Festival dell'Oriente: tradizioni, sapori e cultura da terre lontane. Ecco gli appuntamenti

di LAURA DE BENEDETTI
26 ottobre 2023

A young Asian woman is relaxing at Japanese traditional inn

Il Festival dell’Oriente è un po’ come il Castello errante di Howl, film d’animazione capolavoro di Hayao Miyazaki: un maniero itinerante, che fa tappa in varie città d’Italia, dove, a seconda della porta che viene aperta, ci si affaccia su mondi diversi. E a fare da cornice c’è proprio quell’aura di magia che crea stupore agli occhi degli occidentali di fronte a tradizioni, suoni, colori, tipologie di scritture, discipline sportive e spirituali che non sono calcio e cristianesimo. E perché no, anche cibi e sapori, così lontani geograficamente e così vicini grazie ad una contaminazione tra le culture sempre più dilagante, come il poke, ultimo cibo d'importazione in ordine di tempo dopo l'invasione di ristoranti di sushi.

Cos’è il Festival dell’Oriente

La cultura tradizionale Giapponese Come ogni ‘castello errante’ che si rispetti il Festival approda ogni anno in una decina di città della Penisola, in centri fieristici grandi a sufficienza per contenere tutte le sfaccettature di un continente così ampio. Ad attrarre, oggi, di più è sempre il Giappone, spiegano gli organizzatori. Quindi tutta l’area dedicata allo street food dal sapore asiatico a pari merito con i laboratori dove imparare riti ed arti suggestive, a partire appunto dal paese del Sol Levante, dall’origami alle ricette. E poi tutti verso i tre palchi, dove si susseguono spettacoli ‘a ruota’ per poi sperimentare pratiche relax nell’area benessere. L’offerta è così ampia che, chi è in cerca di spiritualità, può trovare ‘pace’, a dispetto di un contesto fieristico, nel tempio Buddista o in quello Induista, anche loro itineranti. tempio zen Al Festival, considerata la più grande kermesse fieristica europea dedicata al mondo orientale, è facile immergersi nell’Oriente più suggestivo tramite un avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni, mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, incontri sulle medicine naturali, concerti, danze e arti marziali, Basta scegliere le aree tematiche preferite in cui il pubblico è invitato ad interagire e sperimentare in prima persona, gratuitamente o con un'offerta, decine di  tradizionali, volte alla salute e al benessere presenti all'interno dei padiglioni dedicati alle terapie olistiche, alle discipline bionaturali: yoga, ayurvedica, fiori di Bach, meditazione, reiki, massaggi, shiatsu, integrazione posturale, e molte altre ancora tra cui workshops di danza.

Le nazionalità in ‘mostra’

Festival dell'Oriente L’Oriente ‘va in scena’ con le diverse culture di India, Cina, Giappone, Corea, Thailandia, Indonesia, Vietnam, Mongolia, Cambogia, Corea del Sud. Ma non mancano anche Marocco ed altre nazionalità. Il percorso porta, a seconda delle località, attraverso la ‘Città imperiale’, quindi nel padiglione de ‘Le mille e una notte’, al Japan festival, alle aree food e benessere, oltre al cuore dell’oriente. Prima ancora di arrivare in fiera è possibile prenotare online corsi sull’arte degli incensi, sull’albero genealogico, sull’astrologia vedica, di pittura Batik o di calligrafia cinese e giapponese, indossare un Sari o un altro abito tradizionale, cimentarsi nell’arte del tè o in una danza stile Bollywood, solo per citarne alcuni appuntamenti in un’offerta davvero ampia. Ci si può inoltre sottoporre ad un test bioenergetico oppure sperimentare ‘sulla propria pelle’ varie tipologie di massaggi o forme di meditazione. Per i bambini un’area panda (di peluche) e tanti giochi, non solo tradizionali.

A Carrara dopo 4 anni

Il Festival dell'Oriente torna dopo 4 anni di stop a causa della pandemia da Covid e, poi dell’alluvione. Il Comitato organizzatore, dopo aver toccato città quali Roma, Napoli, Torino, Brescia, ha scelto Carrara per l’edizione della Toscana: dopo il preludio dello scorso week end si va in scena venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023 dalle ore 10 alle ore 20.30. Sono un centinaio i corsi attivati, di cui alcuni, relative all’area salute e benessere, che approdano per la prima volta a Carrara. Vi si svolgeranno, tra le altre cose, i campionati del mondo di Wtka e di Mma e quelli europei di Mnay Thai.

A Parma show cooking e danza del ventre

Il Festival dell’Oriente sarà poi a Parma, in Emilia Romagna, il 4 e 5 e poi dall’11 al 12 novembre 2023. All’organizzazione di base si aggiungono uno stand apposito per lo show cooking mentre il Giappone sarà ‘diviso in due’, tra stand tradizionali e moderni. Tra i balli etnici anche la danza del ventre.
Spettacolo alla Fiera dell'Oriente

Spettacolo alla Fiera dell'Oriente

A Padova coi tour guidati

L’ultimo appuntamento dell’anno sarà a Padova, in Veneto, il 2 e 3 dicembre e poi dall’8 al 10 dicembre 2023, con la Corea del sud come ‘ospite’. Tra le opzioni anche ‘tour guidati’ all’interno della kermesse, per conoscere i segreti della statua del Buddha o la storia dello Stupa Tibetano, per avere un’esperienza spirituale guidata tra meditazione Zen e buddista, cerchio sciamanico e movimento esseno o scoprire la ‘via del tè’ dal Tibet alla Mongolia. Il Festival dell’Oriente, riporta l’organizzazione, ha circa 1,8 milioni di visitatori e mille espositori, oltre a 1,1 milioni di followers.

Con l’abito tradizionale, lo sconto

Gli organizzatori invitano chi, magari dopo un viaggio in Oriente, ha acquistato Kimoni, Hanbok, Sari, Chut Thai, a presentarsi alle casse indossano questi abiti tipici orientali per ottenere un ingresso ridotto a 10 euro.