I Carnevali da non perdere tra Marche e Umbria
Dalle più particolari a quelle nei piccoli borghi: ecco le feste che non ti aspetti nelle regioni del centro Italia
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Un momento del Carnevale di Castignano - Credits Carnevale Storico Castignanese
Nelle due regioni del centro Italia la tradizione del Carnevale è molto sentita, soprattutto nelle Marche, dove quello di Fano ha ormai raggiunto una fama internazionale. Ne parliamo in un articolo dedicato ai dieci Carnevali più famosi d’Italia, che tuttavia non sono sufficienti a raccontare l’eterogeneità e la ricchezza delle proposte in Umbria e nelle Marche, dove i festeggiamenti durano quasi un intero mese.
Qui individuiamo allora gli 8 carnevali da non perdere in queste due regioni, senza avere la pretesa di completare il quadro. Solo nelle Marche vi è quello storico di Ascoli Piceno – di cui abbiamo già parlato in un altro articolo – e molte iniziative organizzate nei piccoli borghi, come Acquasanta Terme o la sfilata di carri a Chiaravalle (Ancona). Ecco quindi alcuni suggerimenti su carnevali particolari, originali, talvolta antichi, molto sentiti e di certo divertenti.
1. Carnevale di Acquasparta
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Giunta alla sua 30esima edizione, è la festa di Carnevale per eccellenza dei bambini, sebbene anche gli adulti trovino ampi motivi di divertimento. Ogni anno si tiene la grande sfilata di carri allegorici, con musica dal vivo, lancio di peluche, palloni e tanti gadget.
Le due date da segnare sono il 28 febbraio e il 2 marzo, sebbene la Taverna – per chi voglia unire l’allegria al piacere enogastronomico – sarà aperta ininterrottamente dal 20 febbraio all’1 marzo. A ispirare i carri saranno soprattutto i cartoni animati, come i Pappagalli Carioca, Toy Story e l’Arca di Noè. Dopo la tradizionale biga, la sfilata vedrà fantasiose e variopinte coreografie, con maschere, musica e balli.
Ai più piccoli saranno dedicati i carri del Bruco Mela, Trenino, Diligenza Regina del Mare e le Tazze Girevoli: l’esperienza sarà resa ancora più emozionante dal fatto che i bimbi potranno salire a bordo e percorrere le vie del centro storico. Prevista anche molta movida con l’orchestra-spettacolo Fabrizio e i simpatici Italiani, mentre sotto i portici di Palazzo Cesi sarà allestita una mostra di foto e costumi che ripercorrerà i trent’anni del Carnevale di Acquasparta.
Infine, segnaliamo il laboratorio dimostrativo su come si lavora la cartapesta e, nella serata conclusiva, uno spettacolo di giochi e luci pirotecniche per festeggiare il trentennale. Numerosi i mezzi a disposizione dei partecipanti, gratuiti per i bambini. In caso di maltempo una sfilata verrà spostata al 9 marzo.
Info: www.carnevaledeibambiniacquasparta.com
2. Carnevale di Offida
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È uno dei carnevali più antichi d’Italia, tanto che quest’anno si conta la sua 501esima edizione. In questo lungo periodo ha mantenuto alcune caratteristiche della tradizione, come l’uso dei mutandoni o il vestito de lu guazzarò. Si tratta anche di una festa molto particolare perché non ci sono carri né sfilate e neppure esiste una divisione in sestieri: sin dalle origini ognuno festeggiava secondo le proprie possibilità, chi con costumi sfarzosi e chi con un gigantesco broccolo in spalla e una saraga sul cappello o una borsa piena di cipolle.
Sabato 22 e domenica 23 febbraio si entra nel clou del Carnevale con, nella serata di sabato, alle 22 presso il Teatro Serpente Aureo il veglione inaugurale, mentre il giorno dopo nei vicoli e nelle piazze del grazioso centro storico si terrà la cosiddetta Domenica dei Parenti: musica e allegria con le Storiche Congreghe offidane. Altro appuntamento da non perdere giovedì grasso, il 27 febbraio, quando alle 11.30 il teatro si riempirà di gente per la consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco di Offida ad una delle congreghe. Alle 15 si prosegue con il Concorso a premi per bimbi in maschera, mentre dalle 23 spettacoli e musica live fino a notte.
Le ultime date previste sono venerdì 28 febbraio con il tradizionale Bove Finto: la mattina quello dei bambini e dei ragazzi, il pomeriggio il secolare Bov Fint. Sabato 1 marzo veglionissimo dalle 22 al Teatro Serpente Aureo e domenica momenti di festa sia nel pomeriggio che dopo cena. Infine il 3 e 4 marzo l’ultimo veglionissimo di Carnevale con l’entrata delle Congreghe storiche allo scoccare della mezzanotte del lunedì, per poi chiudere martedì con il Concorso a premi in Piazza del Popolo, balli e divertimento, fino all’accensione del Vlurd alle 19.
Info: www.inoffida.com
3. Carnevale di Perugia
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Il 23 febbraio, poi a seguire il 2 e il 4 marzo, il quartiere di San Sisto e il centro storico di Perugia si preparano ad accogliere la 44esima sfilata dei carri allegorici. Curiosi e innovativi i temi dei carri di quest’anno: l’intelligenza a confronto (umana e artificiale), il film d’animazione Coco, il cartone animato Dragon Ball, il capolavoro Notre Dame de Paris di Victor Hugo, infine l’uomo e la tecnologia tra evoluzione e legami indissolubili.
A sfidarsi saranno, come da tradizione, i rioni Borgo Novo Viale San Sisto, Perugia Due, La Torre, ‘L Toppo e ‘L Cedro. La battaglia a suon di maschere, musica, cartapesta e tanta creatività prenderà avvio domenica 23 febbraio a San Sisto a partire dalle 14: dopo la prima sfilata dei carri allegorici, si esibirà la banda musicale Amici dell’Arte di San Sisto, mentre in piazza Martinelli dalle 15.30 intrattenimento per tutti con l’Orchestra Ilaria Cenciarini.
Sabato 1 marzo è in programma una cena spettacolo, o meglio un vero e proprio Carnival Party presso il Cral della Perugina con i Sex Mutants Live. Domenica l’intero pomeriggio è occupato dalle iniziative, a cominciare dalla cerimonia di apertura alle 14, proseguendo con la tradizionale sfilata dei carri, l’intrattenimento degli One More Shot e musiche ritmiche, samba, brasiliane. Infine martedì 4 marzo alle 10 i carri allegorici faranno il loro ingresso in pompa magna in Piazza IV Novembre, alle 10 della mattina e alle 17 del pomeriggio.
4. Carnevale di Castignano
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Nelle terre picene il Carnevale è una festa molto sentita e dalle antiche usante, tanto che se ne contano almeno quattro di lunga data. Quello di Castignano, affascinante borgo medievale, è collegato tanto ad Ascoli Piceno, quanto ad Offida e Pozza-Pozza-Umito (Acquasanta Terme), rappresentando una delle manifestazioni più importanti e sentite dell’anno per il Paese dei Templari.
Evento principale è la sfilata de li moccule, lanterne luminose multicolori costruite abilmente dagli artigiani locali; esse fanno da scenario suggestivo alla processione che parte da piazza Umberto I, accompagnata dal suono della Catubba, per percorrere le vie del borgo e invitare tutti a uscire di casa al richiamo “Fora fora li moccule!”. Un rito magico e misterioso, che affonda le radici nei secoli ed è tramandato almeno sin dal 1861.
Quest’anno il veglione di apertura si terrà sabato 22 febbraio dalle 23 all’alba, con una serata in maschera presso la Struttura Polifunzionale “Predaia”: tema centrale il circo, con pagliacci e non solo, ma non mancherà la musica grazie a Cimi DJ. Il concorso a premi vedrà, invece, la sua chiusura e l’annunciazione del vincitore martedì 4 marzo, quando avrà luogo anche la sfilata dei gruppi mascherati e dei carri allegorici.
Nella sua interezza il Carnevale Storico Castignanese – presentato per il suo grande valore anche alla BIT di Milano - si svolgerà da sabato 22 febbraio fino a martedì 4 marzo, con eventi di gran divertimento come la Pizza onta in Piazza il 27 febbraio, il veglionissimo mascherato l’1 marzo, il carnevale dei bambini il 3 e l’intera giornata di festeggiamenti il 4, con anche la storica processione de li moccule.
5. Carnevale di Sant’Eraclio
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In programma la 62esima edizione dal 16 al 23 febbraio e poi il 2 marzo per il Carnevale di Sant’Eraclio, il più famoso e longevo dell’Umbria. Il programma prevede nel pomeriggio di sabato 22 giochi e animazione presso il Centro commerciale Piazza Umbra a Trevi, mentre una full immersion domenica 23 dalla mattina sino a sera con l’Escursione in maschera tra natura, leggende e fiabe sul Carnevale, la parata di carri allegorici e mascherate, musica dal vivo, uno spettacolo di artisti di strada a cura dell’Academy Circus e il 10° Trofeo “Alfio Pace”.
Sabato 1 marzo presso la Sala della comunità “Don Luciano Raponi” verranno premiati i vincitori del primo Concorso di Poesia “Storie e magie del Carnevale di Sant’Eraclio”. Sfilano di nuovo i carri nel pomeriggio di domenica 2 marzo, mentre è molto attesa la chiusura alle 19 con “La gabbia di fuoco”, spettacolo pirotecnico dalle mille prodezze. Infine martedì 4 marzo ancora un pomeriggio di giochi e animazione per poi salutarsi tutti a mezzanotte con la chiusura dell’Osteria del Carnevale.
La tradizione popolare racconta che a Sant’Eraclio ci sia il più antico carnevale dell’Umbria, primo non solo in ordine di tempo, ma anche per spettacolarità e allegoria. Le sue origini risalgono al XVI secolo: esso nacque infatti nel 1542 per volere dei frati Olivetani di Mormonzone, come festa di popolo goduta per la strade in contrapposizione ai “festini” dei nobili nei palazzi aristocratici. Dopo un periodo di abbandono, il Carnevale risorse nel 1954 grazie a un gruppo di artisti, scrittori, pittori, architetti. Dal 1960 diventa ufficialmente Carnevale dei Ragazzi, mentre nel 1986 viene istituita anche l’Osteria del Carnevale, luogo di incontro conviviale dove si possono consumare cibi semplici e genuini.
Info: www.ilcarnevale.net
6. Carnevale di Macerata
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Allegria, colori e un’atmosfera magica in grado di coinvolgere persone di tutte le età. A Macerata domenica 2 marzo (ore 14) si terrà la 35esima edizione del Carnevale Maceratese, organizzata dalla Pro Loco di Piediripa nella tradizionale location dei Giardini Diaz. Il 4 marzo sarà invece la giornata del Carnevale per Bambini - giunto alla sua terza edizione – a cura della Pro Loco Macerata in Piazza della Libertà (ore 15).
Il Carnevale Maceratese è un evento ormai entrato tra le manifestazioni tradizionali della città, in grado di attirare visitatori da tutto il territorio per celebrare la creatività e la convivialità. Nei panni della madrina e ospite d’onore ci sarà la ballerina, conduttrice e attrice Matilde Brandi. Ad aprire la giornata inaugurale sarà il Trenino animato dai bambini e il Dolce carro con leccornie e vino. Otto i gruppi mascherati che, insieme ad alcuni trampolieri, daranno vita alla sfilata allietata anche da alcune bande musicali e majorette.
L’evento che si svolgerà il 4 marzo in Piazza della Libertà, a partire dalle ore 15, promette di trasformare il cuore della città in un coloratissimo mondo di gioia e allegria. I bambini potranno partecipare a una serie di attività coinvolgenti con coriandoli e stelle filanti, musica, giochi, grazie all’animazione dell’associazione “La balena dispettosa”. Non mancheranno i tipici dolci di Carnevale.
Info: www.comune.macerata.it
7. Carnevale di Avigliano Umbro
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Lo storico Carnevale ad Avigliano Umbro ha avuto inizio già il 20 gennaio e prosegue con le più belle Maschere Umbre della Commedia dell’arte in piazze diverse, tutte da scoprire. Protagoniste indiscusse le figure dell’Arte Rosalinda, Nasotorto, Nasoacciaccato e Chicchirichella.
Le quattro Maschere Umbre hanno relazioni con tanti comuni limitrofi e trovano elementi di comunione nella genealogia, nel dialetto, nella gastronomia e nelle produzioni locali, così da rappresentare una vasta parte della regione. Non manca l’attenzione al gusto: fino al 4 marzo ad Avigliano Umbro il ristorante La Casareccia proporrà piatti dolci e salati dedicati alla Bella Rosalinda, che trova le sue origini nel rione di Piandellara.
Primo appuntamento da segnare in agenda il 23 febbraio presso la pasticceria La Soave, quando verrà proiettato un video sulla vera storia di Chicchirichella, Nasoacciaccato, Nasotorto e Rosalinda. Inoltre dal 25 febbraio al 4 marzo alla Biblioteca Comunale saranno esposti i quattro costumi originali delle maschere, con altri video volti a raccontare i dieci anni della loro attività. Chiusura il 4 marzo, martedì grasso, con il Premio Oliviero Piacenti alla Creatività 2025, nella splendida cornice del Teatro Comunale di Avigliano Umbro: i ragazzi delle scuole si esibiranno in uno spettacolo teatrale e nella lettura di poesie ispirate alle maschere. A seguire tutti in Piazza Piave in compagnia di Pippinaccio, il diavoletto tentatore del Carnevale, che verrà dato simbolicamente alle fiamme.
Info:www.umbriatourism.it
8. Carnevale di Ancona
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Ancona presenta un nuovo format per quello che qui viene chiamato el Carnevalò, una festa molto amata che coinvolgerà tutta la città nella giornata di sabato 1 marzo. L’appuntamento principale è con la sfilata che nel pomeriggio percorrerà Corso Garibaldi, per poi giungere in Piazza Cavour. In serata è invece prevista una grande festa di Carnevale, anche in maschera, nella stessa location e aperta a tutti a partire dalle ore 21.30.
Per l’occasione è stato lanciato il concorso delle maschere più belle, con ricchi premi e la possibilità di prendere parte alla sfilata. Sono ammessi a gareggiare tutti i temi, da personaggi di fantasia a quelli del mondo dei cartoon, della cinematografia, della musica o tra i più rappresentativi della tradizione carnevalesca. Saranno premiati la migliore maschera singola, coppia, di gruppo, del borgo o quartiere, delle scuole, con un premio speciale dedicato agli universitari. Le iscrizioni termineranno il 23 febbraio alle ore 18.
La maschera tipica del Carnevale di Ancona è Mosciolino, nome che deriva dal mosciolo di Portonovo. Secondo la leggenda questo ragazzo nato orfano e senza familiari rimaneva ore ed ore in riva al mare, nutrendosi appunto dei moscioli. Altre due maschere del Carnevalò di Ancona sono quindi Papagnoco e Burlandoto.
Info: www.comuneancona.it