Oltre
cento impianti sciistici in apertura dai primi di dicembre in Valtellina. La stagione è un'occasione per sperimentare
450 km di piste, da Livigno a Bormio, da Santa Caterina Valfurva a Teglio, fino alla Val Gerola. Ma non solo. La montagna d’inverno
non è solo sci, è molto di più: imperdibili le ciaspolate lungo i sentieri del Bitto, viaggiare a bordo del mitico trenino rosso del Bernina (il più alto e panoramico d'Europa), degustazioni in antiche botteghe, spa con bagni di latte, fare sport e vedere panorami mozzafiato su rifugi e alpeggi dove d'estate viene prodotto il Bitto.
Tante le iniziative per l'inverno 2023, tra cui quelle promosse e organizzate dai soci del Consorzio per la tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto. Ecco le tappe da non perdere.
Ciaspolate in Val Gerola
Ciaspolate in Val Gerola
Un'opportunità per scoprire gli affascinanti paesaggi invernali Valtellinesi è la ciaspolata nei
luoghi di produzione del Bitto Dop. È il caso del cammino che collega il
borgo di Fenile (1.263 m) a Pescegallo (1.454 m), dove si può sperimentare il "percorso dei sensi” con installazioni multisensoriali che intensificano il contatto con la natura, offrendo la possibilità di un'esperienza immersiva nei
boschi coperti di neve fresca e della
pecceta (i boschi di abeti rossi). I più avventurosi potranno proseguire sul sentiero noto come "la stradina" che si snoda fino al
rifugio Salmurano, un rifugio icona della Val Gerola dove si può pranzare con una vista panoramica e assaporare i formaggi d'alpeggio, tra cui il
Bitto in abbinamento ai prodotti tradizionali. Per chi desidera pernottare ci sono a disposizione 11 camere, ideali per un weekend di fuga dal caos quotidiano per un'esperienza intima e tranquilla. Info:
[email protected] Leggi anche: Sci e relax: incanto Valtellina
Morbegno, la città del formaggio
Bottega Ciapponi
Dopo la ciaspolata,
tappa imperdibile è Morbegno, conosciuta come la "città del formaggio". La cittadina, che da oltre un secolo ospita la tradizionale Mostra del Bitto, vanta nel centro storico
una delle sue botteghe più antiche: Ciapponi. Si tratta di un autentico tempio del Bitto dove assaggiare le diverse stagionature di
un formaggio "perenne” che può invecchiare fino a 10 anni. Un modo per scoprire quanto il tempo possa influire e rendere complesso un formaggio: in base alle diverse stagionature si passa
dai sentori di latte ed erbe fresche (in fase giovane)
a sentori di fieno maturo e di
mandorla tostata con note di
nocciola con il passare degli anni. Non dimenticate di visitare
il retrobottega dell'antica insegna, che nasconde un sorprendente susseguirsi di volte, colonne e celle ad alveare che si snodano nelle cantine con spazi in penombra, ospitando prelibatezze di ogni genere: dalle tisane a marmellate e vini importanti. Vale una tappa
Palazzo Malacrida: dal Settecento sorge in "Scima ai cà", antico borgo morbegnese che si sviluppa tutto in verticale e a ridosso della montagna. Con l'occasione si può fare un salto alla
Latteria Sociale della Valtellina, dove ammirare antichi strumenti in legno e la coldera, la grande marmitta in rame dove si preparavano formaggi, e fare scorta di prodotti caseari. Info:
[email protected]
Il Trenino Rosso del Bernina
Trenino rosso del Bernina
Prendere posto negli inconfondibili
vagoni del Bernina, patrimonio Unesco e treno più alto d'Europa, è una tappa irrinunciabile dell'esperienza in Valtellina. Salire sul
mitico trenino rosso equivale ad immergersi appieno nella magia della montagna d'inverno lungo un percorso panoramico mozzafiato
da Tirano a St. Moritz paesaggi alpini imbiancati, ghiacciai e laghi alpini avvolti dal silenzio, passando
da Campocologno e Campascio e poi su, verso gli incredibili
ghiacciai del Bernina e di Morteratsch. Prima di partire vale la pena visitare Tirano e assaporare i Chisciöi,
deliziose frittelle a base di farina di grano saraceno ripiene di Valtellina Casera DOP (qui la ricetta). Questa prelibatezza, radicata nella tradizione culinaria contadina, è un autentico simbolo gastronomico della città. Info e prenotazioni:
www.treninorosso.it
Dormire in alpeggio
La Valle dell'Albaredo, nella zona di produzione del Bitto, offre la possibilità agli sportivi di praticare
sci alpinismo fino all'Alpe Piazza, immersa nel
Parco delle Orobie Valtellinesi. Il percorso attraversa le pittoresche baite di Corte Grassa, immergendosi poi in un piano erboso con vista sulla
Corte Grande Valle. Lungo il tragitto è possibile scoprire i maggenghi, antichi luoghi dedicati alla fienagione, oggi utilizzati solamente durante la stagione estiva. Dopo aver attraversato i
suggestivi maggenghi di Corte Grande e Baitridana, si arriva all'
Alpe Piazza, splendido alpeggio inserito nel Parco delle Orobie Valtellinesi. In inverno l'innevata Cima Leguj o Lago è l'ideale per sciatori o ciaspolatori, mentre le escursioni estive sono accompagnate dalle vacche al pascolo e dai pastori. Un posto ideale per chi vuole fare l'esperienza di
dormire in un alpeggio (22 camere due bagni di cui uno con doccia) o per assaggiare un tagliere tradizionale nei luoghi di produzione del
Bitto e della
Mascherpa. Info:
[email protected]
Una notte nel mulino ad Ardenno
Se si sogna invece di trascorrere una
notte in un mulino, provando una vera esperienza rurale e familiare, tra stalla, e vigneto
Le Case dei Baff ad Ardenno sono il posto giusto. Un'occasione per
assaggiare specialità locali come formaggi (tra cui il Valtellina Casera dop) vini, rappresenta un
autentico paradiso gastronomico. Gli animali sono allevati seguendo principi etici, e tutti gli ingredienti utilizzati nel loro ristorante provengono da fornitori locali, garantendo freschezza e sostenibilità, con la
filosofia del chilometro zero. Info:
[email protected]
Fare il bagno di latte a La Fiorida
Latte e fieno sono le "materie prime” ideali non solo per fare formaggio ma anche per donare benessere: naturalmente ricco di proteine, amminoacidi essenziali, minerali e vitamine,
il siero di latte ristabilisce il grado di umidità epidermico, dona alla pelle lucentezza ed elasticità, purificandola dalle tossine; il latte è
ricco di proprietà emollienti e
anti-invecchiamento per la cute e il fieno stimola la circolazione e aiuta nel caso di reumatismi e tensioni rinforzando il sistema immunitario. Per questo nella Bassa Valtellina, la
Fiorida, primo agriturismo d'Italia con Stella Michelin ma anche una realtà riconosciuta a livello europeo per le
pratiche zootecniche all'avanguardia e green, per l'ospitalità e il suo centro benessere, propone vari pacchetti di bagni, incluso quello con il latte appena munto, da fare anche in coppia, da abbinare a tour didattici nella
stalla 5 stelle lusso, class sulla preparazione dei formaggi tipici valtellinesi. Info:
[email protected]
Family bob a Cima Piazzi
Family Bob
Tappa immancabile per tutte le età è il
Family Bob di Cima Piazzi Happy Mountain, il primo
bob su rotaia in Lombardia, aperto tutto l'anno: grazie ad una risalita automatizzata di 300 metri, si potranno poi godere
600 metri di puro divertimento in discesa con tutta la famiglia. Uno sport, adatto a tutti: dai 4 anni di età in su. In chiusura si può fare un salto al
Rifugio Conca Bianca, assaggiando i tipici prodotti valtellinesi o fare un salto a Livigno. Info:
www.cimapiazzi.eu
Dog Sledding e Husky Village di Arnoga
Dog Sledding e Husky Village di Arnoga
Passando da Livigno l'altopiano più alto d'Europa (a 1.816 mt. di altezza), dopo le mille attività a disposizione, come
escursioni in motoslitta o
ice kart e lo
Dog Sledding e Husky Village di Arnoga, (tra le tappe più belle dell'Alpirod, la gara di slitte trainate da cani più famosa in Italia), potete fare un salto alla
Latteria di Livigno, per bere una cioccolata calda o assaggiare il gelato artigianale con vista neve in terrazza al bar, e fare scorta di prodotti tipici come i formaggi
Valtellina Casera Dop e Scimudin, il burro e lo yogurt. Dal 7 dicembre in programma anche una
mostra d'arte fotografica "Essere nella storia. Passo dopo passo come in una transumanza”. Info:
[email protected]