Zuppe, gnocchi e risotti: nella cucina dell’Alto Adige esplodono i sapori
Ricette della tradizione in chiave moderna: un itinerario gastronomico a Brunico e dintorni, valorizzando i prodotti tipici
La cucina dell’Alto Adige si presta molto bene alle stagioni fredde, con sapori intensi, ricette tramandate da generazioni e zuppe che riscaldano, risvegliando i sensi.
Vi proponiamo allora un itinerario a Brunico e dintorni, seguendo la scia delle bontà gastronomiche per tutti i gusti: dalla cucina stellata ai masi tradizionali, avendo sempre come punto di riferimento i prodotti tipici del territorio.
Partiamo dalla città di Brunico, dove le possibilità di gustare ottimi primi, secondi e dolci sono numerose e varie. Tra queste, segnaliamo il ristorante Corso in via Bastioni, punto di riferimento per cittadini e turisti, specie durante le festività e il fine settimana. La scelta, per chi entra in questo locale accogliente e moderno, ricade quasi sempre sulla pizza, che si caratterizza per gli ingredienti genuini, senza conservanti né additivi artificiali: la mozzarella fiordilatte, il prosciutto cotto alla tirolese leggermente affumicato, lo speck, la salsa di noci, i funghi della montagna, il miele dell’Alto Adige.
Un altro luogo di incontro privilegiato a Brunico è il bar & lounge, nonché ristorante, Cosmo, con una vasta scelta di dolci tipici, degustazione culinaria di alto livello e food design urbano. In particolare, la zuppa di castagne, il risotto Acquarello con bacche di ribes nero, gambero rosso, albicocca e pistacchio e l’eccellente selezione delle carni.
Infine, una soluzione più originale è quella di B.local, situato all’interno di un grande edificio polifunzionale in cui hanno sede le più importanti aziende di ricerca d’Europa, dalle nanotecnologie all’automotive: è in questo contesto stimolante che si trova un piccolo ristorante con un focus sull’essenziale, il cui motto è “all’allevamento intensivo non diamo alcuna possibilità”.
Punta di diamante della ristorazione a Brunico è però l’Atelier Moessmer dello chef 3 stelle Michelin Norbert Niederkofler, talmente apprezzato a livello internazionale da essere chiamato spesso in tutti i Paesi del mondo per cene esclusive. Oltre a questo laboratorio di creatività, gusto e ispirazione in città, Niederkofler ha lanciato nel 2018 l’AlpiNN - Food Space & Restaurant a Plan de Corones, in una struttura di vetro sospesa sulle Dolomiti a 2.275 metri di quota. Inutile dire che qui il panorama gioca il ruolo del protagonista, ma si accompagna alla perfezione alla cucina intitolata ’Cook the Mountain’, per indicare la volontà di far assaporare a sciatori, alpinisti o semplici turisti la vera cucina di montagna, rivisitata con l’eleganza e la filosofia green che contraddistingue il concept. Dai signature dishes ai piatti a sorpresa a discrezione dello chef per i più fiduciosi, dalla cheviche di montagna, all’aglio orsino, abete e acetose, sarà una vera festa per il palato.
Il Gasthof Hotel Saalerwirt, nel romantico borgo di Sares vicino San Lorenzo, offre una cucina tradizionale che si accompagna con un piacevole soggiorno e una delle spa più moderne dell’Alto Adige; in particolare, i proprietari seguono una filosofia che mette al centro la natura.
Qui si può godere della classica cucina sudtirolese con insalate autunnali, formaggi di capra, piatti altoatesini, canederli di speck in brodo, gnocchi di formaggio alla Pusterese, selvaggina, pesce e per finire una squisita mousse di castagne con sfoglie al cioccolato.