Lombardia, 5 borghi in da vedere in estate. Fuori dalle rotte turistiche
Non solo confusione, movida e spiagge affollate: c’è chi per l’estate sceglie la quiete. I paesini della Lombardia, anche quelli meno conosciuti, sono i luoghi ideali in cui trascorrere qualche giorno in assoluto relax. Paesaggi emozionanti, monumenti storici e piatti tipici e in qualche caso la refrigerante frescura dell’alta quota – diventano gli elementi perfetti per una vacanza indimenticabile. Ecco allora cinque borghi lombardi ideali per l’estate.
1. Grosio (Sondrio)
Grosio è un piccolo comune della Valtellina, in provincia di Sondrio. Durante le passeggiate e le escursioni nel verde, attorno al centro abitato, è possibile visitare non solo boschi e distese pianeggianti ma anche il castello di San Faustino, la cui costruzione risale al X secolo e quello dei Visconti, edificato nel XIV secolo proprio sulla sommità del colle che sovrasta il borgo. Dal centro, inoltre, partono diversi sentieri che conducono ai vicini laghi di Val Viola e di Saoseo. La cittadina è anche la sede di un importante Parco delle Incisioni Rupestri, in cui ammirare la Rupe Magna che è la più grande roccia alpina mai incisa dall’uomo, con oltre 5000 disegni realizzati tra il Neolitico e l’Età del ferro. Chi passa dalla Valtellina non può mancare l’assaggio dei tipici pizzoccheri che anche in questo borgo fanno parte della tradizione culinaria.
2. Sabbioneta (Mantova)
Nel 1550 Vespasiano Gonzaga – marchese di Mantova – decise di edificare una città ideale che rispondesse a canoni estetici e architettonici del suo modello di bellezza. Da quel progetto prese vita Sabbioneta, un borgo in provincia di Mantova che si trova nella valle del Po. Il centro storico della cittadina è circondato da una cinta muraria che disegna il perimetro a forma di stella a sei punte; alcuni palazzi e molte delle vie cittadine, inoltre, sono stati realizzati ispirandosi al modello di Roma antica. Durante la visita di Sabbioneta si possono ammirare, tra le altre cose, il Teatro all’Antica, il quartiere ebraico, Palazzo Ducale e il Palazzo Giardino, rispettivamente residenza del Duca di Mantova e villa in cui il nobile organizzava feste e spettacoli di intrattenimento. A Sabbioneta si produce una tradizionale mostarda che catturerà i più golosi: è utilizzata per accompagnare i formaggi locali ma anche come ingrediente dei tortelli di zucca, specialità culinaria della provincia di Mantova.
3. Edolo (Brescia)
Questo borgo della provincia di Brescia rappresenta la “porta” dell’Alta Valle Camonica. Da qui in poi i monti si fanno più imponenti e il paesaggio assume un aspetto caratteristico e affascinante. Edolo è, inoltre, un antico centro medievale che ancora oggi conserva intatto il suo fascino. Al verde che lo circonda si mescolano le viuzze e i vicoli del centro storico che danno l’impressione di passeggiare nella storia. Tra i vari monumenti e palazzi storici spicca Casa Zuelli, proprio in una delle vie principali del centro abitato: una dimora privata risalente probabilmente al XVI secolo e dichiarata monumento nazionale perché rappresenta la transizione tra l’architettura gotica e quella rinascimentale. Su una delle mura esterne è raffigurato un volto enigmatico che ha quattro occhi. Il borgo è inoltre attraversato dal cosiddetto percorso delle fontane: un sentiero che unisce tutte le antiche fontane della cittadina.
4. Lanzo d’Intelvi (Como)
Lanzo d’Intelvi è uno dei borghi che compongono il comune sparso di Alta Valle d’Intelvi, in provincia di Como. Si tratta di una località che nei primi anni del ‘900 era spesso scelta dalle famiglie nobiliari per la villeggiatura e lo dimostrano le diverse ville liberty che si trovano sul territorio e che sono attualmente visitabili. Questa cittadina, però, è soprattutto un luogo in cui in estate è possibile dedicarsi agli sport a contatto con la natura: non solo trekking, ma anche climbing, passeggiate a cavallo sulla riva del lago di Como, sci acquatico e discese in parapendio. Lanzo dista pochi chilometri anche dal Belvedere della Sighignola, un panorama alpino decisamente unico che si può ammirare al confine tra Italia e Svizzera.
5. Barzio (Lecco)
Barzio è un paesino della provincia di Lecco, considerato la perla della Valsassina. Pur essendo fuori dai grandi flussi turistici, riesce infatti a soddisfare molte delle esigenze dei viaggiatori. Da qui parte, ad esempio, la pista ciclabile che attraversa tutta la valle e che in estate consente di ammirare la bellezza del paesaggio di montagna seguendo un itinerario dolce e divertente. Chi preferisce le altezze e le escursioni può invece utilizzare l’impianto di risalita che conduce fino ai Piani di Bobbio e partire alla scoperta della natura seguendo diversi sentieri. Non mancano anche, nel centro abitato, le meraviglie architettoniche: tra tutte Palazzo Manzoni, oggi sede del municipio, che fu la casa della famiglia Manzoni. Nelle trattorie locali è possibile assaggiare i tanti piatti tipici, tra cui gli ‘scapinasc’: dei caratteristici ravioli ripieni di un misto di carne rossa e bianca, serviti con burro e salvia.