Il Jackie O’ di Roma, oltre il mito della Dolce Vita

Da oltre 50 anni il locale è punto di riferimento per la vita notturna tra piano bar, discoteca, cene gourmet e vini selezionati. Da qui sono passati personaggi del calibro di Alain Delon, Marcello Mastroianni, Liza Minelli e Gina Lollobrigida

di LAURA DE BENEDETTI
27 febbraio 2025
Il Jackie O', salotto della Dolce vita, dopo 50 anni è ancora sulla cresta grazie a vini, cucina, pianobar e disco

Il Jackie O', salotto della Dolce vita, dopo 50 anni è ancora sulla cresta grazie a vini, cucina, pianobar e disco

Situato in via Boncompagni, a pochi passi da via Veneto, a Roma, il Jackie O’ rappresenta da oltre cinquant’anni un’icona della vita notturna romana. Nato dall’intuizione di Gilberto Iannozzi e intitolato a Jackie Onassis su suggerimento di Gil Cagnè, il locale ha ospitato nel tempo celebrità di fama internazionale, diventando un punto di riferimento della mondanità capitolina.

Un passato costellato di grandi nomi

Fin dall’apertura, il Jackie O’ ha visto varcare le sue porte personaggi del calibro di Alain Delon, Mick Jagger, la principessa Margaret, Liza Minelli e Andy Warhol ma anche ma anche nomi italiani come Gina Lollobrigida, Stefania Sandrelli, Paolo Villaggio, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Anche il cinema italiano ha reso omaggio a questo luogo, con citazioni in celebri film di Alberto Sordi.

Il riso? Con provola, oro e champagne

Ma il Jackie O’ non è solo vita notturna: la sua offerta gastronomica e la selezione enologica sono destinazione ricercata da mezzo secolo. 

Il menu propone piatti della tradizione italiana con un tocco di raffinatezza. Tra le specialità si trovano carpacci, linguine all’astice, spaghettone cacio, pepe e gambero, filetto Sashi al pepe verde e gamberi al curry flambati alla lampada, e piatti iconici, ormai simboli del ristorante, come il riso al salto – qui arricchito e personalizzato in stile Jackie ‘O con pistilli di zafferano, fondo d’osso buco e parmigiano – e l’elegante risotto Carnaroli provola, oro e Champagne, ma anche le crepes suzette alla lampada, la tartare di manzo rifinita al tavolo dal maître o il filetto flambato in sala. La griglia è protagonista con tagli pregiati come la Tomahawk e lo Chateaubriand, oltre al pescato del giorno. La sala è gestita con maestria da Gianni Caddeu, figura storica del locale, capace di creare un’atmosfera accogliente e sofisticata.

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Wine Club al Jackie O’

Al Jackie O' di Roma è nato un Wine club
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La carta dei vini offre oltre 600 etichette selezionate dal sommelier Manuel Pompili, con una predilezione per le eccellenze italiane. Brunello di Montalcino, Barolo, Barbaresco ed Etna spiccano tra le denominazioni proposte, affiancate da prestigiose bottiglie francesi, dalle eleganti bollicine della Champagne alle leggendarie bottiglie di Bordeaux e Borgogna, fino a eccellenze dal Napa Valley, Mendoza e delle regioni vinicole emergenti. Il Jackie O’ ha inoltre avviato un Wine Club, un’iniziativa pensata per gli appassionati desiderosi di approfondire la conoscenza enologica attraverso degustazioni mirate.

Pianobar e discoteca: restyling nero e oro

Il Jackie O’ è noto anche per il suo pianobar, attivo dal martedì al sabato, e per la discoteca, che accoglie gli ospiti dopo la mezzanotte con musica dal vivo e dj set. Il restyling curato dallo studio di Fabrizia Frezza ha valorizzato l’eleganza degli ambienti, con giochi cromatici tra nero e oro, sedute in velluto e dettagli in legno. L’iconica scalinata conduce a un corridoio decorato con fotografie di celebrità che hanno frequentato il locale, testimoniando il fascino di un luogo che ha saputo attraversare le epoche senza perdere il suo prestigio.