L’Italia, paese di vino, ma non solo. La
moda dei distillati si è conquistata un posto in primo ordine tra i palati degli italiani e nel giro di pochi anni le città di tutto lo Stivale si sono riempite di cocktail bar. Secondo le ultime stime della Commissione europea, con una presenza di ben
35 denominazioni, di cui
27 distillate, gli spiriti a Indicazione Geografica prodotti in Italia hanno un valore pari a
151 milioni di euro. Un valore che si prevede sarà in continua crescita, perché il mondo della distillazione non ha alcuna barriera geografica e
l’export dei distillati Made in Italy aumenta di anno in anno.
Sempre più export di grappa
Una fotografia sul fenomeno dell’internazionalizzazione delle distillerie è stata scattata da
AssoDistil all’evento
“Distillati Made in Italy: Born to be Great”. Un dato sorprendente emerso dall’indagine è l’aumento dell’export della grappa. Tra il 2019 e il 2022, infatti,
l’export di grappa italiana è aumentato del 32% e raggiunge ora i 60 milioni di euro. In
Germania l’esportazione del distillato vale il 54% del market share totale. Performance interessanti provengono anche dagli
Usa con una crescita in valore pari al +39% e dal
Giappone che realizza un +40% nello stesso periodo temporale.
Quali grappe all’estero?
Ma quali sono le grappe italiane più apprezzate all’estero? Al
Best Western Premier BHR di Treviso, nella sezione
Spirits Selection, una nota competizione internazionale dedicata agli spiriti, sono stati consegnati ben
15 premi a 10 distillerie italiane per la produzione di
Grappa IG. La grappa è stata, così, il distillato italiano che ha ricevuto più premi. La competizione ha visto numerose sessioni di degustazione a cui hanno partecipato
138 giudici internazionali esperti del settore dei superalcolici. Dopo un’attenta valutazione, sono state premiate le distillerie
Nardini, Andrea da Ponte, Bonaventura Maschio, Bottega, Castagner, Deta, Marzadro, Negroni, Roner e
Sibona.
Nardini
Grappe Nardini
Un nome inequivocabile quando si parla di grappe: Nardini è
la più antica distilleria d’Italia, un’icona ed emblema del distillato nazionale in Italia e nel mondo. Oltre ad essere la prima distilleria a vapore, è una delle più grandi distillerie in Italia e nel mondo. L’intera azienda conta
70 dipendenti e 2 milioni di litri prodotti all’anno. La
Grappa Bianca Nardini è l’acquavite di vinaccia più famosa e bevuta in assoluto, riconoscibile tra tutte, con la sua etichetta bianca su cui è impresso il disegno della distilleria.
Trasparente e cristallina, ha un profilo aromatico schietto e deciso di fiori essiccati, uva passa ed erbe aromatiche. Al palato è secca e coerente, con una bella persistenza.
Andrea Da Ponte
Con la sua
grappa di Prosecco, la distilleria Andrea da Ponte è riuscita a stupire i palati dei veri intenditori. L’azienda è stata
fondata nel 1892 da Andrea Da Ponte e solo quattro anni dopo Matteo Da Ponte perfeziona la codifica dell’arte distillatoria dando vita al “
Manuale della Distillazione”. I produttori di Prosecco della zona di Conegliano ancora oggi portano alla Da Ponte vinacce appena separate dai mosti, che vengono subito raccolte in
grandi serbatoi d’acciaio e mantenute a temperatura controllata: così al momento della distillazione risulteranno ancora freschissime, donando un distillato di raffinatezza unica.
Bonaventura Maschio
La loro passione per la grappa comincia a fine Ottocento a Cismon del Grappa fra le rive del Brenta e le cime del Monte Grappa dove la
famiglia Maschio coltiva la terra e distilla la grappa. Dopo aver viaggiato nell’est Europa,
Antonio Maschio dà il via all’azienda ed è suo nipote Bonaventura a dare nel primo Novecento un’impronta imprenditoriale all’arte della distillazione. L’azienda ha una svolta alla fine degli anni Ottanta sotto la guida di Italo, con la
nascita del distillato d’uva Prime Uve. Ne esistono due varianti:
Prime Uve bianche e nere. Il primo, è un distillato di vino, dai toni floreali, fruttati e dal sapore fine. Prime uve nere è più speziato e ha un gusto vanigliato. Trascorre almeno
24 mesi in barrique, dove acquisisce ulteriore ricchezza e complessità. Da annoverare sicuramente t
ra le migliori grappe barricate della distilleria, soprattutto per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, la grappa 903, dal gusto morbido, equilibrato e di grande persistenza. Profumo delicato con note di frutta matura.
Sibona
Grappa Sibona
Spostandoci in Piemonte, la grappa Sibona nasce da una distilleria artigianale che produce
grappe di monovitigno tramite distillazione in corrente di vapore delle vinacce fresche. La distillazione è iniziata tramite l’utilizzo di una
vecchia locomotiva a vapore che ha successivamente lasciato spazio ad
alambicchi in rame. Le vinacce vengono distillate al momento del loro arrivo in distilleria, per estrarre ancor di più i profumi e gli aromi della vendemmia. L’estesa
cantina della grappa Sibona contiene botti in legno di diverse dimensioni e tipologie, tra cui le speciali botti di Porto, Madeira, Sherry e Tennessee Whiskey da cui derivano le
speciali grappe Sibona riserva, nonché le speciali tonneau da cui dopo oltre 6 anni di permanenza prende vita l’esclusiva
Grappa Sibona XO. La grappa Sibona finora è stata l’unica distilleria nella storia a vincere per 4 anni consecutivi il prestigioso concorso internazionale
International Spirits Award.
Bottega
Al concorso Spirits Selection, la
Grappa Tardiva e la
Primo Assaggio Puro Grado firmate Bottega hanno vinto la medaglia d’oro, mentre la
Grappa Amarone Classica ha vinto la medaglia d’argento. Bottega è una distilleria trevigiana, che lavora con cura artigianale e attenzione per la scelta delle materie prime. Le grappe sono racchiuse in originali
bottiglie di vetro soffiato da collezione. Per quanto riguarda i due ori nella competizione degli spiriti, la Tardiva è una grappa invecchiata ottenuta distillando le bucce di una
selezione di uve passite che derivano dalla produzione del pregiatissimo vino
Amarone della Valpolicella. Il Primo assaggio puro grado è un’acquavite d’uva che si ottiene distillando il mosto fermentato in presenza delle bucce, per cui si impiega sia la parte solida che la parte liquida dell’uva.
Castagner
Una tra le distillerie di grappa più premiate: nell’ultimo mese si è aggiudicata per quattro delle sue grappe
numerosi riconoscimenti, anche internazionali. Forte di questi risultati, la distilleria trevigiana ha presentato due nuove referenze esclusive. Si tratta di “
Castagner Riserva 23 anni”, prodotta in appena 749 esemplari che sarà nelle enoteche verso fine novembre, e la grappa “
Mia Amarone”, 987 bottiglie di un blend segreto con le migliori selezioni di grappa Amarone.
Deta
Direttamente dalla Toscana, Deta distilleria è uno dei player italiani più importanti nel settore della lavorazione di vinacce per la
produzione di grappa, acquavite vino e brandy. I suoi prodotti hanno ricevuto un grande riconoscimento anche a inizio anno quando, durante il prestigioso concorso
Meininger’s International Spirits Awards, in Germania, i giudici internazionali sono rimasti colpiti dalle
Grappa di Chianti classico giovane e Riserva prodotte con vinacce di
vitigni Sangiovese, Canaiolo, Colorino e Malvasia nera utilizzate per la produzione di vino Chianti Classico. Alla Grappa Riserva, affinata 18 mesi in botti di rovere, è andata la prestigiosa
medaglia Grand Gold per l’eleganza e la morbidezza. Oro anche per la Grappa di Chianti Classico.
Negroni
Nel cuore della “Marca Trevigiana”, la distilleria Negroni è attorniata da terre dalla secolare vocazione vinicola.
Fondata nel 1919 da Guglielmo Negroni, divenne subito famosa per i suoi aperitivi,
grappe e liquori. Molte richieste dai consumatori nazionali e internazionali anche le grappe, soprattutto quella a base di Amarone. La distillazione delle pregiate vinacce rosse di Amarone viene fatta con
metodo discontinuo in alambicchi a bagnomaria, per esaltarne profumi e caratteristiche organolettiche. Per l’invecchiamento vengono impiegate barrique di rovere e l'affinamento ha una durata di
24 mesi. Il colore è brillante, ambra intenso e ha sentori fruttati di prugna e cachi maturi.
Roner
Grappa Roner
Una delle migliori eccellenze dell’antica tradizione della distillazione italiana. L’azienda si trova a Termeno, in Alto Adige.
Le origini della distilleria risalgono al 1946. Tre generazioni di esperienza, hanno portato Roner a mettere a punto un processo di distillazione particolarmente accurato. Alla base di tutto il processo ci sono
vinacce e frutta fresche e fragranti, apprezzate moltissimo dai consumatori internazionali per le loro noti dolci, che consentono di realizzare grandi distillati, con aromi eleganti, particolarmente ricchi e intensi.