Le cripte della Pavia sotterranea: un labirinto intriso di storia

di Redazione Itinerari
1 dicembre 2023

San_giovanni_domnarum

Nel cuore di Pavia, una città intrisa di storia e mistero, giace un labirinto segreto che racconta le epoche passate e le storie intrecciate dei Longobardi, oltre che essere una testimonianza di profonda fede. Un viaggio nelle cripte della Pavia sotterranea è un'esperienza che trasporta i visitatori indietro nel tempo, svelando i segreti di antiche chiese e testimoniando la devozione dei fedeli attraverso secoli di evoluzione architettonica.

Cripta di San Giovanni Damnarum: Un legame profondo con l'acqua purificatrice

Nel cuore medievale di Pavia, la Chiesa di San Giovanni Damnarum cela un tesoro nascosto: la sua cripta, testimone di una storia che risale all'epoca dei Longobardi. La regina Gundeperga, seguendo le orme di sua madre Teodolinda, decise di erigere questa chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Un legame profondo con l'acqua emerge, sottolineato dalla scoperta dei resti di un battistero per donne nelle vicinanze. La cripta rimase sconosciuta fino al 1914, quando l'appassionato don Faustino Gianani, spinto dalla sua passione per l'arte e l'archeologia, scoprì questo scrigno sotterraneo. Attraverso affreschi risalenti al 1200 e al 1400, la cripta racconta la storia dei santi universali e locali, offrendo uno sguardo unico sulla devozione medievale.

Cripta di San Teodoro: Simboli pagani e messaggi cristiani intrecciati

Nel quartiere popolare longobardo sorge la Chiesa di San Teodoro, che ospita una cripta avvolta da simboli misteriosi. Il colonnato della chiesa si riflette nella cripta, dove due capitelli corinzi rivelano un riutilizzo creativo. Aquile, leoni, lupi e sirene a doppia coda decorano bassorilievi, trasmettendo messaggi cristiani attraverso simboli pagani come la rinascita e il legame con l'acqua battesimale. A differenza di molte cripte, questa è rimasta in uso fino a tempi recenti, sussurrando storie di fede che si sono tramandate attraverso le generazioni.

Cripta di San Michele Maggiore: Un viaggio tra le colonne dei maestri Comacini

  La basilica di San Michele Maggiore offre un viaggio unico nell'omonima cripta di origini longobarde. La chiesa e la cripta, ristrutturate nel corso dei secoli, svelano colonne e capitelli creati dai Maestri Comacini, abili artisti originari di Como. Un'esperienza affascinante che permette ai visitatori di immergersi nelle varie epoche e stili architettonici.

Cripta di Sant'Eusebio: La devozione che resiste al tempo

La celeberrima cripta di Sant'Eusebio, testimone di una storia unica, era inizialmente collegata a una chiesa di antica origine. Trasformata in ospedale dal re Rotari nel VII secolo, la chiesa venne abbattuta nel 1923 per far spazio a nuovi edifici. Tuttavia, la cripta fu risparmiata e rivela una suddivisione in navate e pavimenti rustici in cocciopesto. Questo spazio sacro, dedicato al culto ariano, rappresenta un rifugio per coloro che mantennero la loro fede. Oggi, di proprietà del Comune di Pavia, la cripta di Sant'Eusebio continua a raccontare la storia di una devozione che ha resistito al passare del tempo. Come abbiamo appena scoperto, le cripte della Pavia sotterranea sono tesori nascosti che narrano le storie della città attraverso i secoli. Da San Giovanni Damnarum a Sant'Eusebio, ogni cripta offre una prospettiva unica sulla fede, l'architettura e la storia dei Longobardi. L'invito a esplorare queste profondità è un viaggio indietro nel tempo, un'esperienza che collega il presente al passato, invitando i visitatori a scoprire la ricchezza delle radici di Pavia. Preparatevi per un'avventura unica, dove ogni passo rivela un capitolo di storia che aspetta di essere scoperto.