Giardini d’Italia: i 10 da vedere in primavera per fare il pieno di bellezza e natura

Camelie, rose, glicini, magnolie, ciliegi. Un’esplosione di colori e profumi nella stagione in cui avvengono le fioriture più spettacolari e irresistibili

di MONICA GUERCI
14 maggio 2024

I giardini botanici di Villa Taranto

Una passeggiata tra i giardini più belli del Paese. Quali luoghi migliori dove andare in primavera per concedersi una fuga nella bellezza, in mezzo alla natura? Abbiamo selezionato 10 magnifici giardini, più o meno noti, che si differenziano per epoca, stile e collocazione geografica, dove avvengono le fioriture più spettacolari della stagione, che valgono il viaggio alla scoperta di un inestimabile patrimonio, artistico e botanico italiano ammirato in tutto il mondo. Da aggiungere alle nuove destinazioni per un turismo culturale e sempre più green. Eccoli.

Giardinio di Ninda - Lazio

Giardino di Ninfa - Lazio
Giardino di Ninfa - Lazio

Gestito dalla Fondazione Goffredo Caetane, il Giardino di Ninfa, che si trova sulla via provinciale Ninfina a Cisterna di Latina, è tra i più romantici al mondo. In ogni periodo dell'anno mostra una bellezza di fioriture e colori sorprendenti, ma passeggiare tra ciliegi e meli ornamentali in fiore, magnolie, betulle, iris palustri e aceri giapponesi è un’esperienza unica da fare in primavera. L’area si estende per 8 ettari abitati da una grande varietà di piante e uccelli, un luogo così bello da aver ispirato grandi scrittori, tra cui Virgina Woolf, Truman Capote, Ungaretti e Moravia. Nel 2020 è stato dichiarato Monumento naturale della Regione Lazio, oggi il Giardino di Ninfa è considerato uno dei più bei giardini all’inglese d’Italia. La visita guidata va prenotata qui, secondo le date di apertura, il percorso dura circa un'ora. Dal 19 luglio all’11 agosto il Giardino di Ninfa è aperto solo per la visita al tramonto. Poco distante è possibile visitare anche il Castello Caetani di Sermoneta.

Giardino di Boboli - Toscana

Giardini di Boboli, Firenze - Toscana
Giardini di Boboli, Firenze - Toscana

Nel cuore di Firenze, tra Palazzo Pitti e il Forte Belvedere, è uno dei giardini storici più famosi al mondo. Creato a partire dal Cinquecento per volere dei Medici, poi arricchito e ampliato dagli Asburgo-Lorena e dai Savoia, fino al XIX secolo, il Giardino di Boboli è considerato il più importante esempio di giardino all’italiana lo si visita come un museo a cielo aperto disseminato di statue antiche e rinascimentali, grotte e fontane, viali, terrazze, filari di lecci e cipressi, l’Anfiteatro, dove s’innalza l’obelisco egizio e la Koffeehouse. Ma il capolavoro è la Grotta Grande, o Grotta del Buontalenti, realizzata tra il 1583 e il 1593 da Bernardo Buontalenti su incarico di Francesco I de’ Medici. Costituita da tre camere decorate con statue, stalattiti, quarzi, affreschi, la Grotta accoglieva nella prima stanza i quattro Prigioni di Michelangelo, trasferiti nel Novecento alla Galleria dell’Accademia. Si può vedere invece ancora oggi, nell’ultima stanza, la Venere al bagno del Giambologna. In primavera vengono organizzate dagli Uffizi le visite speciali che consentono di accedere alla Limonaia settecentesca, dove si trovano alcune delle più antiche specie del giardino. E’ aperto tutti i giorni dalle 8.15 (l’orario di chiusura varia a seconda della stagione). 

Giardini La Mortella – Campania

Giardini La Mortella – Campania
Giardini La Mortella – Campania

I Giardini La Mortella, situati nel comune di Forio (Napoli), vicino alla Spiaggia di San Francesco in località Zaro, sono un grande unico parco ideato dalla moglie del musicista inglese William Walton, Susana. I due coniugi si trasferirono sull'isola di Ischia nel 1949, e poco dopo partirono i lavori per la realizzazione del giardino. Quello che nei primi anni ‘50 era un terreno assolato e brullo costellato di pietre vulcaniche, oggi è un giardino in più livelli, che varia da un ambiente tipicamente sub-tropicale nella valle, con un suo proprio microclima umido ed ombroso, alle zone più esposte al sole in alto sulla collina dove trovano spazio esemplari botanici tipici della macchia mediterranea. Affascinante, nella sezione alta, l'area 'thai', con piante tipiche della vegetazione dell'Oriente, come bambù, loto e acero giapponese. 

I Giardini di Sissi – Trentino-Alto Adige

I giardini di Sissi, Merano - Trentino
I giardini di Sissi, Merano - Trentino

Un incantevole percorso tra centinaia di tulipani, narcisi, corone imperiali, ranuncoli, nontiscordardime, papaveri islandesi, camelie esotiche, ciliegie ornamentali giapponesi, rododendri colorati ed eleganti peonie attende i visitatori nei Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano, noti anche come i Giardini di Sissi, in onore dell'imperatrice d'Austria che spesso li frequentava durante il suo soggiorno invernale. Dal XIX secolo, questi giardini hanno attratto illustri ospiti provenienti da tutta Europa, desiderosi di godere del clima mite e della vegetazione mediterranea di Merano. Estesi a digradare su una superficie di 12 ettari, i Giardini di Castel Trauttmansdorff riuniscono in un anfiteatro naturale paesaggi esotici e mediterranei, vedute mozzafiato sugli scenari montani. In più di 80 ambienti botanici crescono piante provenienti da tutto il mondo. Ai piedi dei Giardini Acquatici e Terrazzati si apre un incantevole scenario: il Laghetto delle Ninfee. Qui, le meravigliose ninfee multicolori sono abbracciate da un rigoglioso manto di iris, daylilies ed erbe. Oltre all'acqua, spuntano delicati fiori di Loto, mentre un fitto palmento si estende lungo la riva. Mentre al centro di questo paradiso verde si erge il Castello Trauttmansdorff, una volta dimora dell'imperatore Francesco Giuseppe e della sua consorte, oggi trasformato in un luogo che ospita un ristorante e il Touriseum, un museo che racconta la storia del turismo in Tirolo.

Parco Giardino Sigurtà – Veneto

Parco Giardino Sigurtà, Valeggio Sul Mincio – Veneto
Parco Giardino Sigurtà, Valeggio Sul Mincio – Veneto

Il Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (Verona), un parco nel cuore del Veneto, rappresenta un'armoniosa fusione tra tradizione e modernità con oltre 600 anni di storia. Fondato nel 1407 durante la dominazione veneziana da Gerolamo Nicolò Contarini, allora un'area agricola, il parco ha visto la trasformazione di un piccolo giardino geometrico destinato al riposo dei nobili nella sontuosa bellezza che oggi incanta i visitatori. Aperto al pubblico nel 1978, è diventato rapidamente una meta di famosi botanici e personalità illustri, tra cui Carlo d'Inghilterra, Margareth Thatcher e Luchino Visconti. Il luogo è stato insignito di numerosi premi, tra cui quello di parco più bello d'Italia nel 2013 e secondo parco più bello d'Europa nel 2015. Un tappeto di un milione di tulipani, rappresentano la fioritura più importante in Italia e la più ricca del Sud Europa. Mentre il viale delle rose, da maggio a settembre, accoglie 30.000 piante rifiorenti. Diciotto specchi d'acqua ospitano tra giugno e luglio le piante acquatiche. Il labirinto di 2500 metri quadrati vi farà perdere tra 1500 esemplari di tasso. E ancora giardini acquatici, prati verdi e passeggiate panoramiche tra l’eremo, il castelletto e le piante officinali sono un’immersione totale nella natura.

Il Giardino della Kolymbethra – Sicilia

Situato nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento, il Giardino della Kolymbethra è una gemma archeologica e naturalistica che racconta la storia millenaria della Sicilia, attraverso i colori, i profumi e i sapori autentici dell'isola. Tra i maestosi templi dei Dioscuri e di Vulcano, sorge un'oasi rigogliosa popolata da alberi di aranci, limoni, ulivi, mandorli, mirti, palme nane, pistacchi, melograni e fichidindia: uno spettacolo visivo e olfattivo senza pari. Le sue radici affondano nel V secolo a.C., quando il tiranno di Akragas, Terone, fece costruire l'acquedotto Feace, un complesso sistema di ipogei che convogliava l'acqua delle falde sotterranee nella valle della Kolymbethra. Prima di immergersi nel ricco patrimonio botanico: è possibile esplorare gli antichi ipogei, testimonianze preziose della storia dell'area. Attraverso sentieri nella macchia mediterranea, ci si immerge in un paradiso di profumi di zagara e colori vibranti. 

Villa Lante – Lazio

Villa Lante, Bagnaia – Lazio
Villa Lante, Bagnaia – Lazio

A pochi passi da Viterbo, sorge Villa Lante della Rovere, gioiello del Rinascimento italiano. Commissionata dal cardinale Gianfrancesco Gambara e progettata da Jacopo Barozzi da Vignola nel XVI secolo, questa residenza nobiliare è celebre per il suo straordinario giardino manierista all'italiana. Attraverso un intricato percorso di fontane, cascate e giochi d'acqua, ogni angolo rivela nuove meraviglie. L'elemento dominante è l'acqua, che scorre dalle numerose fontane che adornano le terrazze sovrapposte, creando un'atmosfera magica. Opere d'arte come la Fontana del Quadrato, con le sue sculture attribuite a Taddeo Landini, e la suggestiva Fontana dei Lumini, con i suoi 70 getti d'acqua, catturano lo sguardo e l'immaginazione dei visitatori. Particolarmente affascinante è la Fontana della Tavola, conosciuta anche come Mensa del Cardinale, dove il cardinale Gambara amava organizzare i suoi convivi estivi. Tra gli edifici più straordinari del parco spicca la "ghiacciaia", un cilindro interrato utilizzato nel XVII secolo per conservare le bevande e i gelati, deliziando i palati dei nobili ospiti.

Giardini Hanbury – Liguria

Giardini Hanbury, Ventimiglia - Liguria
Giardini Hanbury, Ventimiglia - Liguria

Sulla strada che sale da Ventimiglia sulle colline e curva verso Mentone, a pochi metri dal confine francese, con vista sui panorami bellissimi della parte più estrema della Riviera di Ponente, si trovano i Giardini Botanici Hanbury. Un paradiso di alberi tropicali, piante dai nomi esotici, fiori dai colori intensi, incastonato sul promontorio della Mortola, a picco sul mare dell’ultimo lembo di Liguria. Un luogo trasformato nella seconda metà dell’Ottocento da un ricco mercante di tè, Thomas Hanbury, in un giardino straordinario. Sentieri che scendono ripidi verso gli scogli, pergole e patii dove fare una sosta circondati dai profumi di aloe, eucalipti, agrumi o euforbie. Un giardino di acclimatazione di piante esotiche, tra i più importanti e famosi del mondo, gestito dall'Università di Genova, dove si possono ammirare: la Foresta Australiana, ricca di eucalipti; le collezioni di acacie, bambù e piante succulente; il Giardino dei Profumi, i Giardinetti all'italiana con rose e peonie; l'Agrumeto con antiche varietà di agrumi e il Frutteto esotico. Nel giardino ci sono oltre 3500 varietà diverse di piante, la visita dura un paio d’ore, parte dal piano strada e arriva fino al mare, giunti alla spiaggetta si può anche fare un tuffo nelle acque cristalline di questa costa. A poca distanza le Grotte dei Balzi Rossi custodiscono uno dei più importanti siti archeologici del Paleolitico. 

Giardino Di Villa Taranto – Piemonte

I giardini di Villa Taranto
I giardini di Villa Taranto

I giardini terrazzati di Villa Taranto, si trovano sulla sponda occidentale del lago Maggiore, a Pallanza, frazione di Verbania, sono un gioiello di bellezza botanica che ospitano decine di migliaia di piante, distribuite su un’area di circa 160 000 m² e sono percorsi da ben 7 km di viali. Considerato tra i più belli al mondo, il giardino di Villa Taranto venne creato dal capitano Neil Boyd Watson McEacharn, militare britannico fortemente appassionato di botanica e innamorato dell’Italia. I giardini sono suddivisi in varie aree identificabili come serre, giardini terrazzati, aiuole floreali ed erbari. Cascatelle e giochi d’acqua si alternano ad aiuole di piante annuali. Oggi questa galleria d’arte botanica comprende circa 1.000 piante non autoctone e circa 20.000 varietà e specie di particolare valore. La primavera offre le splendide fioriture di azalee e rododendri, Da giugno a settembre, sarà possibile assistere alla fioritura degli inconsueti fiori d’acqua. La zona della cappella e la parte alta del giardino saranno scenario di magnifiche ninfee, originarie dell’Asia. Per completare la visita nelle aree antistanti l'ingresso del Giardino si possono fare i picnic

Il Giardino dell’isola Bella – Piemonte

Treno Isola bella
Treno Isola bella

Posizionato su una montagnetta nel lago Maggiore con un tripudio di piante fiorite, vasche invase dalle ninfee, alberi centenari e prati, il Giardino dell’isola Bella è uno dei più grandiosi esempi di giardini barocchi. Nel gruppo delle isole Borromee, l’isola Bella misura solo 320 metri di lunghezza e 180 di lunghezza, ed è in gran parte occupata dal meraviglioso giardino all’italiana del palazzo Borromeo, edificio seicentesco, tuttora di proprietà della famiglia Borromeo. Iniziato nel 1632 per volere di Vitaliano VI Borromeo, questo giardino è concepito come una vera e propria nave che solca le acque del lago che vi stupirà con colori, panorami, giochi d'acqua e candidi pavoni che qui vivono in libertà. Il Teatro Massimo, capolavoro del giardino, domina le dieci scenografiche terrazze, coronate dalla statua dell'unicorno, emblema della famiglia Borromeo. Tra le rare piante e fioriture spiccano la maestosa canfora, la suggestiva gunnera manicata, l'olfattiva olea fragrans e la delicata halesia diptera. Il Parterre delle Azalee e il Giardino d'Amore sono esplosioni di colore, mentre camelie, rose e agrumi. Dal 2002, i giardini dell'Isola Bella fanno parte del prestigioso circuito della Royal Horticultural Society, testimoniando il loro valore e la loro bellezza senza tempo.