La guida Gault e Millau premia l'enogastronomia con l'anima di montagna

guida Gault e Millau
Accanto alla Guida Michelin, la Gault & Millau, dal nome dei suoi fondatori Henri Gault e Christian Millau, è il punto di riferimento per la critica gastronomica di alto livello. Con cappelli al posto delle stelle, la guida che oggi è tra le più influenti d’Europa, ha svelato nei giorni scorsi a Bolzano, la sua edizione con le migliori destinazioni gourmet dell’Alto Adige, dai ristoranti ai produttori, dai viticoltori agli chef, passando per hotel, nuove aperture, sommelier e personaggi di spicco del panorama enogastronomico. Quest’anno sono stati testati e valutati ben 127 ristoranti, 80 viticoltori e oltre 350 vini. Il miglior nuovo arrivato nei ristoranti (con 5 cappelli) è l'Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler, Mentre Egon Heiss diventa Chef dell'anno e Florian Brigl la Personalità del vino dell'anno. Vediamo in dettaglio tutti i premiati.

Herbert Hintner Trendsetter dell'anno
Il trendsetter dell'anno
Herbert Hintner dell’Osteria Platzegg a San Michele – Appiano, è il Trendsetter dell’anno. A lui il merito, oltre 30 anni fa, di aver portato innovazione e creatività nella cucina altoatesina, permettendole di evolversi negli anni. Oggi ha affidato la gestione del suo ristorante Zur Rose al figlio Daniel per potersi dedicare all’Osteria Platzegg, dove rivisita i classici con un tocco di novità. Il cambio al vertice nella famosa cucina del Zur Rose sigla l’avvio di un duplice percorso, gastronomico e di rinascita culturale, che si rivela una saga di famiglia.Castel Steibock, hotel dell'anno
L’Hotel dell’anno, invece, si trova nel centro di Vilandro. Castel Steibock, guidato dalla giovane proprietaria Elisabeth Rabensteiner, che ne ha curato anche la recente ristrutturazione, allea a 500 anni di storia un'ospitalità e una proposta gastronomica di tutto prestigio, dando vita ad una simbiosi davvero unica. L’eccellenza culinaria è uno dei suoi vanti: qui il soulful food è un’esperienza unica, da assaporare con tutti i sensi. A firmarla, Tomek Kinder, chef premiato con due toque Gault & Millau, che propone una cucina nostrana, ispirata alle osterie dell’Alto Adige, resa contemporanea da suggestioni cosmopolite, perfetto mix di gusti di una volta e di tecniche ed esigenze attuali. Occasione imperdibile per provarla, le settimane gastronomiche Tartufi à la carte, dal 3 al 19 novembre 2023, percorso gastronomico esclusivo che vede protagonista una ricercata varietà di tartufi provenienti da cinque delle migliori regioni d’Europa (Périgord, Borgogna, Istria, Marche e Piemonte) con piatti coordinati e rarità enologiche internazionali.
Hannes Mair produttore dell'anno nella guida Gault e Millau
Hannes Mair miglior produttore
Sempre restando in tema di cucina, passiamo a chi fornisce le materie prime per ricette di massima eccellenza. Hannes Mair, titolare della Metzgerei & Feinkost (Macelleria e Specialità Gastronomiche) a Terlano è il Produttore dell’anno. Questa azienda a gestione familiare offre carne di provenienza locale lavorata artigianalmente, una selezione di prodotti di produzione propria e un’ampia gamma di proposte che racchiudono il meglio dell'Alto Adige e delle regioni limitrofe.
Oberraut, locanda dell'anno
La locanda a km zero
Si fa portavoce dell’essenza più vera dell’Alto Adige anche l’albergo Oberraut della Famiglia Feichter a Brunico, eletto Locanda dell’anno. Da quasi quarant’anni questa locanda di montagna a 1.200 metri di altitudine propone un menù con piatti realizzati prevalentemente con ingredienti provenienti dalla propria fattoria, applicando in modo impeccabile la “politica del chilometro zero”: le verdure e le erbe aromatiche vengono raccolte nell’orto e nella serra, il grano viene trasformato in semola e farina nel mulino, la carne viene dai bovini cresciuti nei prati circostanti e la selvaggina dalle foreste nei dintorni. Leggi anche: Gambero rosso 2024: i ristoranti premiati Leggi anche: Slow food 2024: le migliori osterie d'Italia
Norbert Niederkofler di Atelier Moessmer foto di Lorenzo Polato
Atelier Moessmer, "un'opera d'arte"
Restiamo a Brunico per scoprire quella che Gault & Millau ha definito "un'opera d'arte totale”. Sapiente combinazione architettonica tra la Villa del produttore tessile Moessmer del XIX secolo, lo studio e il ristorante. É l’Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler, scelto quale Apertura dell’Anno. Niederkofler, che qui ha le sue radici, propone la sua filosofia di cucina “Cook the Mountain” già anima del suo ristorante St. Hubertus a San Cassiano, chiuso a fine marzo 2023. Ritroviamo così, i suoi piatti classici - come gli gnocchi alla barbabietola e il salmerino alla griglia con pelle speziata e croccante - che avevano fatto del St. Hubertus l’emblema di una nuova cultura del cibo.
Katrin Pramstrahler Schlosshof Baumann
La scoperta? Schlosshof Baumann
Katrin Pramstrahler che gestisce lo Schlosshof Baumann a Presule, situato nella Valle Isarco e con vista su Fiè allo Sciliar, è la Scoperta dell’anno. Cuoca spassionata, Katrin propone piatti che alleano gusto, creatività e responsabilità, in perfetto accordo con la filosofia di un tempo dei contadini di montagna altoatesini: nulla va sprecato. Qui tutto viene utilizzato e recuperato con grande fantasia, avvalendosi di alimenti provenienti dal proprio orto e dal proprio allevamento.Chef dell’Anno: Egon Heiss
Nell’universo della gastronomia non poteva mancare lo Chef dell’Anno: Egon Heiss del Ristorante Prezioso di Castel Fragsburg a Merano. Heiss delizia il palato dei suoi ospiti con piatti dai sapori intensi che rappresentano una chiara interpretazione della cucina classica.
Vini, debutta il Tres Riserva 2015
La guida Gault & Millau, valuta anche il mondo del vino. E iniziamo proprio con il vincitore del titolo Debutto dell’anno: il Tres Riserva 2015 della Cantina di Cortaccia. Un vino rosso definito da Gault & Millau come una composizione fantastica secondo il miglior modello bordolese con un carattere molto indipendente ed espressivo. Potente e allo stesso tempo elegantemente maturo è caratterizzato da delicati sentori di tabacco e frutti neri.
Florian Brigl della Tenuta Kornell è la Personalità dell’anno_foto di Patrick Schwiebacher Kopie