Nel Piacentino
'I Frutti del Castello di Paderna': un fine settimana fra sapori, colori e profumi d’autunno. A
Pontenure il
7 e 8 ottobre torna la rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato. Nata nell’ottobre 1996, è una delle più longeve manifestazioni dedicate al florovivaismo del panorama italiano
La manifestazione
Gli alberi guardiani e protettori dell’ambiente e dell’ecosistema è il tema su cui si snoda il
7 e 8 ottobre 2023 al Castello di Paderna a Pontenure (Piacenza) la
28esima edizione di 'I Frutti del Castello', mostra mercato di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato. In particolare, la manifestazione, promuove la
conservazione e recupero delle antiche varietà di frutta (mele, cachi, melograni, fichi, uva, nocciole, mandorle), ortaggi (patate, pomodori, zucche, peperoncini)
legumi, funghi. L'intento è anche quello di dare spazio e visibilità a
piccole realtà di produzione agricola, custodi della biodiversità e a piccole realtà economiche con le unicità della loro produzione. L’atteso appuntamento autunnale è ospitato nei cortili e nel grande parco del Castello di Paderna. Sono oltre
160 gli espositori da tutta Italia che partecipano alla rassegna, tra le più longeve dedicate al florovivaismo.
Il programma
Passeggiando fra i suggestivi spazi del maniero, immersi nei colori autunnali, si potranno scoprire saperi e sapori della terra:
prodotti dell’agricoltura da assaporare, arbusti, fiori, piante da frutto,
varietà antiche e sconosciute, recuperate e coltivate nel rispetto del territorio e della biodiversità. E ancora l’arte del giardinaggio e del
vivere secondo ritmi slow. Il programma è ricchissimo: non mancherà l’artigianato artistico, eventi, seminari, talk, esposizioni, presentazioni di libri, laboratori per grandi e piccoli, il pic nic nella radura, l’aperitivo tra le patate o il corso di creazione di un Kokedama (ovvero le piante senza vaso che spuntano da una sfera di muschio) e il
grande mercato degli espositori di frutta, piante e fiori che farà da cornice alla due giorni.
Un po’ di storia
Nata nell’ottobre 1996, la manifestazione è un
punto di incontro e di confronto per operatori, studiosi, istituzioni e appassionati che hanno come obiettivo la ricerca e la
salvaguardia delle essenze antiche e dimenticate, l’educazione all’ambiente e il rinnovamento del patrimonio vegetale, con uno sguardo particolare alle peculiarità locali. Fin dalla prima edizione “la biodiversità” è stata tra i temi al centro della kermesse:
14.000 i visitatori dell’ultima edizione. Nel 2015 la storica mostra autunnale è stata affiancata un’edizione primaverile dedicata esclusivamente al giardinaggio.
Per i più piccoli
Tanti gli appuntamenti per tutte le età.
Per i più piccoli ce n’è per tutti i gusti:
l’Orticello d’autunno: seminare ravanelli, rucola ed altro col professor Aspetti e allievi dell’Istituto Raineri di Piacenza
. Fare piantine nuove di piante grasse con Paolo Parlamento, ma scoprire anche
Quante cose si fanno con i semi di zucca! Con Maria Cristina Pasquali. Inoltre si potrà disegnare insieme
l’albero di Munari (prenotazione
[email protected]) con Daniela Passuello. Infine c’è il magico
Ludobus di Barbara e Franco che metterà a disposizione i giochi della tradizione.
Orari e biglietti
Cancelli aperti sabato 7 e domenica 8 ottobre,
dalle 9.00 alle 18.30. L’ingresso è con
biglietto unico, al costo di 10 euro a persona, 8 euro il ridotto (con prevendita, per over 75, gruppi di 15 persone e soci Touring Club), gratuito per i bambini fino ai 14 anni e disabili non autosufficienti.
Info: www.fruttidelcastello.it