Ferrara Food Festival 2023: la zuppa inglese è nata alla corte degli Estensi

di ROBERTA RAMPINI -
29 ottobre 2023
Ferrara Food festival conferenza stampa

Ferrara Food festival conferenza stampa

Connette il territorio e celebra suoi prodotti Igp. Dop e Doc in un vero e proprio viaggio nel gusto. Mette in vetrina il patrimonio storico e artistico della città degli Estensi con un'edizione extra large di cinque giorni. E' la terza edizione del Ferrara Food Festival che si terrà dall'1 al 5 novembre 2023 nel centro storico, piazza Trento e Trieste, piazza Castello, piazza Savonarola e la piazza Municipale.  L'appuntamento con le eccellenze enogastronomiche ferraresi si rinnova anche quest'anno grazie a Sgp Grandi Eventi in collaborazione con l'associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara,  il patrocinio e la collaborazione fattiva del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio di Ferrara. Cinque giorni di appuntamenti, showcooking, degustazioni e incontri culturali. Protagonista la pera dell'Emilia-Romagna IGP, che viene coltivata solo in alcuni comuni della provincia di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna e Ravenna.
Ferrara food festival

Ferrara food festival

La zuppa inglese? Made in Ferrara

Il dolce celebrato per la terza edizione protagonista della sfida degli agriturismi ferraresi sarà la zuppa inglese, un dolce della tradizione che si prepara sovrapponendo strati di pan di spagna o ciambella inzuppati nell'Alchermes e alternati da strati di crema pasticcera e crema al cioccolato. Ferrara rivendica l'origine della ricetta: si narra che nacque nel XVI secolo alla corte degli Estensi quando un diplomatico, di ritorno da un viaggio in Inghilterra, chiese di poter mangiare un "trifle", un dolce inglese realizzato con una pasta lievitata, panna, confetture e bagna alcolica. I cuochi di corte, non avendo né la ricetta originale né conoscendo tutti gli ingredienti, sostituirono la pasta con la brazadèla (ciambella). Per elevare il dolce ad un rango gentilizio la panna è stata sostituita con la crema pasticcera e nel Settecento la versione del dolce è stata arricchita con pan di spagna e del cioccolato.

Preparata in casa dalla rezdora

E come da tradizione, la rezdora emiliana, o per i ferraresi 'Zdora', storicamente conosciuta come la 'reggitrice' di famiglie numerose, è ancora oggi identificata come colei che conserva e tramanda saperi e tradizioni gastronomiche che prepara la zuppa inglese con gli ingredienti a disposizione in casa. Sarà una vera sfida alla scoperta di questo dolce tipico Ferrarese che spesso ha molteplici varianti tutte da scoprire. 

La 'coppia ferrarese', pane antico

Il festival sarà l'occasione per scoprire altre eccellenze enogastronomiche del territorio. Tra questi la "coppia ferrarese IGP", un pane formato due pezzi di pasta legati assieme a forma di nastro e un corpo centrale, ciascuno con le estremità ritorte in modo da formare un ventaglio di quattro corna le cui estremità sono chiamate crostini. La sua storia affonda le radici nel 1536, quando durante una cena in onore del duca di Ferrara, secondo la leggenda, messer Giglio presentò in tavola un pane ritorto, con i caratteristici "crostini" aventi una forma simile a cornetto. Ottimo in abbinamento con la salama da sugo

La zia ferrarese è... un salume

O ancora la zucca e le pere, l'aglio di Voghiera DOP che con il suo gusto dolce e delicato rende speciale ogni piatto. Il riso, i vini, la Zia Ferrarese realizzata con sale, pepe ed aglio fresco che le donano un inconfondibile sapore che la differenzia da tutti gli altri salumi. E ancora la pasta fresca, il pampapato ferrarese, le vongole di Goro anche loro costrette a fare i conti con il granchio blu che minaccia la produzione (ma che oggi sta diventando una nuova risorsa, come ripieno dei ravioli insieme al radicchio di Chioggia). Si potrà mangiare anche il 'pasticcio ferrarese' che si caratterizza per il contrasto dolce-salato, è composto da uno scrigno di pasta frolla con ripieno di maccheroni pasticciati con ragù bianco e besciamella, un tipico piatto della domenica e delle feste. 

Ferrara food festival

Il Ca'Mai Gin

Tradizione e innovazione: il Ferrara Food Festival  propone degli abbinamenti ai piatti del tutto innovativi, come quello con il CàMai Gin (CàMai in dialetto gorese significa 'mai a casa') nato dalla passione per il mare, al primo sorso si fa apprezzare per le note amare della genziana e subito dopo si apre alla freschezza del limone con note finali di capperi e olive e la lavanda ammorbidisce il gusto, all' olfatto si percepisce subito la sua aromaticità, bilanciata dalla lavanda e dalla malva. O l'abbinamento del Vermouth ambrato Brondi con dolci a base di nocciole, che nasce a Ferrara in  una combinazione di 11 tra erbe aromatiche e spezie, floreali sentori di agrumi, perfetto come aperitivo o come dopo cena.  Altra esperienza sensoriale è quella proposta da Zeno Govoni, ideatore del Bitter Spritz bar dell'hotel Annunziata, che accompagnerà il pubblico alla riscoperta di dimenticati Aperol e Campari per 3 Bitter Spritz davvero inediti. E poi ancora un imperdibile appuntamento con gli Hidden Spirts di Andrea Ferrari, titolare di una piccola bottega artigiana che ricerca, scopre e seleziona botti di pregiato Scotch Whisky e Rum.  Leggi anche: Sciocolà, a Modena il cioccolato artigianale

Lo chef Corelli: granchio blu in tavola

Il Ferrara Food Festival porta in città anche i grandi nomi dell'alta cucina e del food. Come lo chef Igles Corelli, maestro indiscusso della ristorazione italiana, che sarà presente con una sua interpretazione che vede protagonista un prodotto diventato recentemente molto in voga: il granchio blu. La sua presenza nel mare Adriatico preoccupa i pescatori, ma lo chef dimostrerà tutto questo può diventare una risorsa per un piatto di cucina stellata. 

Iginio Massari Ambasciatore del Gusto 2023

Maestro di pasticceria, Iginio Massari, sarà insignito del Premio Ambasciatore del Gusto 2023, un riconoscimento che ogni anno premia una personalità del mondo della cucina e dell'enogastronomia che ha fatto crescere la cucina italiana grazie al suo impegno, ai suoi progetti e alla sua arte. Massari ritirerà il premio e verrà intervistato da un giornalista per scoprire i segreti della sua pasticceria, gli aneddoti e le curiosità della sua ricca carriera.

Il Diamante estense a 'L'incantevole Lucrezia Borgia'

Il premio Diamante estense, con il quale Ferrara omaggia un personaggio del mondo della cultura, dello sport, del giornalismo o dello spettacolo legato alla città, quest'anno andrà al docufilm “L'incantevole Lucrezia Borgia”, che racconta la storia di Lucrezia Borgia d'Este, donna simbolo della città di Ferrara. A ritirare il premio sarà l'attrice protagonista Lucrezia Lante della Rovere, premiata come miglior attrice al Ferrara film festival 2023 e i registi Marco Melluso e Diego Schiavo. 
La presentazione del docu film L'incantevole Lucrezia Borgia

La presentazione del docu film L'incantevole Lucrezia Borgia

A nozze con Lucrezia Borgia

Eccellenze enogastronomiche, ma non solo. Appuntamento anche con  la rievocazione storica del matrimonio fra Lucrezia Borgia e Alfonso D'este, evento organizzato dal Palio di Ferrara per sabato 4 novembre dalle 17.30 alle 19.30.  Lucrezia Borgia verrà scortata dalle sue dame di compagnia attendendo l'arrivo dello sposo per celebrare le nozze, un corteo storico composto da dame, cavalieri, giullari, armigeri e chiarine, aperto da una portantina in cui saranno collocati una sezione di prodotti tipici ferraresi sfilerà per le vie del centro fino ad arrivare in piazza Castello dove verrà celebrato il matrimonio e in onore degli sposi non mancheranno spettacoli di sbandieratori, giochi di fuoco e duelli di spade. 

La salama da sugo

Paolo Massobrio, giornalista, scrittore e gastronomo italiano, presenterà due prodotti tradizionali del ferrarese: il liquore dolce a base di vino Fortana abbinato alla tenerina e la torta di tagliatelle, la salama da sugo in abbinamento al Bosco Eliceo Fortana frizzante. Non poteva mancare Edoardo Raspelli, noto volto televisivo, celebre critico gastronomico e scrittore in ambito food che intervisterà due grandi nomi del panorama gastronomico nazionale ed internazionale: lo chef Alessandro Panichi di Villa Aretusi di Bologna, e chef lo Matteo Antoniello di Posta Marcucci di Bagno Vignoni.

La Pera Igp sotto processo

Singolare e unico nel suo genere il processo alla pera dell'Emilia-Romagna IGP mercoledì 1° novembre alle ore 12 nel cortile del Castello verrà allestita un'aula di tribunale che vedrà alla sbarra un imputato eccezionale: la pera, che verrà processata dal pubblico ministero che tenterà di portare testimonianza e prove della sua colpevolezza, mentre sarà il collegio difensivo a tentare di scagionarla dalle accuse a suo carico. Sarà solo il verdetto del giudice coadiuvato da una giuria popolare a proclamare definitivamente la colpevolezza o l'innocenza.

Ferrara food Festival

Champions League del tortello di zucca

Sarà una sfida all'ultimo tortello la Champions League del tortello di zucca che si terrà sempre mercoledì dalle 15 alle 17 in piazza del Municipio: le sfogline provenienti da Ferrara, Parma, Mantova e Reggio Emilia che si confronteranno in una competizione giudicata da una giuria che decreterà la vincitrice. Tra gli altri appuntamenti  le maxi installazioni e le maxi esposizioni, tra cui un maxi caplìt, la versione ferrarese della tipica pasta ripiena che solitamente viene servita in brodo, e un maxi cappellaccio farcito con zucca ferrarese. Saranno preparati dalle mani esperte delle sfogline dell'Accademia della Sfoglia, guidate dalla capitana Rina Poletti, e resteranno esposti come sculture per tutta la durata del Festival. Inoltre in piazza Savonarola realizzata un'installazione en plein air, una maxi scritta 'Ferrara' con un prodotto tipico ferrarese. L'area espositiva sarà aperta dall'1 al 5 novembre dalle 9 alle 20. Sul sito della kermesse tutti gli orari degli eventi.