Monselice, atmosfere medievali con La giostra della Rocca
Monselice palio
Atmosfera medioevale a Monselice con la rievocazione storica La giostra della Rocca, giunta alla 38esima edizione, che si svolge dall'8 al 17 settembre.
Una sfida tra nove contrade (Ca’ Oddo, Carmine, Marendole, Monticelli, San Bortolo, San Cosma, San Giacomo, San Martino, Torre) impegnate in gare e giochi dal sapore medioevale che si conclude domenica 17 settembre con una sfilata di oltre mille figuranti in costume d'epoca e la gara della Quintana dove viene consegnato il Palio ricordo della contrada vincitrice; è un drappo dipinto dall'artista Luciano Zambolin. La manifestazione ha una 'coda' con il Palio dei santi, il 1° novembre dove viene consegnato il premio aggiudicato dal 1993 alla contrada che ottiene il maggior punteggio nella sommatoria delle gare sostenute durante la Giostra della Rocca. Un ricco programma che inizia l'8 settembre con l'apertura e la benedizione della giostra, il banchetto medioevale e il saltimbanco con musici e giocolieri, il 9 settembre la gara della staffetta e gara degli archi delle nove contrade, nei giorni successivi il torneo degli scacchi, la sfida delle macine, spettacoli teatrali, sfilata dei tamburi.
Monselice, ricca di tradizione, conserva ancora l'atmosfera tipica del borgo medievale con panorama dei Colli Euganei. La sua posizione strategica, a difesa della città di Padova, ha accolto stili e culture di civiltà di diverse epoche. Il castello medioevale (nella foto) ha quattro nuclei corrispondenti a diversi tipologie funzionali e di epoca diverse edificati tra l'11esimo e il 16esimo secolo, da torre difensiva medioevale a sontuosa dimora patrizia e signorile. A Monselice vi è passaggio dello stupor mundi che nel 1239 dichiarando la città sua 'camera speciale imperiale', fa erigere nella rocca il Mastio Federiciano, l’imponente torrione che sovrasta la città, dotandola dei colori imperiali araldici bianco e rosso ancora oggi in dotazione nei vessilli ufficiali dell'amministrazione comunale. Il territorio, oltre alla Giostra della Rocca, mantiene numerose tradizioni. A Monselice e nella Bassa Padovana la festa più sentita è quella legata a San Valentino il 14 febbraio con la benedizione e la consegna della chiavetta d'oro nell'oratorio di San Giorgio dove riposa il Santo. L'oratorio è la meta del pellegrinaggio al Sacro Monte di Monselice dove sono raccolte preziose reliquie.
Una sfida tra nove contrade (Ca’ Oddo, Carmine, Marendole, Monticelli, San Bortolo, San Cosma, San Giacomo, San Martino, Torre) impegnate in gare e giochi dal sapore medioevale che si conclude domenica 17 settembre con una sfilata di oltre mille figuranti in costume d'epoca e la gara della Quintana dove viene consegnato il Palio ricordo della contrada vincitrice; è un drappo dipinto dall'artista Luciano Zambolin. La manifestazione ha una 'coda' con il Palio dei santi, il 1° novembre dove viene consegnato il premio aggiudicato dal 1993 alla contrada che ottiene il maggior punteggio nella sommatoria delle gare sostenute durante la Giostra della Rocca. Un ricco programma che inizia l'8 settembre con l'apertura e la benedizione della giostra, il banchetto medioevale e il saltimbanco con musici e giocolieri, il 9 settembre la gara della staffetta e gara degli archi delle nove contrade, nei giorni successivi il torneo degli scacchi, la sfida delle macine, spettacoli teatrali, sfilata dei tamburi.
Monselice, ricca di tradizione, conserva ancora l'atmosfera tipica del borgo medievale con panorama dei Colli Euganei. La sua posizione strategica, a difesa della città di Padova, ha accolto stili e culture di civiltà di diverse epoche. Il castello medioevale (nella foto) ha quattro nuclei corrispondenti a diversi tipologie funzionali e di epoca diverse edificati tra l'11esimo e il 16esimo secolo, da torre difensiva medioevale a sontuosa dimora patrizia e signorile. A Monselice vi è passaggio dello stupor mundi che nel 1239 dichiarando la città sua 'camera speciale imperiale', fa erigere nella rocca il Mastio Federiciano, l’imponente torrione che sovrasta la città, dotandola dei colori imperiali araldici bianco e rosso ancora oggi in dotazione nei vessilli ufficiali dell'amministrazione comunale. Il territorio, oltre alla Giostra della Rocca, mantiene numerose tradizioni. A Monselice e nella Bassa Padovana la festa più sentita è quella legata a San Valentino il 14 febbraio con la benedizione e la consegna della chiavetta d'oro nell'oratorio di San Giorgio dove riposa il Santo. L'oratorio è la meta del pellegrinaggio al Sacro Monte di Monselice dove sono raccolte preziose reliquie.