Gorizia e Nova Gorica: due città, un'unica Capitale europea della Cultura 2025
Separate dai drammi del Novecento, una rimasta italiana e l’altra divenuta jugoslava, oggi si ritrovano simbolo di un’Europa senza confini, dove passato e futuro si incontrano in un intreccio di tradizioni e modernità
Nel 2025, Gorizia e Nova Gorica si uniranno sotto un unico titolo prestigioso: quello di Capitale europea della Cultura. Un riconoscimento che celebra l’unione di due città storicamente divise, ma oggi simbolo di collaborazione, integrazione e rinascita culturale. Situate lungo il confine tra Italia e Slovenia, queste due città rappresentano l’incontro tra Oriente e Occidente, Europa antica e moderna, con un’eredità storica e culturale che merita di essere scoperta.
Un po’ di storia
Gorizia e Nova Gorica hanno vissuto un destino comune segnato dalla storia del Novecento. Fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Gorizia era un'unica entità. Tuttavia, con la firma del Trattato di Parigi del 1947, la città fu divisa in due: la parte italiana rimase Gorizia, mentre il lato orientale venne assegnato alla Jugoslavia, dando vita a Nova Gorica. Un muro simile a quello di Berlino (anche se meno famoso), un confine fisico e politico che ha separato famiglie e comunità, ma che oggi è stato abbattuto simbolicamente e fisicamente, con il passaggio dei confini che si è progressivamente dissolto grazie all'integrazione europea.
La storia delle due città è un invito alla riflessione sulle cicatrici lasciate dalla guerra, ma anche sulla capacità di resilienza e di costruzione di un futuro comune. Oggi, Gorizia e Nova Gorica sono simboli di una rinnovata Europa senza confini, dove cultura e dialogo fungono da ponte tra i popoli. Simbolo di questa collaborazione la piazza Transalpina con un emblematico mosaico proprio al centro.
Cosa vedere
Gorizia: la città italiana dal fascino mitteleuropeo. Passeggiando per le strade di Gorizia, si percepisce immediatamente il fascino mitteleuropeo che caratterizza la città. Le sue vie eleganti, i palazzi storici e i giardini curati ricordano una Gorizia aristocratica, un tempo punto d'incontro tra il mondo austro-ungarico e l'Italia. Un luogo imperdibile è il Castello di Gorizia, che domina la città dall'alto di una collina. Questa imponente fortezza medievale offre una vista incredibile sul territorio circostante e ospita un museo storico che racconta le vicende della città e delle guerre che l'hanno attraversata.
Da non perdere è anche Piazza della Vittoria, il cuore pulsante della città, con la sua maestosa Fontana del Nettuno e il maestoso Duomo di Gorizia, una cattedrale che mescola stili architettonici diversi, dal gotico al barocco. Gli appassionati di storia troveranno interessante anche una visita al Museo della Grande Guerra, che offre una panoramica toccante sulle battaglie combattute lungo il fronte isontino.
Nova Gorica, la città slovena moderna e dinamica
Attraversando l’ormai invisibile confine, ci si trova a Nova Gorica, una città che emana vitalità e modernità. Nata dopo la divisione di Gorizia, Nova Gorica è il simbolo della rinascita e del progresso. Qui, il Monastero di Castagnevizza è uno dei punti più affascinanti, con i suoi meravigliosi giardini e la tomba di Carlo X di Francia, ultimo re della dinastia dei Borboni. Nova Gorica è anche famosa per il suo Casinò Perla, uno dei più grandi d'Europa, che attira visitatori da tutto il continente in cerca di intrattenimento e divertimento. Ma la città offre anche una vivace scena culturale, con teatri, gallerie e spazi espositivi, specialmente in occasione degli eventi organizzati per il 2025.
Tesori nascosti e gemme culturali
Oltre ai grandi monumenti e attrazioni principali, Gorizia e Nova Gorica nascondono angoli affascinanti che attendono solo di essere scoperti dai viaggiatori più curiosi. Uno di questi è il Borgo Castello, un piccolo quartiere antico situato nei pressi del castello di Gorizia, dove sembra che il tempo si sia fermato. Le sue stradine acciottolate e le case in pietra raccontano storie di tempi passati, creando un’atmosfera magica.
Sul lato sloveno, merita una visita il Parco della Pace di Sabotino, un’oasi di tranquillità situata sul Monte Sabotino, da cui si gode una vista stupenda su entrambe le città e sui paesaggi circostanti. Qui è possibile percorrere sentieri che attraversano vecchi camminamenti della Prima Guerra Mondiale, immergendosi nella natura e nella storia.
Gastronomia: un incontro di sapori
La cucina di Gorizia e Nova Gorica riflette perfettamente l’anima di queste due città, unendo tradizioni culinarie italiane e slovene in un mix unico di sapori. A Gorizia, è impossibile non assaporare le specialità della cucina friulana, come il frico, una gustosa frittella di formaggio e patate, o il gulasch goriziano, che combina influenze ungheresi e italiane.
Dall’altro lato del confine, Nova Gorica offre piatti sloveni dai sapori decisi e genuini, come i ravioli ripieni di patate e pancetta, o lo stufato di carne tipico della regione. Da non perdere, in entrambe le città, è un buon bicchiere di vino del Collio, una delle zone vinicole più rinomate d'Italia e Slovenia, famosa per i suoi vini bianchi raffinati.
Gli eventi
Cultura, musica e gastronomia la fanno da padrone per tutto il 2025. Il clou non può che essere il concerto di Patty Smith in programma a Gorizia il 5 ottobre. Una vera chicca per chi ama il rock di cui quest’artista è stata una grande interprete negli anni ’80. Musica classica a gogo invece in giugno e luglio a Nova Gorica con le giornate dei sassofonisti che partecipano all’impegnativo concorso internazionale. Gennaio, febbraio e settembre invece, grandi kermesse enogastronomiche dove si incrociano sapori e profumi sloveni e friulani. Un festival di storia, una marcia dell’amicizia e mega festival delle rose sono gli altri punti cardine di questo appuntamento che si articola per tutto l’anno e si apre ufficialmente l’8 febbraio.