Il settore degli
immobili turistici continua a prosperare, registrando un notevole
aumento nelle compravendite e negli affitti nel 2023. Questa crescita, sorprendentemente positiva nonostante l'aumento dei tassi di interesse e la limitata capacità di spesa delle famiglie, riguarda in particolare la compravendita in particolare delle
seconde case che rimane un'opzione attraente per gli investitori, sia come luogo di residenza che come fonte di reddito. Contrariamente al mercato tradizionale delle abitazioni, il settore delle
abitazioni turistiche sta dimostrando una crescita più robusta. Nel 2023, il
prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia raggiunge i
2.820 euro al mq commerciale, con un aumento annuo del 4,6%, aggiungendosi al 3,2% registrato nel 2022.
Madonna di Campiglio e Cortina da record
Cresce la compravendita turistica soprattutto in montagna
Le
principali località turistiche per i prezzi massimi di compravendita di nuovi appartamenti vedono primeggiare destinazioni montane come
Madonna di Campiglio (Tn) in Trentino Alto Adige
e Cortina d'Ampezzo (Bl) in Veneto, con valori che raggiungono i 15.000 euro al mq.
Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, in Toscana, e
Capri (Na), in Campania seguono a 14.000 euro al mq, mentre
Santa Margherita Ligure (Ge) si attesta a 13.000 euro al mq.
Incremento degli affitti
I canoni di locazione nel 2023 mostrano un
aumento medio del 5,9%, contribuendo all'ulteriore crescita rispetto al 4,8% registrato nel 2022. Le località marittime evidenziano un aumento del 6,3%, seguite dalle località montane con il 4,7%, mentre le località lacuali registrano un più contenuto aumento del 3,2%.
Immobili cassaforte dei risparmi anti-inflazione
Santino Taverna, Presidente Nazionale di Fimaa, sottolinea che dopo l'emergenza sanitaria, il settore immobiliare turistico ha registrato una crescita significativa. Il
persistere del lavoro in smart-working e l'
aumento del costo del denaro per contrastare l'inflazione continuano a alimentare gli investimenti nel settore immobiliare. Gli immobili sono infatti considerati una
cassaforte di risparmi, rispetto ai prodotti finanziari più suscettibili a oscillazioni e rischi elevati. E soggiornare in case di villeggiatura amplifica la domanda di unità al mare o in montagna, favorendo compravendite e locazioni.
La domanda supera l'offerta
Mercato immobiliare turistico
Fabrizio Savorani, referente settore turistico Ufficio studi di Fimaa, aggiunge che l'
andamento dei tassi di interesse ha svolto un ruolo positivo nelle compravendite turistiche. Nonostante l'impennata del costo del denaro, le transazioni sono rimaste elevate nel 2023. Questo dimostra che gli immobili turistici sono ancora considerati un
rifugio sicuro per proteggere il valore dei risparmi e rappresentano un investimento redditizio. La
domanda continua a superare l'offerta, contribuendo all'ulteriore crescita dei prezzi nel settore. L’analisi è frutto del rapporto dell'
Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2023, condotto da Fimaa-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia) in collaborazione con la società di consulenza Nomisma, in 126 località marittime e 59 località di montagna e laghi.