Liguria, alla scoperta degli ampi saloni, dei cortili chiostrati, delle terrazze a belvedere

di RICCARDO JANELLO
24 novembre 2021
Palazzo Reale (Royal Palace), Genoa, Liguria, Italy.

Palazzo Reale (Royal Palace), Genoa, Liguria, Italy.

”Mi è parso donque di fare una opera meritoria verso il ben publico di tutte le Provincie Oltramontane, producendo in luce li dissegni da me raccolti nella mia peregrinatione Italica, d’alcuni Palazzi della superba città di Genova. Perché si come quella Republica è propria de Gentilhuomini, così le loro fabriche sono bellissime e commodissime, à proportione più tosto de famigle benché numerose di Gentilhuomini particolari, che di una Corte d’un Principe assoluto”. Pieter Paul Rubens (1577-1640) è considerato il più grande pittore barocco della storia; fiammingo, ha viaggiato a lungo nelle corti europee ed è stato più volte all’inizio del Seicento a Genova, ospite nei Palazzi dei Rolli, il sistema di ville cittadine “da cui si vedeva il mare” destinate a ospitare i grandi personaggi in visita alla nobiltà del luogo. Era il Siglo de Oro di Genova e Rubens oltre che diversi dipinti dedicò un libro essenziale alla città: “I Palazzi di Genova”; in alcuni di essi, e nelle chiese limitrofe, sono contenuti suoi capolavori assoluti, ad esempio il “Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria” alla Galleria di Palazzo Spinola e “Venere e Marte” a Palazzo Bianco. Il Sistema dei Palazzi dei Rolli - raccontati nel Belvedere italiano nel contesto globale di Expo 2020 Dubai - si estende nel centro cittadino attorno a via Garibaldi, la strada più elegante della città. I palazzi che si fregiano di essere Patrimonio dell’Unesco sono ben quarantadue, altri settantacinque sono di grande interesse storico e architettonico e meritano anch’essi una visita. Gli ampi saloni, i cortili chiostrati, le terrazze a belvedere, gli scaloni in marmo sono caratteristiche che li rendono non solo un bene da tutelare, ma da ammirare ripensando ai tempi in cui Genova dominava i mari. “Le Strade Nuove di Genova - spiega l’Unesco - costituiscono un esempio eccezionale d’insieme urbano di palazzi aristocratici di grande valore architettonico, che illustra l’economia e la politica della città mercantile di Genova all’apice del suo potere nel XVI e XVII secolo”. Il loro fascino non è certo stato ingiallito dal tempo.    

Top 5 della LIGURIA

 
1. IL PESTO CONDIMENTO DA RE
O accompagnato alle trofie o alle trenette o con i ‘mandili de sea’, il pesto alla genovese è il simbolo della cucina ligure e mette d’accordo locali e turisti. Il basilico delle colline di Prà, alla periferia occidentale della città, è la materia prima inequivocabile.  
2. I BATTOLLI CON LA FARINA DI CASTAGNE
Un primo piatto sostanzioso, una tagliatella spessa e ruvida sulla quale il sugo U tuccu, tipico ragù genovese, regna sovrano, anche se si può assaggiare nelel ricette di Edo a Sori con salsa di noci o il classico pesto.  
3. LA FOCACCIA AL FORMAGGIO DI RECCO
Un consorzio ne difende l’originalità e la qualità e limita i luoghi nei quali si può mangiare quella certificata Igp. Sono locali caratteristici e ristoranti della tradizione che la offrono sia come antipasto sia come secondo piatto o succulenta merenda. E’ una delizia per il palato ma va consumata bella calda e con il formaggio che fonde.  
4. IL MINESTRONE AMATO DAI MARINAI
La Repubblica marinara di Genova dominava i mari e conquistava i commerci del mondo conosciuto anche grazie alla sua zuppa di verdura con pasta che veniva preparata a bordo delle navi e resisteva sia per i viaggi sia quando si era fermi in porto.  
5. STOCCAFISSO CHE PASSIONE ‘ACCOMODATA’
Lo ‘stoche’ è un piatto popolare che riempie le tavole soprattutto in autunno e inverno quando la sua ricchezza ne fa un saporito modo per festeggiare tutti assieme eventi e anniversari di circoli di cui l’intera Liguria è piena. Stoccafisso protagonista quindi, con la sua versione ‘accomodata’ è ancora più ricca e saporita.