato, Parma. Visite all'abside. Foto di Francesca Bocchia

Fino al 30 giugno 2024, è possibile ammirare da vicino i ritrovati affreschi dell’abside della Chiesa di San Francesco del Prato a Parma. Un’opportunità resa possibile dalle visite guidate organizzate "in quota" sul ponteggio del cantiere. Si raggiunge solo così la cupola, caratterizzata da una suggestiva volta stellata. Queste visite fanno parte della straordinaria storia di rinascita della chiesa dopo due secoli “di buio”: trasformata in carcere dall’epoca napoleonica fin quasi ai giorni nostri, e poi recuperata fino alla riconsacrazione nel 2021. Organizzate dallo IAT di Parma e Parma Welcome Travel nei giorni feriali e dai volontari del Santuario di San Francesco del Prato nei weekend, con prenotazione online

Gae Aulenti – Milano

Gae Aulenti alla Triennale. Foto di Alessandro Saletta - DSL Studio
Gae Aulenti alla Triennale. Foto di Alessandro Saletta - DSL Studio

Fino al 12 gennaio 2025, la Triennale Milano ospita una straordinaria retrospettiva dedicata a Gae Aulenti (1927-2012), figura iconica dell'architettura italiana e internazionale del ventesimo secolo. L'esposizione offre una visione completa della sua eclettica carriera, evidenziando il suo contributo all'architettura, al design e alla cultura del Novecento e del nuovo millennio. L'allestimento, accuratamente concepito per far immergere i visitatori nell'universo creativo di Aulenti, presenta una selezione di opere rappresentative, comprese ricreazioni in scala reale di alcuni progetti chiave. Dall'esordio alla Triennale di Milano nel 1964 fino alla realizzazione dell'aeroporto San Francesco di Perugia nel 2011, l'esposizione mette in luce la versatilità e l'ingegno della progettista. Un percorso espositivo articolato, per esplorare i vari ambiti di intervento di Aulenti, dalle residenze private agli allestimenti museali e agli spazi urbani. Accompagnata da una guida dettagliata e un catalogo esaustivo, curato da Giovanni Agosti con Nina Bassoli e Nina Artioli, la mostra è un'esperienza coinvolgente che ripercorre in maniera sintetica, ma spettacolare, la storia umana e professionale di Gae Aulenti, con un occhio di riguardo agli intrecci tra l’architettura e le altre arti, oltre che tra la cultura e la politica.

Sebastião Salgado a Genova

Sebastiano Salgado "Aqua-Mate", Palazzo Ducale Genova
Sebastiano Salgado "Aqua-Mate", Palazzo Ducale Genova

Palazzo Ducale a Genova ospita, la mostra personale Aqua Mater di Sebastião Salgado, un vero e proprio viaggio, attraverso le 42 fotografie realizzate da Salgado tra il 1984 e il 2019 in ogni angolo del mondo: Brasile. Russia, Alaska, India, Namibia, Antartide. La mostra curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita, del fotografo franco-brasiliano, è una sintesi non solo delle sue opere, ma anche un richiamo ai temi dell'ambiente, alla fragilità del nostro pianeta, un invito a custodirlo.  La mostra allestita nel sottoportico di Palazzo Ducale, aperta al pubblico il 22 marzo 2024, "Giornata Mondiale dell'Acqua”, resta a Genova fino al 14 luglio. 

Igor Mitoraj in Sicilia

Igor Mitoraj, “Ikaria” posta di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia
Igor Mitoraj, “Ikaria” posta di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia

L’area archeologica Neapolis a Siracusa ospita, fino al 31 ottobre 2025, la più grande mostra di sculture di Igor Mitoraj (Oederan, Germania, 1944 – Parigi, 2014) lo scultore polacco famoso per i suoi giganteschi capolavori in metallo e pietra che celebrano i personaggi dell'arte classica. Lo Sguardo – Umanista – Physis (è questo il titolo del progetto) comprende trenta opere monumentali, disseminate all’interno del Parco archeologico della Neapolis, oltre alle quali è presente anche la scultura alata “Ikaria”posta di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, simbolo dell’incontro tra i popoli e le culture.

Teseo Screpolato, Igor  Mitoraj - Etna, Sicilia
Teseo Screpolato, Igor Mitoraj - Etna, Sicilia

Mentre Teseo screpolato è stato invece collocato nel versante sud-est dell’Etna, a 1700 metri di quota con il vulcano alle spalle e di fronte il mare Jonio. L’opera si trova nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana, cancello Filiciusa, in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Catania). Fino al 31 ottobre 2025, un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte e della natura.

Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano

MilanoStudioBallo31 - 1971. Poltrona-Joe Jonathan. DePas Donato DUrbino Paolo-Lomazzi
MilanoStudioBallo31 - 1971. Poltrona-Joe Jonathan. DePas Donato DUrbino Paolo-Lomazzi

Dal 4 giugno al 3 novembre 2024, il Castello Sforzesco di Milano ospita l'archivio dello studio fotografico Ballo & Ballo. La mostra offre uno sguardo intimo su oltre un centinaio di fotografie dello studio, insieme ad alcuni prestiti prestigiosi dal ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco. Tra i tesori esposti, vi sono oggetti originali appartenuti ai due fotografi, riviste d'epoca che hanno influenzato la loro estetica e volumi contenenti le loro stesse opere. Le innovative videoinstallazioni di Studio Azzurro, nella Sala Viscontea, svelano i processi creativi dietro alle immagini, il legame con il design e la maestria nell'allestimento in studio, offrendo uno sguardo unico sull'era dorata della fotografia analogica. Lo Studio Ballo è stato un epicentro per l'élite artistica, architettonica e di design internazionale, accogliendo menti creative come Bruno Munari, Gae Aulenti, Cini Boeri, Ettore Sottsass, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, Enzo Mari, Alessandro Mendini e molti altri ancora.

Marco Cingolani. Atelier Du Peintre – Milano

Fan-parade, Marco Cingolani
Fan-parade, Marco Cingolani

L’atelier d’artista di Marco Cingolani è un luogo privato che per un mese e poco più, diventa pubblico attraverso le opere, mettendo in scena le ossessioni e i vizi del pittore. Cingolani, con la mostra “Atelier du peintre. Piccola antologia di colori, persone, opere e omissioni”, promossa dalla Galleria Gaburro negli spazi di via Cerva 25 a Milano, sperimenta e presenta per la prima volta il suo “studio d‘artista”. L’allestimento, curato dallo Studio Cingolani, mette in scena 23 opere di anni diversi, che abitualmente, nello studio di via Moscova, circondano il pittore comasco. Un luogo in cui le opere vengono lasciate “maturare”, “invecchiare” come il vino. Non solo quadri, saranno esposti anche colori e pennelli di ogni sorta, oltre al tavolo da lavoro di Cingolani, un grande banco con rotelle per viaggiare all’interno dello studio, strumenti e fonti di ispirazione. L’idea è quella di ricreare la struttura eterogenea e polifonica dello studio d’artista. Per questo sono state realizzate anche tre gigantografie dell’atelier, installate sui muri del lato destro della Galleria Gaburro, che accoglieranno sia le foto ritoccate dei “paparazzo” sia i teatrini biografici, le piccole e memorabili antologiche. E “Fan parade”, la grande installazione di cartelli di legno attaccati a un bastone, pronti per essere portati in una manifestazione: i volti rappresentano i personaggi di cui Marco Cingolani si considera un fan e che, a suo dire, lo aiutano nel dipingere. Da Enrico Mattei e Iris Apfel, da Matteo Guarnaccia a Kenneth Anger, da Aldo Nove alla Gubaidulina. Dal 6 giugno al 15 settembre 2024.

Monique Jacot. La figura e i suoi doppi – Venezia

Monique Jacot, "Helena Zwiquer, danseuse, Bienne", 1990. Fotostiftung Schweiz courtesy Photo Elysée
Monique Jacot, "Helena Zwiquer, danseuse, Bienne", 1990. Fotostiftung Schweiz courtesy Photo Elysée

In mostra fino al 14 settembre 2024 l’esposizione “Monique Jacot” La figura e i suoi doppi al Palazzetto Bru Zane (Venezia). Monique Jacot (1934) è una delle più importanti fotografe svizzere. Dopo aver studiato alla Vevey School of Arts and Crafts, ha iniziato la carriera nella stampa come fotoreporter. Ha realizzato numerosi reportage per riviste svizzere e internazionali. Nel corso della sua carriera, Monique Jacot ha esplorato diversi generi fotografici. Appassionata viaggiatrice, è nota per le sue fotografie scattate in giro per il mondo e per la sua meticolosa documentazione di alcuni aspetti della vita svizzera, in particolare legati alla condizione delle donne. Oltre al reportage, Jacot ha prodotto un gran numero di opere che testimoniano la sua ricerca artistica. In riconoscimento del suo importante contributo alle arti visive, nel 2020 le è stato assegnato lo Swiss Design Grand Prix. Le fotografie presentate in questa mostra rivelano il modo in cui la fotografa gioca con la figura e i suoi doppi. Nel suo lavoro fotogiornalistico, Jacot traccia parallelismi tra diverse figure, che possono rivelare una critica sociale al centro delle sue immagini.

Federica Marangoni. On The Road 1970-2024 - Venezia

Museo del Vetro a Murano, opere di Federica Marangoni
Museo del Vetro a Murano, opere di Federica Marangoni

Federica Marangoni, artista e designer veneziana, si racconta nella mostra retrospettiva, "Federica Marangoni On The Road 1970-2024. Non solo vetro" al Museo del Vetro di Murano, fino al 24 novembre 2024. Un'immersione nel mondo creativo di Marangoni, focalizzandosi sul suo rapporto speciale con il vetro e con Murano, sin dai suoi primi lavori. Diversi spazi del museo sono stati trasformati per ospitare opere iconiche dell’artista, creando un percorso coinvolgente che dialoga con l'architettura stessa del luogo. All'ingresso è stata posizionata "La bricola", un'installazione luminosa originariamente realizzata per l'Euro-Domus di Torino nel 1971. Nel bellissimo giardino del museo trovano posto imponenti sculture multimediali, tra cui il celebre arcobaleno "Continuity" del 2006, originariamente creato per l'Istituto Italiano di Cultura a Madrid. Il portico ospita opere degli anni Ottanta incentrate sul tema del giardino e sulle sue implicazioni simboliche. Si tratta di opere open air, realizzate site-specific per ville e parchi e incentrate sulla memoria del giardino all'italiana dell'infanzia e adolescenza dell'artista, il giardino dei nonni a Padova. Una sezione speciale è dedicata agli anni Settanta e Ottanta, con opere come il gruppo "Natura sotto vetro", mentre un'altra sezione esplora l'uso della tecnologia nelle opere in vetro e nell'arte contemporanea. Mentre la sezione "Il volo" presenta l'imponente installazione "Il volo impossibile", già esposta in città come Valencia e Barcellona.

Biennale del Disegno di Rimini

Camera con Vista (2022) SamueleGrassi. Rimini Sommersa
Camera con Vista (2022) SamueleGrassi. Rimini Sommersa

Fino al 28 luglio, Rimini diventa la capitale italiana del disegno con la quarta edizione della Biennale Disegno: 12 mostre dislocate in 4 sedi della città. Dai manifesti cinematografici della scuola cubana al tesoro della nave Westmorland, passando per il genio di Thayaht e quello dei più importanti disegnatori contemporanei. Ai disegni subacquei di Samuele Grassi ospitati negli spazi del Museo della Città nell’esposizione “Rimini sommersa”, una città allagata, un’Atlantide futuristica, dove parte delle costruzioni ancora affiorano in superficie, costruzioni identitarie della città, dal Tempio Malatestiano al grattacielo. I nuovi abitanti della Rimini allagata sono le creature mostruose della preistoria e di un futuro imprevedibile.

L’Argentina del fumetto da L’Eternauta a Dago – Recanati

Nuvole Migranti, L'argentina del fumetto - Recanati
Nuvole Migranti, L'argentina del fumetto - Recanati

Dopo la mostra di Hugo Pratt, a Recanati arriva un altro imperdibile appuntamento dedicato al fumetto d’autore con l’esposizione di tavole inedite Nuvole migranti – L’Argentina del fumetto da L’Eternauta a Dago. E’ interamente dedicata ai maestri del fumetto argentino la mostra sulla nona arte in corso negli spazi del Museo Civico di Villa Colloredo Mels, a Recanati. Un’esposizione di oltre 60 tavole originali, del tutto inedite, realizzate dai più grandi maestri delle Historietas, il Fumetto Argentino, tra gli anni ’50 e gli anni ’90 del secolo scorso. Un viaggio nel tempo e nello spazio: dalla Pampa sconfinata al vuoto del cosmo, dal selvaggio West ai grattacieli delle metropoli, passando attraverso la travagliata storia politica e sociale di un paese martoriato dalla dittatura e dalla guerra civile. In mostra nomi d’eccezione, autori del calibro di Alberto e Enrique Breccia, Domingo Mandrafina, Juan Zanotto e Francisco Solano Lopez, che realizzò i disegni di quel capolavoro che è “L’Eternauta”, scritto da Oesterheld. Ed è un rapporto strettissimo, quello tra Marche e Argentina, testimoniato dalla presenza nello stato sudamericano di oltre 1.500.000 argentini con origini marchigiane. Fino al 4 agosto.

Antonio Canova e il Neoclassicismo - Lucca

Antonio Canova e il Neoclassicismo - Lucca
Antonio Canova e il Neoclassicismo - Lucca

Alla Cavallerizza di Lucca, c’è tempo fino al 29 settembre per vedere la grande esposizione “Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca” a cura di Vittorio Sgarbi e prodotta da Contemplazioni. Un percorso suggestivo, tra pittura e scultura, che parte da Antonio Canova, icona universale del nuovo classicismo, e dai più celebri esponenti internazionali come Francisco Goya e Francesco Hayez, fino ai maestri lucchesi e toscani della medesima corrente, tra cui Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli e Lorenzo Bartolini, solo per citarne alcuni. La mostra coniuga la maestria di Antonio Canova, tra i più celebri artisti a livello mondiale, con il recupero, la promozione e la valorizzazione di parte del patrimonio artistico lucchese e toscano.

Outside the Cube Pirelli HangarBicocca - Milano

eL Seed Perception, Cairo
eL Seed Perception, Cairo

Pirelli HangarBicocca a Milano, dedica un progetto speciale, Outside the Cube, dedicato alla Street Art e alle forme d’arte legate al contesto urbano e pubblico. Dal 2016 campeggia su una delle pareti esterne del museo Efêmero, il murales degli artisti Osgemeos che ritrae la silhouette di un vagone della metropolitana “scalato” da un ragazzo, a ricordo dalla storia dell’edificio di Pirelli HangarBicocca, dove nel secolo scorso si fabbricavano locomotive di treni. Il 3 luglio 2024 viene svelata la nuova opera di questo progetto: l’artista eL Seed coprirà le pareti esterne del Cubo con un intervento site-specific legato alla storia e all’evoluzione del luogo: l’opera metterà infatti a tema la storia sociale e politica dell’area in cui si trova Pirelli HangarBicocca. Ingresso gratuito.

"futurBella" - Roma

La bottiglia di Campari soda di Depero
La bottiglia di Campari soda di Depero

Inaugurata a fine maggio a Roma, "futurBella" è una mostra ideata da Raffaele Curi, ospitata negli spazi di rhinoceros della Fondazione Alda Fendi - Esperimenti. Un omaggio al Futurismo attraverso l'opera di Fortunato Depero, uno dei suoi massimi esponenti, ma anche alla creatività e all'innovazione, con un focus speciale sui costumi del film "Povere Creature" di Yorgos Lanthimos, per cui Holly Waddington ha vinto l'Oscar, ispirandosi al Futurismo. Fino al 30 novembre una "mostra esperimento" (con ingresso gratuito) che coinvolge il palazzo, attraverso i sei piani, e il visitatore attraverso vari stimoli; e racconta il Depero, pittore, scultore, illustratore, scenografo, costumista, designer. Dalla famosa bottiglia di Campari alle Marionette. Alda Fendi, presidente della Fondazione, sottolinea l'attualità del Futurismo, trasformando l'intero Palazzo in un'esperienza futuristica, con pattinatori che solcano i piani e ogni piano che rappresenta un aspetto distintivo del movimento. 

Espressionismo Italiano: l'Estetica della Deformazione – Roma

Dal 6 luglio 2024 la Galleria d'Arte Moderna di Roma ospita una straordinaria mostra intitolata "Estetica della deformazione. Protagonisti dell'Espressionismo Italiano". L'esposizione mette in luce una selezione di opere dalla collezione Iannaccone di Milano, rappresentative della linea espressionista dell'arte italiana dagli anni Trenta ai Cinquanta. Rivisitare l'estetica dell'Espressionismo italiano significa esaminare un linguaggio artistico che ha affrontato il mondo figurativo degli anni tra le due guerre con un'urgenza esistenziale unica. Fra gli artisti in mostra Guttuso, Casorati, Vedova, Levi, Treccani, Pirandello. Fino al 2 febbraio 2025.

Altre mostre in corso

Proseguono diverse esposizioni, da Small is Beatiful a Milano, alla Biennale d’arte a Venezia, La Sicilia di Caravaggio a Noto. Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo a Genova fino all’1 settembre. Guercino, il mestiere del pittore, fino al 28 luglio a Torino. Helmut Newton Legacy, fino al 24 novembre a Venezia. Cézanne / Renoir a Milano. Preraffaelliti. Rinascimento moderno, fino al 30 giugno a Forlì ai Musei San Domenico. Impressionisti – L’alba della modernità a Roma, fino al 28 luglio.