Castagne più buone in Toscana
Sulla Strada del Marrone del Mugello di Marradi, in Garfagnana e sul Monte Amiata
Marradi, sull'Appenino Tosco Emiliano, in provincia di Firenze, è la patria del Marrone Buono, che si può scoprire percorrendo la Strada del Marrone del Mugello di Marradi (con anche Palazzuolo sul Senio e Firenzuola). Il Marrone del Mugello Igp è una delle varietà più pregiate della regione, utilizzata sia per il consumo fresco che per la produzione di marmellate, dolci e farine.
Tutte le domeniche di ottobre si celebrano il castagno e i suoi frutti, insieme a prodotti della gastronomia locale. Non solo castagne saltate sul fuoco, dunque, ma anche la torta di marroni di Marradi e i marrons glacè oltre a numerosi eventi (info sul sito stradadelmarrone.it).
L'intera regione, comunque, vanta una lunga tradizione nella produzione di castagne e marroni, parte integrante della cultura e della gastronomia locale.
La Garfagnana, zona montuosa, offre diversi percorsi nei castagneti, con possibilità di raccogliere castagne nelle aree intorno a Castelnuovo di Garfagnana e Barga (ma anche Castiglione di Garfagnana e Pieve Fosciana), dove ha la sede l'associazione nazionale Città del castagno che, il prossimo 2 novembre 2024, promuove il concorso gastronomico nazionale 'Marroni, castagne, farina di castagne in cucina: i dolci'. La zona è conosciuta per la produzione della farina di neccio, una farina di castagne che ha ottenuto la denominazione Dop.
L'area di Monte Amiata, nelle province di Grosseto e Siena, è caratterizzata da fitti boschi di castagno, i più estesi e rinomati della Toscana. Il territorio è famoso per la coltivazione dei marroni del Monte Amiata Igp, dalla polpa dolce e farinosa. I comuni di Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora sono particolarmente noti per la loro produzione.
Nella valle del Casentino, in provincia di Arezzo, tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e i rilievi appenninici, i castagneti sono particolarmente diffusi nei comuni di Poppi, Pratovecchio Stia e Chiusi della Verna, dove tra l'altro si organizzano escrusione nel Bosco delle fiabe per ammirare il foliage in un luogo ameno già caro a San Francesco. Il Castagno del Casentino è noto per la qualità dei suoi frutti, utilizzati sia per il consumo fresco che per la trasformazione in prodotti tipici come la castagna essiccata.
La Val di Bisenzio, in provincia di Prato, situata tra le colline pratesi e l'Appennino, è un’altra area toscana ricca di castagneti, in particolare nei comuni di Vernio, Vaiano e Cantagallo. A Vernio si svolge la Festa della Polenta fatta con farina di castagne.
Anche nelle Colline Metallifere, tra Grosseto e Pisa, si trovano ampi castagneti, con esemplari secolari, soprattutto nelle zone di Massa Marittima, Montieri e Castelnuovo di Val di Cecina.