Castagne più buone in Campania

La regione Campania vanta una lunga tradizione nella coltivazione delle castagne, con numerosi eventi e sagre che celebrano questo prodotto tipico dell'autunno. 
Situato tra Napoli e la Costiera Amalfitana, il Monte Faito vanta castagneti facilmente accessibili. I comuni di Vico Equense e Pimonte, ai piedi del Monte, sono tra i più conosciuti per la produzione di castagne. La zona è caratterizzata da un paesaggio suggestivo, con viste panoramiche sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio.
Irpinia e Monti Picentini, situati nel cuore dell'Appennino campano, nelle province di Avellino e Salerno, ospitano alcuni dei castagneti più estesi della regione. In particolare, la Valle del Calore e le aree attorno ai comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco e Serino sono rinomate per la produzione del Marrone di Montella Igp, apprezzato per la dolcezza e la polpa compatta ed utilizzato sia per il consumo fresco che per preparare dolci tradizionali. Le sagre della castagna di Montella e Bagnoli Irpino sono tra le più conosciute e attirano molti visitatori durante l’autunno. 
Nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno, si trovano estesi castagneti, in particolare nei comuni di Roccadaspide, Castelcivita e Trentinara. Il Marrone di Roccadaspide Igp è una delle varietà più pregiate della zona, noto per la sua qualità superiore. 
Nell'area del Parco Regionale del Matese, tra le province di Caserta e Benevento, si trovano numerosi castagneti, particolarmente nei comuni di San Potito Sannitico, Piedimonte Matese e Cusano Mutri. La zona offre anche percorsi escursionistici tra i castagneti, permettendo di scoprire i paesaggi montani del parco.
Il Monte Terminio, in provincia di Avellino, una delle vette principali dell'Appennino campano, è circondato da estesi castagneti, in particolare nei comuni di Volturara Irpina e Serino. La raccolta delle castagne in questa zona è una tradizione secolare, che ancora oggi coinvolge molte famiglie locali.