Il
Golfo di La Spezia o
Golfo dei Poeti è un tratto della
Riviera di Levante della costa del Mar Ligure, esteso dal
promontorio di Portovenere fino a
Lerici, con al centro la città di La Spezia. Deriva il suo nome dal fatto che molti poeti abbiano qui soggiornato e si siano ispirati a questi luoghi nello scrivere le proprie opere:
Byron,
Shelley, ma anche
Dante (il poeta utilizza i ripidi paesaggi della Liguria per ambientare alcuni punti della salita del Purgatorio),
Petrarca, che descrive il paesaggio presso Portovenere, e il premio Nobel
Montale, che riporta in molte sue poesie i colori del mare e della vegetazione di questi luoghi che ben conosceva, perché la sua famiglia possedeva una villa nella vicina Monterosso. Non mancano artisti e intellettuali che hanno amato trascorrere dei soggiorni in questi luoghi dal grande fascino. Pare che il primo che diede il nome di Golfo dei Poeti a questo tratto di costa sia stato il commediografo
Sem Benelli, nel 1910, nell'orazione funebre per lo scienziato e scrittore Paolo Mantegazza, che morì nella sua residenza estiva di San Terenzo, una frazione di Lerici.
Portovenere, la perla del Golfo
Portovenere è il punto di partenza per la sua posizione nella parte occidentale del Golfo; deriva il suo nome dal tempio di Venere posto anticamente sul promontorio, dove ora si trova la
Chiesa di San Pietro, del XII secolo. Sul porto si affacciano le case alte e strette, tutte colorate, caratteristiche di questo sito Patrimonio dell'Unesco; si possono visitare il
Castello Doria, la
Chiesa di San Lorenzo, ma anche la
Grotta di Byron e le tre isole di
Palmaria,
Tino e
Tinetto, la prima delle quali è attraversata da sentieri che portano a spiagge incantevoli e con la barca si può anche raggiungere la Grotta Azzurra.
Alla scoperta di La Spezia
Proseguendo nel nostro viaggio alla scoperta del Golfo dei Poeti, si arriva a
La Spezia, con il
Castello di San Giorgio, la
chiesa di Santa Maria Assunta, il centro con le sue vie dello shopping e la
passeggiata Morin, da cui si può ammirare uno splendido panorama del Golfo. Particolari sono le scalinate, che collegano il lungomare con la parte alta della città: in elegante stile liberty, offrono dei punti panoramici da non lasciarsi sfuggire.
Lerici e i borghi più nascosti
Lerici, posta in un'insenatura dominata da un'altura con la
Rocca (oggi Museo geopaleontologico), costruita dai Pisani e in seguito rinforzata dai Genovesi, è famosa per le sue spiagge e per i paesaggi incantevoli. Da qui è possibile partire per altre gite, ad esempio verso le Cinque Terre o la Toscana. Il punto centrale di Lerici è
piazza Garibaldi, che da un lato si affaccia sul mare e dall'altro è chiusa da case colorate in tinte pastello; qui si può visitare l'Oratorio di San Rocco, con il campanile che deriva da una torre romana. Lerici ospita anche molte belle ville settecentesche, la più famosa è
Villa Marigola, tra Lerici e San Terenzo, che è una delle frazioni insieme a Tellaro, tipici borghi marinari con le case variopinte alte e strette, tipiche anche delle Cinque Terre. Proprio
San Terenzo è la meta ideale per chi vuole evitare i turismo di massa e ammirare un borgo marinaro vecchio stile, dominato dal suo castello quattrocentesco. Anche
Tellaro è un minuscolo borgo dal fascino unico, cui si accede solo via mare o a piedi, tramite sentieri che partono dai vicini paesi.