Il
turismo italiano del 2023 è stato marcato da sfide
economiche, climatiche e operative, analizzate dettagliatamente dall'
Osservatorio Turismo Nomisma su richiesta di Unicredit. Ecco le dinamiche che hanno mosso il settore nell'anno che sta volgendo al termine, ma anche le
proiezioni per il 2024, un anno che si preannuncia
più costoso per i turisti ma orientato verso la
sostenibilità, l'innovazione digitale e l'adeguamento alle
stagioni turistiche ormai sempre più lunghe proprio a causa del surriscaldamento globlale.
Le strutture turistiche affrontano l'aumento dei costi implementando azioni di
risparmio energetico e selezionando
fornitori sostenibili. Si punta inoltre su raccolta differenziata, riduzione degli sprechi alimentari e azioni per prevenire o fronteggiare l'inquinamento. Il 50% ha
sottoscritto assicurazioni per eventi atmosferici, adottando misure proattive. Ma la volontà degli operatori è anche quella di affrontare le sfide con sostenibilità, innovazione e adattamento, con un focus su aree
fitness, benessere, servizi digitali come lo smart o il co-working, offerte sempre più personalizzate. Insomma, il mondo turistico italiano sembra essere pronto a innovare e adattarsi alle nuove sfide locali e globali.
Impatto Economico: il 62% in difficoltà
La congiuntura economica avversa, accentuata da conflitti internazionali, ha colpito duramente il settore turistico italiano. Il
62% degli operatori ha segnalato difficoltà operative, principalmente a causa dell'aumento dei costi energetici (37%) e della crescita inflazionistica (15%). Il 2023 ha visto anche una contrazione della domanda interna e una complicazione legata all'approvvigionamento di risorse umane (il 14% delle strutture ha riscontrato difficoltà a trovare risorse da assumere). Inoltre, per 4 strutture su 10 la complessità operativa riscontrata nell'ultimo anno è dipesa anche dall'aumento dei tassi di interesse e dalla contrazione della domanda interna.
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Sostenibilità Ambientale, un imperativo
Il turismo punta ad esperienze personalizzate e al green
Gli operatori turistici,
consapevoli delle sfide ambientali, stanno dirigendo i loro sforzi verso la sostenibilità. L'
80% di loro considera la sostenibilità ambientale una
priorità strategica. Investimenti in raccolta differenziata, risparmio energetico e azioni contro gli sprechi alimentari sono diventati comuni, con il 35% che prevede ulteriori azioni nei prossimi 12 mesi. Molti operatori hanno già intrapreso iniziative: il 72% degli intervistati ha fatto investimenti per la raccolta differenziata, la depurazione dell'acqua, la riduzione dei rifiuti e delle sostanze inquinanti, il 70% si è attivato per ridurre gli sprechi alimentari, il 66% ha adottato azioni di risparmio idrico e (nel 51% dei casi) energetico.
Adattarsi alla crisi climatica: risparmio energetico
Il 35% degli intervistati implementerà entro i prossimi 12 mesi azioni di risparmio energetico, il 28% acquisterà materie prime con caratteristiche di sostenibilità o si impegnerà a favorire gli
spostamenti green dei loro clienti. Inoltre, 1 operatore su 4 manifesta l'intenzione a selezionare
fornitori attenti ad aspetti di sostenibilità ambientale.
Innovazione e sviluppo sostenibile
L'innovazione è diventata cruciale per mantenere l'attrattività delle strutture. Mentre il 25% punta al rinnovo e all'
ammodernamento delle strutture, il 23% mostra interesse per gli impianti di energia rinnovabile. La
digitalizzazione è altrettanto importante, con il 28% che prevede lo sviluppo di un'
app dedicata nei prossimi tre anni e il 24% che automatizzerà l'accoglienza tramite totem interattivi.
Aumento dei prezzi
L'aumento dei prezzi è una realtà
imminente per il 41% degli operatori, motivato dai crescenti costi di gestione e dalla revisione dei servizi offerti. La revisione dei rapporti con clienti e istituti di credito è un passo strategico, con il 30% che rivedrà le condizioni di pagamento.
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Verde ma anche digitale e domotica per il futuro del turismo
La domanda interna è contratta, ma emergono nuove tendenze. Il 32% degli intervistati segnala un'
allungamento delle stagioni turistiche: basta adeguarsi per ottenere una ricaduta positiva. Per soddisfare le esigenze dei turisti, le strutture stanno implementando nuovi servizi,
dal benessere alle aree pet-friendly. La personalizzazione è altrettanto importante, con il 25% delle strutture che offre pacchetti personalizzati e comunicazioni mirate via mail.
Offerta enogastronomica e bio
La
gastronomia è un elemento chiave nell'offerta turistica, con il
27% che offre degustazioni di prodotti tipici e il 16% che adotta
prodotti bio. Queste iniziative mirano a offrire un'esperienza enogastronomica autentica e sostenibile.
Lavoro Agile e Co-Working
Il turismo si adatta anche alle nuove esigenze lavorative. Il 20% delle strutture prevede convenzioni con co-working esterni e spazi di co-working interni, rispondendo alle crescenti richieste di flessibilità lavorativa.