Cravaticum: Zagabria celebra la storia della cravatta in un museo-boutique

La Croazia rivendica l’invenzione dell’iconico accessorio per uomini, nato 400 anni fa per una storia d’armi e d’amore. E passato subito dall’ambito militare a quello della moda

di LAURA DE BENEDETTI
1 luglio 2024
Cravatte di tutti i colori esposte nel museo di Zagabria

Cravatte di tutti i colori esposte nel museo di Zagabria

Quando si pensa alla cravatta vengono in mente uffici, completi da uomo, ambienti formali, eleganza. Nessuno direbbe mai dunque che questo singolare capo prettamente maschile sia frutto una storia di amore e di guerra, di addii e di non ritorni, e che soprattutto sia un simbolo di speranza.

A rivendicarne l'origine sono i croati che hanno dedicato alla cravatta un museo unico al mondo dove sono esposti centinaia di capi dal 1600 ad oggi. Il Cravaticum, boutique museo della cravatta, si trova a Zagabria ed espone il capo più antico con 400 anni di storia fino alla cravatta del futuro.

La storia della cravatta

Cravaticum, il museo boutique della cravatta a Zagabria (credits Petar Santini)
Cravaticum, il museo boutique della cravatta a Zagabria (credits Petar Santini)

La storia racconta che le prime cravatte furono realizzate da donne croate per i loro uomini che partirono per il fronte verso quella che fu poi denominata la Guerra dei Trent'anni (1618-1648). Questa sorta di foulard attorno al collo avrebbe dovuto predire fortuna e il loro ritorno a casa. Forse, data la durata della Guerra, non fu proprio così. Tuttavia i croati in guerra combatterono sotto la bandiera francese e la loro cravatta venne notata dai soldati alleati, i quali unendo la parola hrvati, che vuol dire croato nella lingua originaria di questo popolo, con la corrispondente francese croates, la battezzarono cravate. E, soprattutto, cominciarono ad usarla. Poco dopo la Guerra dei Trent'anni, nel 1667, in Francia fu formato un reggimento speciale chiamato Royal Cravates, dal nome dei croati che ne facevano parte e indossavano la cravatta.

Cravatta, dall’uso militare alla moda 

Il merito di avere sdoganato l'uso della cravatta dall'ambito militare a quello dell'alta moda è attribuito al re francese Luigi XIII. Nello stesso periodo in Croazia la Indossava il poeta Ivan Gundulić. Visitando il museo si può scoprire come man mano la cravatta si diffonde nel mondo, chi ha ideato la cravatta come la conosciamo oggi, quanta seta è necessaria per creare uno di questi accessori iconici, ed anche aspetti divertenti ad esempio su quanti modi ci sono per annodarla. Pur essendo un accessorio che ogni uomo indossa prima o poi nella vita, se non altro in occasione di cerimonie o in ambito lavorativo, tra i termini più cercati su Google e abbinati alla parola ‘cravatta’ ci sono ‘come si fa’, ‘come fare nodo’, ‘come si mette’, come ‘indossarla’ ma anche come ‘si abbina’.

Cravaticum il museo boutique della cravatta

Alcuni modelli esposti nel museo della cravatta, unico al mondo (credits Petar Santini)
Alcuni modelli esposti nel museo della cravatta, unico al mondo (credits Petar Santini)

Il museo boutique Cravaticum (che fonde le parole cravatta e museum si trova nel centro della città di Zagabria, in Croazia. È aperto tutti i giorni per dare l'opportunità tanto i croati quanto i numerosi turisti di scoprire curiosità e segreti su quest'elegante accessorio di moda, tra i più popolari e distintivi al mondo. Nell'immaginario collettivo la cravatta per un uomo è un po' come una borsetta per una donna: iconica, rigorosamente da abbinare all'occasione, dunque al completo, alle scarpe, meglio se anche ai calzini e al fazzoletto, almeno nella versione più classica. L'idea del museo è inoltre quella di far sapere al mondo che la cravatta è nata in Croazia ne XVII secolo.

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Cravaticum, cosa vedere

Per fare una buona cravatta di seta servono circa 110 bozzoli
Per fare una buona cravatta di seta servono circa 110 bozzoli

Il fulcro del museo è una cravatta di circa 400 anni, per mostrare com'era fatto quel capo simbolico e romantico che le donne croate donare agli uomini che partivano per la guerra e che ispirò i francesi. Si entra dunque nel XVII secolo attraverso una rappresentazione in 3D dei cavalieri dell'epoca e le cravatte che distinguevano il reggimento. Ma il museo Cravaticum è progettato in modo moderno, interattivo e social e il suo obiettivo è 'trascinare' il visitatore tra i capi più classici e quelli più sorprendenti, come l'unica cravatta antiproiettile al mondo o la cravatta del futuro di Juraj Zigman, noto stilista croato, che ha realizzato i vestiti per Beyonce, Cristina Aguilera e molte altre celebrità. Non manca la sezione in cui è possibile vedere al microscopio bozzoli di seta di gelso e fili di seta, con cui sono realizzate le cravatte più belle

Cravaticum, orari e biglietti

Il Cravatta Day ovvero la Giornata mondiale della cravatta, si celebra ogni anno il 18 ottobre. Non occorre però aspettare quella data. Il museo boutique Cravaticum di Zagabria, in via Tomićeva 5, infatti è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20. Il biglietto di ingresso costa €8, €5 per gli studenti, mentre è gratuito per i bambini fino a 7 anni. I gruppi devono prendere appuntamento.