Borghi più belli d'Italia, 7 nuovi ingressi: ecco quali e dove sono

di ROBERTA RAMPINI
10 novembre 2023
Badalucco

Badalucco

Ci sono sette new entry tra i borghi più belli d'Italia. Da nord a sud, l'associazione 'I Borghi più belli d'Italia' ha premiato sette piccole realtà per la loro bellezza architettonica e storica. Ma non solo. In Lombardia il borgo scelto è Maccagno Imperiale, centro storico del comune di Maccagno con Pino e Veddasca, situato in provincia di Varese. Il borgo si affaccia sulla sponda lombarda del lago Maggiore.

Maccagno Imperiale-Ph-Patrik-Stedrak

Nella vicina Liguria, è stato scelto Badalucco, in provincia di Imperia, a pochi km di distanza dal confine con la Francia.

Borgo di Badalucco

Scendendo lo stivale, nelle Marche c'è Monteprandone, un piccolo borgo in provincia di Ascoli Piceno adagiato sulle colline a poca distanza dal mar Adriatico.

Monteprandone-Ph-Ginevra-Bacilieri.

In Umbria ha conquistato il titolo di Borgo più bello d'Italia, Giano, in provincia di Perugia, un piccolo paese che domina le colline del centro Italia.

Giano-dellUmbria-Ph-Sansa

E' in Abruzzo, in provincia di Chieti, il sesto borgo scelto, si tratta di Palena, avvolto dai monti della Maiella.

Palena-Ph-ValerioMei

Nella vicina Campania, sorge il piccolo borgo di Frigento in provincia di Avellino.

Frigento-Ph-Giamby

E infine anche la Sicilia ha un nuovo ingresso, si tratta di Agira piccolo borgo siciliano situato in provincia di Enna.

Agira-Ph-RosarioScalia

"Con questi 7 nuovi borghi certificati che si aggiungono agli altri 6 ammessi prima dell'estate, l’associazione I Borghi più belli d’Italia raggiunge quota 361 comuni associati. - dichiara Fiorello Primi, presidente dell'associazione - Ci congratuliamo con loro per aver superato l’articolato iter di valutazione per l’ingresso nella nostra associazione, un procedimento di valutazione certificato ISO9001, una 'certificazione della certificazione' che riconosce all'associazione la capacità di ricercare e valorizzare l’eccellenza. Ci sono borghi già affermati che rafforzano il prestigio dell’Associazione e altri che, pur essendo ugualmente affascinanti e ricchi di tesori artistici, culturali e ambientali, sono meno conosciuti e hanno quindi bisogno del traino dell’Associazione per farsi conoscere e apprezzare". L'iter di certificazione prende in considerazione ben 72 parametri e il lavoro dell'associazione non finisce mai. Sono ormai circa un migliaio i comuni che hanno chiesto di essere valutati per l’ammissione nell’associazione. La lista di attesa è lunga, questo dimostra l'interesse che i comuni (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) hanno nei confronti dell’Associazione. Per i Comuni che ottengono il riconoscimento si tratta di una grande occasione di sviluppo sia economico che sociale ma si assumono anche una grande responsabilità nei confronti dell’Italia dei Borghi. "La serietà e la rigidità della selezione è una garanzia nei confronti dei potenziali visitatori italiani e stranieri e un incentivo, anche per coloro che non vengono ammessi, a migliorare il borgo sia in termini di conservazione che rispetto alla qualità della vita per i residenti e il sistema di accoglienza per turisti e visitatori", spiega il consiglio direttivo.