Liguria, 5 sentieri fra mare e montagna

di Redazione Itinerari
25 agosto 2022

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In Liguria bastano pochi chilometri per passare dal mare alla montagna. In mezzo si incontrano boschi, uliveti, antiche chiese abbandonate o ristrutturate, borghi nascosti, miniere. Ci sono diversi sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta per esplorare questa terra che ti sa sempre sorprendere. Eccone 5 fra i più suggestivi, fattibili in una giornata e adatti a tutti o quasi: nelle strade liguri non mancano salite ripide e passaggi impegnativi.

Sentiero del Pellegrino (Savona)

Uno dei percorsi meno conosciuti ma più belli, selvaggi panoramici di tutta la Liguria. Il Sentiero del Pellegrino si trova nella Riviera di Ponente e va da Varigotti a Noli, in un percorso che attraversa mare e montagna, chiese sconsacrate e boschi, toccando la meravigliosa Grotta dei Briganti. L’itinerario è lungo 8 chilometri e si compie in circa 4 ore. È adatto a tutti a condizione di essere in forma e conoscere i diversi tratti impegnativi del giro. Si parte dalla Strada Vecchia di Varigotti e si comincia subito a salire: come in molte zone della Liguria si incontrano salite ripide e discese in cui fare attenzione. Una volta in quota appaiono le chiese antiche come quella di San Lorenzo e gli scorci sul mare, come la visione sulla baia dei Saraceni. Durante la discesa finale vale la pena fare una deviazione per la suggestiva Grotta dei Briganti, modellata dal vento e usata dai contrabbandieri come nascondiglio: la vista sul mare è impagabile.

Strada Napoleonica Finalborgo-Verezzi (Savona)

L’anello che parte da Finalborgo e arriva a Verezzi, per poi fare ritorno, è uno dei sentieri più amati da chi conosce la Liguria. È lungo circa 10 km ed è adatto a tutti, visto che il sentiero, salvo alcuni tratti, non è così impegnativo come altri percorsi liguri. La Strada Napoleonica parte dalla Provinciale 490 in prossimità di Porta Testa a Finalborgo. Si cammina inoltrandosi in una cava dalla vegetazione lussureggiante con vista mare, fra orchidee, cespugli di macchia mediterranea e torrette d’avvistamento. Dopo la dolce salita si raggiunge Verezzi, incontrando un mulino fenicio e antichi dolmen. Poi si ridiscende verso il pianoro (qualche passaggio ripido) lungo una strada costeggiata da muretti a secco che riporta verso Finalborgo.

Sentiero delle Batterie (Genova)

Il Sentiero delle Batterie, da Camogli a San Fruttuoso, è uno dei più belli fra i tanti che attraversano il Parco di Portofino. Chi punta a percorrerlo tutto deve essere in forma e conoscere alcuni tecnicismi del trekking, dato che la discesa verso San Fruttuoso è davvero impegnativa. Ma c’è anche una versione più breve, percorribile in circa tre ore, un anello che parte da San Rocco e ci ritorna (si può lasciare l’auto nel grande parcheggio del paese). Dopo una serie di saliscendi di 40 minuti si arriva a Batterie, dove si possono vedere i bunker disseminati sulla colina e utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale. Esplorate le postazioni si continua in quota con un panorama magico sul Golfo Paradiso, fino alla discesa allo scoglio di Punta Chiappa, dove fare un bagno ristoratore. Da lì si risale verso san Rocco tramite un sentiero lungomare che passa per la piccola e suggestiva baia di Porto Pidocchio.

Cinque Terre, da Corniglia a Vernazza (La Spezia)

Un grande classico delle passeggiate in Liguria, l’attraversamento del Parco Nazionale delle Cinque Terre nella sua parte centrale, da Corniglia a Vernazza. Si parte dalla stazione ferroviaria di Corniglia salendo fra i muri a secco e i vigneti che seguono il rio Groppo. Il sentiero si inoltra un po’ all’interno e sale fino a 200 metri sul livello del mare offrendo panorami suggestivi di questa terra poetica. Dopo Punta Palma si torna verso il mare per il tratto finale che porta a Vernazza. Per questo sentiero ci vogliono circa 2 ore. Chi è più allenato può allungare l’itinerario in due modi: a sud verso Manarola e Riomaggiore, a nord verso Monterosso.

Golfo dei Poeti, da Lerici e Montemarcello (La Spezia)

Dopo la fine del Parco delle Cinque terre si accede in un’altra area verde protetta dall’Unesco, il Parco Regionale di Porto Venere. Siamo nel Golfo dei Poeti e qui si può percorrere un sentiero che va da Lerici a Montemarcello, 8 km da percorrere a passo lento in 3-4 ore, fermandosi nelle baie e finendo con uno spuntino all’approdo finale. È l’occasione per vedere calette e angoli altrimenti impossibili da ammirare arrivando in auto, in particolare la spiaggia finale di Punta Corvo, che vale la deviazione. Dopo la camminata a bordo mare si sale verso Montemarcello, borgo idilliaco e panoramico che da una parte guarda la costa toscana e dall’altra quella ligure, con le tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto.