Un solo artista, il grande
Leonardo Da Vinci, genio italiano mai eguagliato.
Una sola donna, Monna Lisa, la fiorentina Lisa del Giocondo, divenuta attraverso i secoli una delle
figure femminili più iconiche e conosciute al mondo, grazie al ritratto esposto al
Louvre di Parigi. Questi 'numeri primi' dell’arte rinascimentale restano invariati. Ma i dipinti e i relativi committenti, invece, raddoppiano. Esiste infatti un’altra Gioconda, la stessa
Lisa ritratta 10 anni prima quando aveva solo una ventina d’anni. Ed esistono due diversi committenti per i quali Leonardo ha raffigurato due volte, col pennello su tela, secondo la ricostruzione fatto dagli studiosi in 35 anni di ricerca, la giovane italiana. È quanto svela la mostra
Leonardo da Vinci ‘La prima Monna Lisa’ aperta a
Torino dal 24 novembre 2023 al 26 maggio 2024 nel
parco del Valentino presso la società la promotrice delle Belle Arti e curata dalla Mona Lisa Foundation in collaborazione con SM.Art e WeAreBeside.
La Monna Lisa di Isleworth
Leonardo da Vinci La Prima Monna Lisa
È un’
occasione unica in Italia quella di poter vedere dal vivo il
ritratto della prima Monna Lisa, commissionato dal marito della giovane donna
a Firenze nel 1503-1506. Lisa, di circa vent’anni, è seduta tra due colonne: lo sfondo non è del tutto completato. Il ritratto, realizzato in Italia, venne poi
portato in Inghilterra nel 1773 e conservato in un maniero di Somerset da un collezionista privato inglese. Nel 1914 fu acquistato da Hugh Blaker, artista e mercante d’arte che viveva in una cittadina a ovest di Londra. Da qui deriva il nome con cui oggi è conosciuto il dipinto:
la Monna Lisa di Isleworth. Quella più giovane, rispetto al dipinto esposto al Louvre di Parigi e visitato ogni anno da migliaia di turisti.
Il ritorno in Italia dopo 250 anni Nel 2012 la
Mona Lisa Foundation, la cui missione senza scopo di lucro è quella di fare conoscere la Prima Monna Lisa di Leonardo raccontando la storia di questo capolavoro
confermò l’autenticità, dopo 35 anni di ricerche e test con la consulenza di storici dell’arte internazionali, scienziati ed esperti di Leonardo da Vinci. Ed ora,
a 250 anni dall’esportazione del dipinto in Inghilterra e a
520 anni dalla prima datazione del ritratto, la Prima Monna Lisa torna in Italia e sarà fruibile al pubblico, in una mostra che ne racconta la storia, con una comparazione alla Monna Lisa più celebre, ritratta quando la Gioconda aveva
circa 30 anni.
Monna Lisa, Isleworth vs Louvre
La mostra a Torino: la Prima Monna Lisa
Nel
ritratto esposto al Louvre, opera commissionata all’artista vinciano da
Giuliano de’ Medici e dipinto a Roma circa un decennio dopo (rispetto al 1503-06 della datazione del primo dipinto), l’artista utilizza una tecnica maturata negli anni ed inoltre
la differenza d’età della donna raffigurata è evidente. Al punto che c’è chi considera
la Prima Monna Lisa più bella rispetto al ritratto iconico parigino. Inoltre, evidenze storiche dimostrano che ci sono sempre state due versioni della Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Leonardo realizzava infatti i suoi dipinti spesso in più versioni, esempi ne sono la sua Vergine delle Rocce, la Madonna del Fusi e la Madonna col Bambino. E già nel 1584, lo storico dell’arte Gian Paolo Lomazzo aveva confermato l’esistenza di due Monna Lisa.
Il percorso espositivo a Torino
La “Prima Monna Lisa” è una
mostra multimediale e interattiva che, tramite filmati con ricostruzioni storiche, permette ai visitatori di
esaminare le prove scientifiche e storiche a supporto dell’attribuzione del dipinto a Leonardo da Vinci, immergendosi nel mondo e nell’arte di Leonardo, della Gioconda e del Rinascimento italiano. Il percorso espositivo si snoda attraverso
otto gallerie e culmina con la vista del dipinto, presentato in una stanza dedicata e custodito all’interno di una
teca illuminata. A ciascun visitatore verrà dato un tablet contenente il
tour audio-visivo e 30 brevi filmati che lo conducono attraverso le varie sezioni della mostra, indagando le evidenze storiche e gli esami scientifici, con interventi e interviste ai maggiori esperti internazionali studiosi di Leonardo.
Leggi anche: Van Gogh Experience, la mostra immersiva al Next Museum di Roma
La Monna Lisa in 3D: un volto da toccare con mano
Per la mostra è stata realizzata, dalla
Facoltà di Architettura di Firenze in collaborazione con la Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Sezione di Firenze una
doppia immagine in 3D per consentire anche ai non vedenti di
accedere al volto dei due grandi dipinti dedicati alla Monna Lisa: quella esposta nella mostra di Torino, la prima Gioconda, e quella del Louvre.
Il risvolto benefico pro Milano
La mostra a Torino: torna per la prima volta in Italia la Monna Lisa di Isleworth
Ogni primo martedì del mese l’incasso della vendita dei biglietti verrà devoluto alla
Fondazione Santo Versace: i fondi raccolti saranno destinati al progetto
Cittadella dei Ragazzi – cofinanziato dalla Fondazione - ideato e realizzato dalla
Cooperativa Piccolo Principe a San Vittore Olona (Milano). Si tratta di un centro diurno polifunzionale per minori e
giovani tra i 14 e i 25 anni in condizione di grave disagio psico-sociale e dispersione scolastica.
La Prima Monna Lisa, dove come e quando
La mostra è aperta in viale Diego Balsamo Crivelli, all’interno del
Parco del Valentino a Torino fino al 26 maggio 2024 negli orari 10-20. Biglietti, acquistabili online o presso la sede espositiva: intero 14 euro - ridotto 12 euro - scuole 6 euro.