A Spalato chef stellati da tutto il mondo per il Festival della cucina mediterranea
Dal 23 al 27 ottobre all’ombra del Palazzo di Diocleziano l’evento che coinvolge l’intera città dalmata: cene a più mani, degustazioni, masterclass e convegni fra tradizione e innovazione
Tutti i gusti del Mediterraneo all’ombra del Palazzo di Diocleziano. Torna a Spalato, da mercoledì 23 ottobre, la quattro giorni più golosa dell’anno: trenta chef del firmamento internazionale - dalla Francia all’Italia, dal Giappone al Portogallo, passando dalle suggestioni dei mari della Norvegia grazie allo stoccafisso - si danno appuntamento a Spalato, in Croazia, per raccontare il loro territorio, fra ricerca e tradizione, creatività e innovazione.
Siamo alla dodicesima edizione di Taste the Mediterranean. Un’occasione unica che trasforma la città dell’imperatore romano, accendendola di mille luci, con cene al mercato del pesce e nei suoi ristoranti più prestigiosi e suggestivi, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla preservazione del patrimonio culturale mediterraneo. Protagonisti i migliori, tutti chef premiati con stelle Michelin, toques Gault&Millau e altri importanti riconoscimenti culinari.
Punto di partenza l'Hrvatski dom di Spalato, la sala da concerto dove si svolgerà la cerimonia di apertura del festival mercoledì. Il programma prevede un concerto del pluripremiato gruppo Klapa (coro a cappella) Neverin, proveniente da Kaštel Lukšić, mentre il ricevimento sarà curato dai futuri chef dell'accademia culinaria Aspira. L'edizione di quest'anno del festival proporrà infatti l’abbraccio culturale tra la dieta mediterranea e il canto Klapa, entrambi inclusi nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.
Oltre a due cene esclusive al mercato del pesce della città, ben 16 ristoranti di Spalato offriranno menu mediterranei unici e alcuni di essi ospiteranno rinomati chef di fama mondiale. I visitatori potranno scegliere tra i ristoranti: Boutique restaurant Bome, Brasserie on 7, Corto Maltese, Dujkin dvor, Dvor, Kadena, K.užina, Mokosh, Nostromo, Tinel, Zinfandel Food&Wine Bistro, ZOI, Zora bila, Zrno Soli e Il Ponte, nella splendida città di Trogir, mentre le degustazioni di vino si terranno presso Bottiglia wine & deli, un noto wine bar a Spalato.
"Sin dall'inizio, la missione del Festival Taste the Mediterranean è la promozione internazionale della gastronomia croata, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla preservazione del patrimonio culturale mediterraneo. Sono particolarmente felice che ci abbiano raggiunto alcune generazioni più giovani di chef che ogni giorno lottano per la sopravvivenza sulla scena gastronomica locale, spesso dominata da cibi di scarsa qualità e dalla brama di facili guadagni", annuncia Ingrid Badurina Danielsson, direttrice del festival.
Tra le proposte da non perdere, venerdì 25 ottobre, la cena "Mediterraneo in un piatto" preparata da un team di sette chef provenienti da Portogallo, Italia, Spagna, Slovenia, Marocco, Giappone e Francia, ognuno dei quali presenterà un piatto tipico della propria cucina nazionale. Il giorno successivo, sabato 26 ottobre, la cena "Dalmazia in un piatto" preparata da un team ancora più grande di nove chef croati.
La dodicesima edizione del festival presenterà anche il progetto culinario originale "Piatto Meštrović" del ristorante Dujkin dvor e del Museo Ivan Meštrović. Durante il festival, gli ospiti potranno assaporare i piatti che Olga Meštrović, moglie di uno dei più grandi artisti croati di tutti i tempi, preparava per la sua famiglia e le cui ricette sono pubblicate in un opuscolo curato dal Museo di Ivan Meštrović.
Spazio anche alla formazione: giovedì e venerdì mattina, nella scuola di cucina Oliva Allegra, gli chef ospiti terranno otto masterclass per gli studenti della scuola, chef professionisti e anche per appassionati di cucina che vogliono scoprire i segreti dei grandi chef. Infine un occhio di riguardo al progetto di rebranding della Marenda, un pasto tradizionale dalmata (una sorta di brunch), la cui filosofia di vita attira sempre più sostenitori.
“In Dalmazia celebriamo il cibo ogni giorno, e la marenda è la corona della gastronomia dalmata. Questo festival promuove l'autenticità, e il suo carattere internazionale ci consente di presentare il nostro cibo tipico a tutto il mondo", spiega Ivana Vladović. direttrice della Contea di Spalato-Dalmazia.
Infine due eventi d’eccezione vedranno protagonisti gli chef italiani. La cena esclusiva a quattro mani preparata dallo chef italiano Nicola Fossaceca (chef del ristorante Al Metrò con una stella Michelin a San Salvo, in Abruzzo) insieme al famoso chef croato Hrvoje Zirojević del ristorante Dvor, 3 cappelli Gault&Millau e un piatto Michelin, illustrando la cucina delle due coste dell'Adriatico.
Cena esclusiva a quattro mani anche al Palazzo di Diocleziano: lo chef Franco Favaretto, chef e proprietario del ristorante Baccaladivino, Mestre, noto per preparare il migliore stoccafisso, sarà ospitato dallo chef Roko Nikolić, Gault&Millau Croazia “Grande chef di domani del ristorante ZOI” - 3 cappelli Gault&Millau e un piatto Michelin. Lo chef Favaretto è l'ambasciatore di Norge, la commissione norvegese per i prodotti ittici.