Quando si parla di
Liguria e della
Riviera di Ponente si pensa subito ai pittoreschi villaggi sul mare e alle spiagge. Anche l'entroterra però sa regalare alcuni luoghi di incomparabile bellezza e fascino. Uno di questi è sicuramente
Bussana Vecchia, un borgo molto particolare situato a una manciata di minuti da
Sanremo, vicino al confine con la Francia. Rispetto ad altri paesi nelle vicinanze come
Apricale, Dolceacqua o
Triora, Bussana Vecchia spesso non ha ricevuto l’attenzione che merita, data la particolare storia e l'anima artistica che la caratterizzano rendendola un posto unico da esplorare. LEGGI ANCHE -
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Breve storia di Bussana Vecchia
Veduta di Bussana Vecchia
Bussana fu fondata intorno al
1050 sulla sommità di un colle roccioso e
intorno al XIV secolo il numero degli abitanti era notevolmente aumentato. Così il piccolo paese con il suo castello e un'unica cappella si ingrandì e fu costruita una seconda cappella in onore di
S. Egidio dove l'artista luganese
Gerolamo Comanedi trascorse tutta la sua vita decorandola. La cittadina attirò presto altri artisti a lavorare alla sua bellissima cappella. Nel 1887 Bussana fu colpita da un terremoto che la rase quasi completamente al suolo e che uccise circa 2.000 persone. Le autorità locali decisero allora di ricostruire il paese più a valle e più vicino al mare, chiamandolo
Bussana Nuova. Il paese originale prese quindi la denominazione di
Bussana Vecchia, ma venne dichiarato pericoloso e non abitabile, nonostante le ripetute richieste di ricostruzione dei suoi abitanti. Bussana Vecchia rimase così abbandonata per quasi cento anni, risultando un vero e proprio un "villaggio fantasma", finché negli anni '60 alcuni artisti non decisero di trasferirsi, riportando nuova vita nel borgo. Ben presto riuscirono a creare una comunità, trasformando le rovine in case vivibili, oltre ad aprire una serie di laboratori, atelier, studi e gallerie.
Cosa vedere a Bussana Vecchia
Il villaggio si raggiunge percorrendo una strada tortuosa, stretta e ripida. Una volta raggiunta la sommità della collina ci si imbatte in un luogo che non rappresenta il tipico borgo ligure, ma si tratta di uno straordinario mix di aree abbandonate, laboratori artigianali e graziosi caffè che rendono Bussana Vecchia così poco convenzionale, ma straordinariamente interessante. Ogni vicolo e ogni angolo è decorato con opere d'arte e ovunque si guardi è possibile scorgere vecchie porte pittoresche, edifici in pietra del secolo scorso e scenari incantevoli. Sul territorio sono presenti molti laboratori che vendono prodotti di artigianato locale: dalle decorazioni in ceramica a pezzi esclusivi di gioielleria e bellissimi dipinti. L'
antica chiesa di Sant'Egidio in cima alla collina è il luogo in cui si respira tutta la storia di Bussana Vecchia. Oggi restano in piedi solo le mura e il campanile. Per motivi di sicurezza la chiesa è visibile solo dall'esterno visto che non è mai stata restaurata. Tra i tanti gioielli che si trovano tra le rovine del borgo c'è il
Giardino tra i Ruderi, un'oasi verde di fiori e piante creata da
Luisa Bistolfi trasferitasi a Bussana Vecchia nel 1972. Oggi il giardino è uno delle attrazioni più apprezzate di Bussana Vecchia e offre angoli romantici e panorami mozzafiato.
I locali
Grazie al rinnovato slancio turistico di Bussana Vecchia, sono sorti con il tempo locali, ristoranti e luoghi dove pernottare. “
La Casaccia” è il primo locale che si incontra arrivando al paese che offre cucina tipica e una vista mozzafiato sulla valle. C'è poi “l'
Osteria degli artisti”, il locale più antico del borgo, situato all’entrata del paese terremotato dove si possono incontrare gli artigiani e gli artisti che lavorano nel borgo e spesso si può ascoltare musica dal vivo. Per colazioni o aperitivi da non perdere la “
Piazzetta Golosa”, mentre un altro ristorante in luogo è “Apriti sesamo” con i suoi piatti di pesce freschissimo. A Bussana Vecchia è possibile anche dormire nelle strutture del paese. Due sono i Bed & Breakfast: il “
Colin's B&B” e lo “
Stefano B&B”. Se invece si vuole vivere una vera e propria avventura hippy, una visita al “
La Barca”, una vera e propria comune dove tutto appartiene a tutti, è d'obbligo.