Castagne più buone nel Lazio
Alcune località offrono percorsi di svago vicino alla Capitale ma il più pregiato è il marrone dei Monti Cimini
La zona dei Monti Cimini, in provincia di Viterbo, è rinomata per i suoi castagneti. Le aree intorno a Vallerano, Canepina e Soriano nel Cimino sono molto frequentate dagli appassionati di castagne. Il Marrone dei Monti Cimini è un prodotto di alta qualità, apprezzato per la sua polpa dolce e compatta. L'area è conosciuta per la Sagra della Castagna di Soriano nel Cimino, un evento che attira molti visitatori e celebra la tradizione legata alla coltivazione del castagno.
A pochi chilometri da Roma, le aree intorno a Rocca di Papa e Nemi, nel Parco Regionale dei Castelli Romani, sono famose per i castagneti e rappresentano una meta facilmente raggiungibile dalla Capitale per una giornata dedicata a passeggiate e alla raccolta dei frutti del castagno.
All'interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, tra Roma e Rieti, si trovano estesi castagneti, in particolare nei comuni di Licenza, Orvinio e Roccagiovine. Questi boschi, rappresentano un polmone verde dove è possibile raccogliere castagne e godere di escursioni.
Nel versante laziale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in particolare nei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale, si trovano castagneti di grande estensione. Questi boschi sono caratterizzati da esemplari secolari e producono castagne pregiate, utilizzate sia per il consumo fresco che per la trasformazione in dolci tradizionali.
I Monti Lepini, tra le province di Roma, Latina e Frosinone, ospitano numerosi castagneti, soprattutto nei comuni di Carpineto Romano, Segni e Montelanico. Anche all'interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che include comuni come Subiaco, Jenne e Filettino, si trovano castagneti di notevole estensione.
Monti Ernici, tra Frosinone e L'Aquila, ospitano castagneti di pregio nei comuni di Veroli, Alatri e Guarcino.