Mercato immobiliare turistico, focus estate 2024: le località più gettonate per la casa vacanze
Infrastrutture e connessioni elementi chiave per la scelta delle località, in crescita gli acquirenti stranieri. Tra i laghi sale Como e scende il Garda, sul mare boom dell’Adriatico
Se un tempo la seconda casa era utilizzata per le vacanze estive, adesso è anche fonte di reddito. Ma come sta andando il mercato immobiliare delle case vacanza in Italia? Secondo un’analisi del Gruppo Tecnocasa i dati mostrano una stabilità generale nei prezzi, con alcune variazioni regionali e un aumento della domanda da parte di acquirenti stranieri. Dopo il boom degli acquisti, successivo alla pandemia, il mercato si sta avviando verso una normalizzazione.
“Nel secondo semestre del 2023 i valori immobiliari delle località di lago hanno registrato una diminuzione dello 0,3% - spiega Fabiana Megliola, responsabile dell'ufficio studi del Gruppo Tecnocasa -. In particolare, il lago di Garda ha visto una lieve diminuzione dei prezzi (-0,4%), mentre il lago di Como ha registrato un aumento significativo (+19%). Sul fronte delle località di mare, l'Adriatico ha performato bene, con incrementi in Abruzzo (+17%), Molise (+69%), Veneto (+24%), Sardegna (+21%) e Calabria (+17%). Al contrario, Puglia e Sicilia hanno visto una leggera diminuzione dei prezzi (-2,0% e -1,2% rispettivamente).
Crescono gli acquirenti stranieri
Gli acquirenti stranieri continuano a giocare un ruolo cruciale nel mercato delle case vacanza italiane. Nel 2023, la percentuale di acquisti da parte di stranieri è aumentata al 13,5%, rispetto al 10,7% del 2019. Tuttavia, gli effetti del conflitto in Ucraina e il rallentamento dell'economia tedesca hanno influenzato la prudenza degli acquirenti tedeschi, portandoli a procrastinare gli acquisti o a cercare opzioni più economiche come il lago d'Iseo. Al contempo, l'Italia è vista come un rifugio sicuro dai polacchi, preoccupati per l'escalation del conflitto, che tendono a investire in località come Scalea, Bordighera, Caorle, Sant’Antioco, Badesi, Taormina, Terrasini, Castellammare del Golfo, Alcamo. Interessante, infine, lo spostamento di francesi dalla Costa Azzurra alla Liguria che trovano decisamente meno costosa.
Importanza delle infrastrutture
Il potenziamento delle infrastrutture e dei collegamenti è un fattore chiave per il mercato immobiliare turistico. Le connessioni ferroviarie rapide hanno favorito l'aumento degli acquisti di case vacanza nelle regioni adriatiche, con un incremento del 119% nel 2023 rispetto al 96% del 2019. Non solo treni. Anche le piste ciclabili rappresentano un'altra attrazione significativa che interessa molte località turistiche con percorsi famosi come quelli lungo il lago di Garda (Lazise, Riva del Garda, Costermano, Malcesine), e quelli della costa imperiese della Liguria sorta sull’ex sedime ferroviario (San Lorenzo al Mare, Diano Marina, Imperia) che attirano acquirenti. Senza dimenticare la pista ciclabile che interessa l’entroterra di Savona (Finale Ligure, in modo particolare Final Borgo per chi pratica mountain bike) e l’altra che coinvolgerà il Veneto con Jesolo. In quest’ultima località poi c’è attesa anche per la realizzazione della futura uscita autostradale di Jesolo, lungo la A4 che potrà aiutare a smaltire il traffico e a rendere più appetibile la cittadina.
Tipologie di case e profilo degli acquirenti
Il trilocale rimane la tipologia di immobile più richiesta, rappresentando il 32,5% delle compravendite, seguito dalle soluzioni indipendenti e semi-indipendenti (28,2%) e dai bilocali (24,4%). L'età media degli acquirenti è in aumento, con la fascia di età tra 45 e 54 anni che costituisce il 26,1% e quella tra 55 e 64 anni il 26,5%. Anche la percentuale di single acquirenti è in crescita, raggiungendo il 18,6% nel 2023. La maggior parte degli acquisti di case vacanza avviene senza l'ausilio di un mutuo, con solo il 12,1% delle compravendite supportate da finanziamenti, la quota più bassa registrata negli ultimi anni. A indicare una solida capacità di investimento da parte degli acquirenti, che preferiscono utilizzare capitali propri.