Enrico Bartoli nell'Olimpo

Con 14 stelle complessive, è al pari del mito francese Alain Ducasse

di LAURA DE BENEDETTI
7 novembre 2024
Il cibo e la vita di Bartolini: "Milano? Città pazzesca che mi ha aperto la mente"

Lo chef pluristellato Enrico Bartolini, classe ’79, toscano, milanese d’adozione

Non solo è lo chef più pluristellato d'Italia ma ha raggiunto anche il cuoco francese che finora detiene il record di più riconoscimenti in carica ottenuti con la guida Michelin, Alain Ducasse.  Entrambi possono sfoggiare 14 stelle Michelin.

Si chiama Enrico Bartolini, classe 1979, originario di Castelmartini, in Toscana,  ma milanese d'adozione. È stato l'unico nella storia della Bibbia rossa della gastronomia a conquistare quattro stelle in un colpo solo, di cui due per il ristorante all’interno del Mudec-Museo delle culture di Milano che ancora oggi è l'unico tre stelle del Capoluogo metropolitano.
Con la guida Michelin 2025 Bartolini, ha aggiunto una stella a Villa Elena, dove opera il suo allievo Marco Galtarossa, portandola a due. Lo chef di origine toscane vanta inoltre due stelle al Glam di Venezia, Palazzo Venartnoto per una cucina elegante e contemporanea, e alla Locanda del Sant’Uffizio (Relais Sant’Uffizio) a Cioccaro di Penango in provincia di Asti nel Monferrato, dove offre alta cucina in un contesto di lusso storico. Con le 3 stelle di Milano è già a quota 9.

a Bartolini cucina o è consultant chef anche in altri 5 ristoranti italiani, tutti con 1 stella Michelin: il Casual Ristorante di Bergamo Alta, dove sposa l'eleganza  e la creatività con piatti legati alla tradizione bergamasca; Anima, Milano Verticale (UNA Esperienze), spazio contemporaneo e raffinato dove esplora la cucina italiana con un approccio creativo; il Poggio Rosso Borgo San Felice, Castelnuovo Berardenga, situato nel Chianti, che ha anche la Stella Verde per l'attenzione alla sostenibilità; la Trattoria Enrico Bartolini, L’Andana Resort, a Castiglione della Pescaia dove celebra i sapori della Maremma in un ambiente rustico e accogliente; il Fuoco Sacro nel Petra Segreta Resort & Spa, a San Pantaleo, ristorante immerso nella natura sarda, di cui vengono esaltati i sapori.

Se oggi, dunque, Bartolini può vantare lo stesso numero di stelle di Alain Ducasse, chef di fama mondiale, noto per aver aperto negli anni Ottanta il suo primo ristorante-hotel, La Bastide de Moustiers, in Provenza, e aver poi consolidato il suo impero culinario che si estende in vari continenti, con oltre 30 ristoranti tra Europa, Stati Uniti e Asia, è comunque il francese, classe 1956, con dunque oltre vent'anni in più ai fornelli ma anche sulle spalle, ad essere ancora in testa per il numero complessivo di stelle accumulate nel corso della propria carriera, ben 21.
Lo 'chef del secolo' almeno quello del Novecento, è il titolo dato da Gault Millau a Joël Robuchon (1945 - 2018) che nella lunga carriera internazionale, tra Parigi, Tokyo e Las Vegas, ha ottenuto 32 stelle Michelin (la Guida ha 70 anni) distribuite nei suoi numerosi ristoranti in tutto il mondo. La sfida per il prossimo anno, comunque, tra Bartolini e Ducasse, giocata sulle 14 stelle 2025, è aperta.

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