Livigno, relax e benessere nella 'temporary spa' scolpita nel ghiaccio

di ROBERTA RAMPINI -
10 gennaio 2024
LIVIGNO - Lac_Salin_2023_0356_T_HR

LIVIGNO - Lac_Salin_2023_0356_T_HR

Una scultura da brividi all'apparenza, fatta di neve e ghiaccio, o come si dice in dialetto da quelle parti, fatta di "nef" e "glec". Ma dal cuore caldo. Una scultura immersa in un paesaggio bianco fiabesco. E' la 'Snow Spa Experience', una 'temporary spa' scolpita dall'artista valtellinese Vania Cusini che accoglie gli ospiti nell'acqua calda della Jacuzzi e nella sauna. Si trova a 1816 metri di altezza sulle nevi di Livigno, in Alta Valtellina, dove le temperature notturne possono toccare i meno 30 gradi. E' proprio il freddo che tiene letteralmente in piedi questo chalet di neve battezzato "sauna de glec" che abbina il freddo del ghiaccio all'acqua bollente della "nef Jacuzzi", come nelle più antiche delle tradizioni del benessere. LEGGI ANCHE - Le 5 spa di montagna più belle della Lombardia Questa singola sauna è una creazione dell'hotel Lac Salin del gruppo Lungolivigno e completa la Spa Alpina interna al Resort, 1200 metri quadri con piscina panoramica, idromassaggio salino, l’Apotheke delle erbe, la Private Spa, le sale relax alpine, la zona umida con sauna finlandese, bagno di vapore, bagno alle erbe e cascata di ghiaccio. La Snow Spa Experience è aperta anche agli esterni: l'ingresso giornaliero è 53 euro per 4 ore.

Foto di Susy Mezzanotte

"Da quest’inverno, tutti i nostri ospiti potranno provare questa novità - afferma Rebecca Giacomelli, hotel manager dell’hotel Lac Salin - Speriamo di poter regalare loro intensi attimi di felicità alpina, quella che tutti cercano quando vengono in vacanza qui a Livigno". Un'opera d'arte, un luogo di benessere. Come è noto la combinazione del caldo e del freddo migliora il benessere del corpo, ma anche della mente e dello spirito. E con l’aria pura di montagna gli effetti positivi si moltiplicano: dal rafforzamento del sistema immunitario al miglioramento della circolazione sanguigna, dal rassodamento dei tessuti alla stimolazione del metabolismo, dal rilassamento profondo alla riduzione delle infiammazioni. Basti pensare ai Romani, che già nei secoli scorsi utilizzavano l’alternanza tra caldo e freddo nei loro bagni termali, oppure alla famosa idroterapia di Kneipp che studia gli effetti positivi di stimoli caldi e stimoli freddi o, per finire, alla cultura scandinava dove ancora oggi la famosa sauna finlandese è seguita da un bagno all’aperto nelle gelide acque dei laghi del Nord. Unico 'nota negativa' se coì la vogliano definire è che questa singolare spa open air durerà fino a quando le temperature si alzeranno e scioglieranno la neve.

Foto di Susy Mezzanotte

Quest'ultima proposta firmata dalla Lungolivigno, la nota e storica realtà alberghiero-commerciale di Livigno, è un tassello del lungo percorso che lega la neve con l’arte: è da oltre 25 anni che in inverno la famiglia Giacomelli trasforma neve e ghiaccio per creare istallazioni artistiche con l’evento invernale "Art in Ice" o la celebre stanza per gli ospiti "Snow Dream Experience" per dormire una notte immersi tra pareti di neve. "Cercavamo una nuova idea che dopo 25 anni ci permettesse ancora di trasformare la neve in arte ma che allo stesso tempo si avvicinasse di più alla nostra filosofia di spa e di benessere in montagna", conclude Rebecca Giacomelli. Info: https://www.lacsalin.com/it/hotel-livigno-con-spa/snow-spa-experience