Vetrina. Toscana. L’eccellenza di una terra
Vetrina Toscana, il progetto della Regione Toscana con Unioncamere che promuove il turismo enogastronomico, ha festeggiato nei giorni scorsi i...
Vetrina Toscana, il progetto della Regione Toscana con Unioncamere che promuove il turismo enogastronomico, ha festeggiato nei giorni scorsi i 25 anni di attività nel corso di un evento denominato ‘Assaggi di futuro’ organizzato al teatro del Maggio musicale fiorentino. Vetrina Toscana è arrivata a coinvolgere 2mila imprese, realizzando 500 schede sui prodotti tipici, 400 ricette tradizionali e 360 eventi annuali, come una community di oltre 43mila follower. E’ stata indicata come ‘Best practice’ dalla Commissione europea nella promozione dell’agroalimentare e ha ricevuto il riconoscimento per il miglior progetto di marketing dal Gruppo italiano stampa turistica. Un progetto sempre in crescita: dopo l’apertura nel 2023 a Follonica del Mercato coperto di qualità che incarna il manifesto di valori del progetto, il 14 dicembre a Grosseto è stata inaugurata la prima bottega di Vetrina Toscana, vestita da Confcommercio Grosseto. Senza dimenticare l’estero: dopo il primo ristorante ‘Sapori di Toscana’ ospitato al 34° piano del prestigioso Hotel Domain di Manama, in Bahrein, la rete dei ristoranti targati Vetrina Toscana si è allargato con l’entrata del ristorante ‘Acquolina’ a San Francisco in California.
La giornata fiorentina che ha festeggiato i 25 anni è stata l’occasione per tracciare il bilancio della lunga attività e per pensare al futuro: tra le principali novità il ricorso all’utilizzo dell’intelligenza artificiale che supporterà lo sviluppo del progetto. Dallo studio delle recensioni rilasciate sui canali social è stato possibile capire il ‘sentiment’ verso il progetto. Inoltre, è stato illustrato il risultato di un’ analisi messa a punto da Aeffective, spinoff dell’Università degli Studi di Firenze, che ha permesso di individuare i ristoranti che si dimostrano coerenti con il manifesto dei valori sottoscritto. Tutto questo grazie a un software che integra l’intelligenza artificiale con una nuova teoria filosofica dell’affetto. Da non sottovalutare il legame tra turismo e agricoltura: i prodotti a denominazione, oltre a raccontare la straordinaria biodiversità della regione, sono un importante attrattore turistico. Invitare le persone ad assaggiare i prodotti tipici sul territorio di produzione è una leva formidabile per un turismo diffuso e sostenibile, capace di unire l’agricoltura identitaria e il ’genius loci’ in un’esperienza di viaggio che coinvolge tutti i sensi.
Davide Costa