Genova, da piazza Banchi al Pré: due giorni tra botteghe, eccellenze e musica

Il 5 e il 6 aprile alla scoperta dei vicoli storici trasformati in un centro commerciale culturale sperimentale, con spettacoli e performance che invadono le vetrine e gli spazi fino a sera

di MONICA GUERCI
4 aprile 2024
Via Pre, scorcio, Genova (Ph Studio Camp)

Via Pre, scorcio, Genova (Ph Studio Camp)

Andare a spasso per Genova, addentrarsi nel più grande centro storico medievale d'Europa (patrimonio Unesco), perdersi tra i caruggi della Superba è un’esperienza unica tra contaminazione di stili e generi, tra storia e abbandono. Con i suoi lati splendenti delle facciate dei palazzi e delle chiese, le piazzette, le botteghe, i fast food. E i suoi lati bui dove il degrado urbano avanza divorandosi il bello.

L’evento “daBanchi—aPré”, il 5 e 6 aprile, al quale ha aderito il comune di Genova nell’ambito del Piano Integrato Caruggi e del progetto europeo Hub-in, vuole riavvicinare a questi luoghi i genovesi e i visitatori di ogni parte del mondo. Un itinerario alla scoperta dei vicoli storici della città nel chilometro tra via San Luca, via di Fossatello, via del Campo e via Pré che per due giorni si trasforma in un centro commerciale culturale, sperimentale.

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Tra via Pré e piazza Banchi

Piazza Fossatello, Genova (Ph Studio Camp)
Piazza Fossatello, Genova (Ph Studio Camp)

Venerdì e sabato, 5 e 6 aprile, le attività locali si raccontano con le loro specialità, aprono le porte a brand, artisti e creativi provenienti da altri quartieri di Genova, dall’Italia e dall’estero, luoghi dismessi ospitano pop up store, mentre dj set e concerti animano gli spazi: “daBanchi—aPré parte ‘dal basso’, dalla strada e dai suoi abitanti, per valorizzare e reintegrare i vicoli genovesi alla città attraverso un progetto di rivitalizzazione urbana”, spiegano gli organizzatori dalla no profit BLU, Breeding and Learning Unit. 

Alla sartoria senegalese si presenta un laboratorio di design sociale trevigiano. Il fast food etnico si anima con le performance artistiche gastronomiche di Luca Conte aka Gerolamore mentre alla lavanderia va in scena un dj set di musica folk. In una insolita caccia al tesoro si potrà andare alla scoperta di prodotti come l’ampalaya, il waving cat, il gombo, i cornrows, specialità multiculturali del sestiere raccolte per l’occasione tra le pagine di una guida. Concerti itineranti animeranno le vetrine e gli spazi. I vicoli, da porta d’accesso alla città, diventano un laboratorio multietnico.

Il sestiere di Pré oggi

Patrizia, Pescheria Fratelli Pizzasegale, via Pré 60 - Genova (Ph Studio Camp)
Patrizia, Pescheria Fratelli Pizzasegale, via Pré 60 - Genova (Ph Studio Camp)

Da secoli porta di accesso a Genova, spazio tra terra e mare vocato all’ospitalità, il sestiere di Pré ha vissuto negli anni lo stesso processo di altri centri storici italiani e internazionali, trasformandosi progressivamente da avamposto di uno dei più antichi porti del Mediterraneo a laboratorio multietnico guardato a volte con diffidenza da visitatori e abitanti di altre zone della città.

Il programma della due giorni

Mareme, Gastronomia Zena Dakar, via Pré, Genova (Ph Studio Camp)
Mareme, Gastronomia Zena Dakar, via Pré, Genova (Ph Studio Camp)

Il 5 e il 6 aprile le attività coinvolte nell’iniziativa rimarranno aperte con orario straordinario fino a sera. A raccontarle e metterle in evidenza saranno una guida cartacea e una segnaletica dedicata. Il pubblico potrà ammirare tessuti turchi e indiani, utensili marocchini, frutta e verdura esotica, pescato locale, estensioni per capelli, chitarre artigianali, spezie e tutti quei prodotti che fanno di questo sestiere un particolare mercato multietnico a pochi passi dai maestosi palazzi del centro e dal porto. Per l’occasione altre attività genovesi saranno in trasferta temporanea a Pré, tra le quali: il design store Garibaldi 12, a cui si aggiungeranno creativi, artisti, brand, maker, illustratori e performer provenienti da ogni parte del Paese e del mondo. Tra loro: la ceramista Francesca Anfossi da Londra, Edizioni Brigantino di Milano con Canedicoda, il Laboratorio Zanna Dura di Torino. Alcuni saranno ospitati in takeover dalle botteghe locali; altri in pop up store allestiti in luoghi solitamente dismessi. Un cartellone di concerti e dj set a cura dell’associazione DisorderDrama farà da cornice alla due giorni con esibizioni sparse ovunque. Il programma completo qui. 

Khalid Macelleria Miloud, via Pré, Genova(Ph. Studio Camp)
Khalid Macelleria Miloud, via Pré, Genova(Ph. Studio Camp)

Takeover nelle botteghe

Garibaldi 12 + LallaHotel Palazzo Durazzo, via del Campo 12. Famoso store genovese di respiro internazionale, Garibaldi 12 mostra nei suoi di 600 mq di spazio le ultime tendenze del design: oggetti e arredi, porcellane, cristallerie, accessori di stile, lampade e argenteria. The Lalla Store è un’originale vetrina on line ideata da Luca Cipollina, architetto e collezionista di oggetti vintage.

Luca Conte aka Gerolamore – Pak Kebabish, via Pré 147.  Artista transdisciplinare che fa ricerca su dinamiche ecologico-spaziali nelle interazioni sociali, Luca Conte costruisce luoghi attivabili attraverso operazioni narrative e situazionali. Utilizzando il cibo come catalizzatore, influenza i contesti e specula sul quotidiano, ricercando i punti di incontro fra la cultura e natura. 

Le ceramiche di Francesca AnfossiI fiori di Gino, piazza Banchi. Artista e ceramista ligure, Francesca Anfossi da anni vive e lavora a Londra. La sua pratica, inclusiva e non gerarchica, si muove tra arte e artigianato; i suoi oggetti nascono in collaborazione diretta con le comunità e celebrando il luogo domestico come spazio ludico, eclettico e carico di contenuti artistici. 

Paccottiglia – L’Officina culinaria, via san Luca 44 R. Piccolo concept store ormeggiato nel cuore di Genova, che custodisce oggetti audaci recuperati durante viaggi ed esplorazioni. 

Talking Hands - Sartoria di Faye Malick, via Pré 164. Talking Hands è un laboratorio permanente di design e innovazione sociale. Nato nel 2016 a Treviso, incoraggia i partecipanti a usare l’attività progettuale e manuale come forma di narrazione delle proprie biografie, dei luoghi di provenienza, dei viaggi compiuti e dei propri sogni.

Pop up store

Brigantino Edizioni + Vertige, via Pré 163. Brigantino Edizioni nasce nel 2018 a Milano dall’incontro tra Valentina Lucchetti e Canedicoda: insieme sperimentano modalità di progettazione e organizzazione spaziale per ambienti domestici e installativi. L’Atelier vegetale Vert’ige è un laboratorio di produzioni artigianali ibride tra galleria e negozio botanico che usa solo materie prime naturali e capaci di offrire carattere e salubrità agli spazi.

Paola Volpe Astrology, via Pré 60. Consulenza astrologica e cartomanzia a cura di Paola Volpe, alter ego astrologico di Rachele Montoro, nat* come la versione più spinta e queer di Paolo Fox, è performer che lavora con i cabaret astrologici e i rituali energetici.

Zanna Dura + Davide Fams, via Pré 62. Il Laboratorio Zanna Dura di Torino è specializzato in serigrafia e illustrazione, ma è anche spazio di accoglienza per piccoli progetti editoriali DIY, artistici o didattici. Davide Fams, disegnatore genovese, lavora indistintamente fogli, fanzine e quadri, ispirandosi in particolare a fumetti, giocattoli, cartoni animati, graffiti e tatuaggi tradizionali.